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|=Valentino=|
00martedì 24 marzo 2009 14:26

Servizio sulla Lazio, con incazzatura di Lotito verso i giocatori, che hanno mille scuse per non vincere una partita e a un certo punto la voce del servizio, dice che a Roma, sarebbe gradito il cambio allenatore e la piazza vorrebbe Sinisa.

ora mi domando...(sara' una mia paranoia)

avendo quest'anno da finire e se si rimane in A, anche il prossimo, non e' che sia lui a voler andare via e magari tornare nella capitale, A SPESE NOSTRE???

si da la colpa ai giocatori che non lo ascoltano, ma anche lui sembra commettere delle cazzate enormi in esperimenti assurdi.

voi, che mi dite???
(Marco M.)
00martedì 24 marzo 2009 14:35
Vero, come dici tu, la mia impressione è che ultimamente stia provando troppi esperimenti e toppando alcune formazioni,tattiche e cambi,può darsi che il serbo stia andando un pò in confusione...ma sono ottimista e mi aspetto un cambio di registro, non contro la Rometta, ma bensì dal siena in poi..
..poi, se salva il Bologna, io vorrei vedere iniziare un ciclo, e con Sinisa temo non sia possibile, perchè ha già messo le mani avanti dicendo che, in caso di salvezza, resterà un altro(e solo) anno..
.se Zamparini 'impazzisse', per il dopo Sinisa non mi dispiacerebbe Ballardini (che con Carlo Regno,formano una grande coppia..) , ma questo è un discorso prematuro..

[SM=x1406352]


Il personaggio Dietro i successi dei siciliani c' è un gruppo che lavora 24 ore su 24
«Ballardini, l' insonne del pallone»
Il suo team tecnico: «Ci sveglia di notte per parlare del Palermo» Lo staff Amicizia e lavoro «Se mi chiama Mourinho e mi chiede di fare il suo secondo rispondo di no. E Davide me lo ha già detto: se vai via, rompiamo un' amicizia»

È notte fonda. Il vostro capo bussa alla porta, vi sveglia e vi dice: «Mi è venuta un' idea per risolvere quel problema di cui abbiamo parlato oggi in ufficio». La vostra reazione è: 1) chiamate il 113; 2) vi fate giustizia da soli, sicuri che il giudice vi concederà le attenuanti; 3) gli sorridete, lo fate entrare in casa e vi mettete a discutere con lui felici e contenti. Carlo Regno, 53 anni, allenatore con patentino di prima categoria, una lunga esperienza in serie C, sceglie la busta numero 3. Il suo «capo» è Davide Ballardini, l' allenatore del Palermo che in questo campionato ha battuto Roma e Juventus e che nel campionato scorso ha salvato il Cagliari da una retrocessione che sembrava già scritta. In meno di un anno Ballardini ha vinto 9 partite, ne ha pareggiate 5 e ne ha perse 7 con il Cagliari, ne ha vinte 4 e persa una con il Palermo. Carlo Regno, il preparatore atletico Stefano Melandri, il preparatore per il recupero degli infortunati Andrea Rinaldi e il preparatore dei portieri Mario Paradisi sono il gruppo di lavoro che Ballardini sovrintende. Nessuno di loro si è portato dietro la famiglia. «Così si lavora meglio - dice Regno -, perché il pensiero è sempre lì. Il nostro mestiere non dà la certezza di restare a lungo in un posto e non puoi far cambiare la scuola ai figli un anno sì e uno no. Siamo malati di calcio, ma questo non vuol dire fanatici. Semmai appassionati al massimo. A Cagliari vivevamo tutti nel centro sportivo di Assemini. C' è chi diceva: state in una prigione dorata. Ma quale prigione? Avevamo la piscina, il centro benessere, i campi da squash, i campi da golf per chi ci sa giocare...». Ballardini e Regno sono stakanovisti: lavorano 24 ore su 24. Il segreto è che sul lavoro si divertono. L' impressione è che siano la miglior coppia possibile per un calciatore che vuole fare il salto di qualità e la peggiore possibile per un calciatore che si sente già arrivato. «Io e Davide ci siamo conosciuti a Bologna, nel settore giovanile. Io con i Giovanissimi, lui con gli Esordienti. Prima c' era stima, poi è nata l' amicizia. Io il secondo lo faccio solo a Ballardini. Se mi chiama Mourinho e me lo propone, gli rispondo di no. Mi sono fidato di Davide anche quest' estate, quando eravamo senza lavoro perché non aveva trovato l' accordo con Cellino. Pensava di meritare qualcosa per aver salvato il Cagliari, non gli è stato dato e così mi ha detto: Carlo, qui non ci trattano come si deve. Abbiamo ricevuto tre o quattro proposte di ottime squadre di serie B, che puntavano alla serie A. Io le avrei accettate, ma Davide non voleva scendere di categoria e le ha rifiutate. Poi ci ha cercato il West Ham. Era quasi tutto fatto quando ci ha chiamato Zamparini». A Palermo, Ballardini e il suo gruppo di lavoro hanno portato tanto entusiasmo e un metodo preciso: «Primo: noi non copiamo da nessuno, abbiamo le nostre idee. Secondo: gli allenamenti sono per l' 80% con il pallone e non sono mai troppo lunghi. Massimo un' ora e mezza, l' intensità conta più della quantità. Io guido l' allenamento, Davide osserva e corregge. Terzo: prepariamo le partite per imporre il nostro gioco. La Juve, contro il Palermo, ha cambiato modulo. Il Palermo, contro la Juve, no». E se dovesse arrivare un' offerta capace di rompere la coppia? «Davide me lo ha già detto: se vai via, rompiamo un' amicizia». Zamparini, il mangia-allenatori, ha già fatto il primo passo: ha allungato a tutti il contratto fino al 2011. Luca Valdiserri 4 Davide Ballardini ha sostituito Colantuono al Palermo, battendo Roma e Juve (LaPresse)Carlo Regno 53 anni, vice di Ballardini, ha patentino di prima categoria e lunga esperienza di serie C (Vignoli)Mario Paradisi 49 anni, allenatore dei portieri, quando giocava nel Como, prima di chiudere nel Catanzarole vittorie del Palermo da quando in panchina c' è Ballardini

