Re:
(SissiM), 12/09/2008 11.29:
Stendiamo un velo pietoso sul pulpito da cui viene la predica! Perfino la Brambilla sarebbe stata meno criticabile se avesse detto le stesse cose della Carfagna in conferenza stampa.
Questa legge è penosa proprio per come è stata concepita.
Pone sullo stesso piano le vittime ed i carnefici.
Metterà ancora più di oggi le schiave in balia dei loro aguzzini, perchè non ci sarà modo di avvicinarle senza che siano controllate, e non potranno mai tentare la fuga o denunciare chi le sfrutta.
Il colmo è il rimpatrio dei minorenni, riconsegnati alle famiglie. Qualunque magistrato minorile avrebbe potuto raccontare centinaia di storie di bambine vendute proprio dai familiari a chi le ha portate qua a prostituirsi. Dovrebbero essere protette, non rimandate all'inferno.
Non mi aspettavo nulla dalla Carfagna, però almeno un po' di compassione fra donne avrebbe potuto manifestarla!
Approvato dal consiglio dei ministri il disegno di legge sulle misure contro la prostituzione, Mara Carfagna ha espresso grande soddisfazione. La ministra delle Pari Opportunità prova «orrore per chi vende il corpo». Ma lei, in fondo, non ha fatto la stessa cosa, ha replicato Carla Corso, storica leader delle prostitute e fondatrice del loro Comitato dei diritti: «La signora ha usato il suo corpo per arrivare dove è arrivata, facendo calendari. Basta aprire internet per vedere le sue grazie».
E ancora: «Non capisco il senso delle sue dichiarazioni e neanche di Forza Italia che credevo un partito laico. E poi, certo, chi lo vende sulle strade lo vende per poco, non tutti possono venderlo bene. Insomma ognuno lo vende come può». Una replica decisamente pungente, ma in fondo ciò che ha detto non è forse vero? La Corso ha preferito non infierire troppo sulla santa ministra, non facendo nessun accenno alla "misteriose" intercettazioni telefoniche tra Mara e Silvio Berlusconi, che
conterrebbero allusioni a un rapporto di sesso orale. (Libero News)
Apperòòòòòòòò!!!!!!