Motomondiale, troppe regole spengono lo show

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Wadi
00giovedì 1 novembre 2007 22:49

di Guido Meda, da Controcampo

Lo spettacolo strozzato dalle modifiche del codice tecnico. Solo la Ducati ne esce bene, ma non ci sono Desmosedici per tutti


Nel motomondiale non è mai stato facile mettere insieme quattro teste, anche quando l' interesse è reciproco. Non è mai stato facile di conseguenza scrivere e firmare congiuntamente un fogliaccio in cui si chiedesse qualche cambiamento. La questione nella fattispecie che trova d'accordo alcuni team manager nel malumore riguarda le tre regole che hanno stravolto il 2007.

1) La diminuzione della ciclindrata 2) il numero limitato delle gomme 3) la capacità ridotta dei serbatoi

Ad esperienza praticamente esaurita si può concludere che le magagne siano state superiori ai benefìci?

Partiamo dal presupposto che la visione globale è falsata dall'anno strepitoso di Stoner, ma...

anche ammesso che il nuovo agreement tra gommisti porti ad una scelta più ampia per il giovedì pomeriggio facendo in modo che nè Bridgestone nè Michelin siano in disaccordo, l'ustione da polemiche del 2007 e l'andamento altalenante di alcuni top rider (sia Michelin, sia Bridgestone) ci fa pensare che il regime "no limits" era comunque più in linea col mondiale dei prototipi. Va bene togliere alla Michelin la gomma del sabato sera, va bene diminuire i test della Bridgestone, va bene contenere i costi, ma la soglia del casìno, della politica e delle accuse reciproche ha superato il livello di guardia.

Insieme alle gomme la diminuzione da 1000 ad 800 ha tolto alla MotoGp buona parte del suo contenuto spettacolare, eliminando di fatto alcuni piloti dal rango in cui erano. Avere molta potenza ed adeguarla al ribasso secondo le piste, secondo le esigenze del pilota, è meglio che non averne abbastanza per lottare ad un livello degno.

Pensiamo a Melandri e all'esperienza del Team Gresini. Il pilota si è trovato biecamente trascurato dalla Hrc e non è mai stato per nulla simile ad un ufficiale nonostante gli fosse stato promesso, perchè in Giappone si sono accorti che la moto non era 'sto missile che sembrava durante i test dell'inverno. E gli interventi per migliorarla sono stati ad esclusivo beneficio dei piloti del team interno Hrc. Peccato che Fausto Gresini, per vedere i suoi (ottimi) piloti arrabattarsi fuori dal podio abbia speso gli stessi soldi di quando poteva essere competitivo. I team satellite insomma, soprattutto quelli della Honda, hanno conosciuto una nuova condizione che a lungo andare rischia di non essere più nè vantaggiosa nè appetibile dal punto di vista commerciale. Diventa difficilissimo vendere agli sponsor gli spazi di un team quando in partenza sai che i tuoi piloti non sono nella condizione tecnica di garantire un ritorno. Se le potenze sono plafonate e non hai altri mezzi per fare la differenza il tuo gioco finisce lì. Colpa delle regole o colpa della Honda?

In questo senso la regola dei serbatoi a capacità limitata è stata un colpo di grazia perchè ha di fatto obbligato a chiudere ulteriormente i rubinetti delle potenze. Il tutto in nome di un'attenzione al mercato delle moto di produzione che i suoi progressi nel campo dei consumi li fa comunque.

Ne esce bene solo la Ducati e per due motivi. Il primo perchè ha trovato un pilota che ha fatto la differenza, il secondo perchè ha continuato ad applicare alla lettera la propria filosofia che privilegia la potenza assoluta e lo sviluppo dell'elettronica su tutto il resto, trovandosi di fatto perfettamente in linea con le nuove restrizioni regolamentari. In quattro parole: sono stati più bravi. Ma, perdonateci il paradosso, hanno la voglia e le risorse per dare la loro Desmosedici a tutti? E saranno davvero poi tutti bravi come Stoner a farla andare?

In conclusione nessuno ha rubato niente e molti continueranno a soffrire, a riprova del fatto che cambiare una regola per volta è molto più sensato che stravolgerne tre senza ottenere nè una rivoluzione nè un lieve miglioramento.




Ma a lui qui, proprio non va giù la vittoria della Ducati?

FORZA DUCATI [SM=x1412775]
SashaLoZar
00venerdì 2 novembre 2007 00:50
Due sole parole per Meda : CHE BUFFONE.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:08.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com