ben96
00martedì 24 marzo 2009 14:36
boh, storia molto complicata anche se secondo me sinisa resta a bologna se ci salviamo e se andiamo giu non è detto che la lazio abbia voglia di prenderlo. sinisa io spero vada via se deve continuare cosi senza dare un gioco alla squadra. delio rossi credo comunque che sia un bravo allenatore
(Marco M.)
00martedì 24 marzo 2009 14:38
Re:
(Marco M.), 24/03/2009 14.35:

Vero, come dici tu, la mia impressione è che ultimamente stia provando troppi esperimenti e toppando alcune formazioni,tattiche e cambi,può darsi che il serbo stia andando un pò in confusione...ma sono ottimista e mi aspetto un cambio di registro, non contro la Rometta, ma bensì dal siena in poi..
..poi, se salva il Bologna, io vorrei vedere iniziare un ciclo, e con Sinisa temo non sia possibile, perchè ha già messo le mani avanti dicendo che, in caso di salvezza, resterà un altro(e solo) anno..
.se Zamparini 'impazzisse', per il dopo Sinisa non mi dispiacerebbe Ballardini (che con Carlo Regno,formano una grande coppia..) , ma questo è un discorso prematuro..

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Il personaggio Dietro i successi dei siciliani c' è un gruppo che lavora 24 ore su 24
«Ballardini, l' insonne del pallone»
Il suo team tecnico: «Ci sveglia di notte per parlare del Palermo» Lo staff Amicizia e lavoro «Se mi chiama Mourinho e mi chiede di fare il suo secondo rispondo di no. E Davide me lo ha già detto: se vai via, rompiamo un' amicizia»

È notte fonda. Il vostro capo bussa alla porta, vi sveglia e vi dice: «Mi è venuta un' idea per risolvere quel problema di cui abbiamo parlato oggi in ufficio». La vostra reazione è: 1) chiamate il 113; 2) vi fate giustizia da soli, sicuri che il giudice vi concederà le attenuanti; 3) gli sorridete, lo fate entrare in casa e vi mettete a discutere con lui felici e contenti. Carlo Regno, 53 anni, allenatore con patentino di prima categoria, una lunga esperienza in serie C, sceglie la busta numero 3. Il suo «capo» è Davide Ballardini, l' allenatore del Palermo che in questo campionato ha battuto Roma e Juventus e che nel campionato scorso ha salvato il Cagliari da una retrocessione che sembrava già scritta. In meno di un anno Ballardini ha vinto 9 partite, ne ha pareggiate 5 e ne ha perse 7 con il Cagliari, ne ha vinte 4 e persa una con il Palermo. Carlo Regno, il preparatore atletico Stefano Melandri, il preparatore per il recupero degli infortunati Andrea Rinaldi e il preparatore dei portieri Mario Paradisi sono il gruppo di lavoro che Ballardini sovrintende. Nessuno di loro si è portato dietro la famiglia. «Così si lavora meglio - dice Regno -, perché il pensiero è sempre lì. Il nostro mestiere non dà la certezza di restare a lungo in un posto e non puoi far cambiare la scuola ai figli un anno sì e uno no. Siamo malati di calcio, ma questo non vuol dire fanatici. Semmai appassionati al massimo. A Cagliari vivevamo tutti nel centro sportivo di Assemini. C' è chi diceva: state in una prigione dorata. Ma quale prigione? Avevamo la piscina, il centro benessere, i campi da squash, i campi da golf per chi ci sa giocare...». Ballardini e Regno sono stakanovisti: lavorano 24 ore su 24. Il segreto è che sul lavoro si divertono. L' impressione è che siano la miglior coppia possibile per un calciatore che vuole fare il salto di qualità e la peggiore possibile per un calciatore che si sente già arrivato. «Io e Davide ci siamo conosciuti a Bologna, nel settore giovanile. Io con i Giovanissimi, lui con gli Esordienti. Prima c' era stima, poi è nata l' amicizia. Io il secondo lo faccio solo a Ballardini. Se mi chiama Mourinho e me lo propone, gli rispondo di no. Mi sono fidato di Davide anche quest' estate, quando eravamo senza lavoro perché non aveva trovato l' accordo con Cellino. Pensava di meritare qualcosa per aver salvato il Cagliari, non gli è stato dato e così mi ha detto: Carlo, qui non ci trattano come si deve. Abbiamo ricevuto tre o quattro proposte di ottime squadre di serie B, che puntavano alla serie A. Io le avrei accettate, ma Davide non voleva scendere di categoria e le ha rifiutate. Poi ci ha cercato il West Ham. Era quasi tutto fatto quando ci ha chiamato Zamparini». A Palermo, Ballardini e il suo gruppo di lavoro hanno portato tanto entusiasmo e un metodo preciso: «Primo: noi non copiamo da nessuno, abbiamo le nostre idee. Secondo: gli allenamenti sono per l' 80% con il pallone e non sono mai troppo lunghi. Massimo un' ora e mezza, l' intensità conta più della quantità. Io guido l' allenamento, Davide osserva e corregge. Terzo: prepariamo le partite per imporre il nostro gioco. La Juve, contro il Palermo, ha cambiato modulo. Il Palermo, contro la Juve, no». E se dovesse arrivare un' offerta capace di rompere la coppia? «Davide me lo ha già detto: se vai via, rompiamo un' amicizia». Zamparini, il mangia-allenatori, ha già fatto il primo passo: ha allungato a tutti il contratto fino al 2011. Luca Valdiserri 4 Davide Ballardini ha sostituito Colantuono al Palermo, battendo Roma e Juve (LaPresse)Carlo Regno 53 anni, vice di Ballardini, ha patentino di prima categoria e lunga esperienza di serie C (Vignoli)Mario Paradisi 49 anni, allenatore dei portieri, quando giocava nel Como, prima di chiudere nel Catanzarole vittorie del Palermo da quando in panchina c' è Ballardini





@vigor
00martedì 24 marzo 2009 14:43
stai tranquillo che il primo a volerci salvare è proprio lui, per quello che potrebbe valere come biglietto da visita ad inizio carriera
la mia impressione, invece, è che sinisa abbia sottovalutato il problema, all'inizio, e adesso cominci a farsela un po' sotto
non mi è piaciuto quel "ma io non posso fare miracoli" riportato dal carlino: vuol dire che anche lui sta cominciando a non capirci più niente? atteggiamento tipico dell'inesperto, che dopo l'entusiasmo iniziale rischia il panico
aiuto!
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