Morto Giorgio Faletti

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|=Valentino=|
00venerdì 4 luglio 2014 12:17


Soccia mi spiace...

Riposi in Pace.. [SM=g1619189]
axl2012
00venerdì 4 luglio 2014 14:11
Rip.
ZioBovino
00venerdì 4 luglio 2014 14:54
Sic transit gloria mundi

Lo vidi quattro o cinque anni fa al salone del libro di Torino, unico tra gli ospiti che se la tirava più di Ingroia.
TheBeowulf
00venerdì 4 luglio 2014 17:24
Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Giorgio Faletti nel '91. Ero al GP di Formula 1 a Imola, in uno dei miei tanti lavoretti di quando ero studente, e facevo la "maschera" all'ingresso principale dei box alla Curva Rivazza. Verso metà mattina arrivò Faletti. Era di ritorno da Recanati, dove aveva fatto uno spettacolo la sera prima, e, invitato da Cesare Fiorio, direttore corse della Ferrari di allora, voleva assistere alle prove del sabato. Per entrare, doveva rigorosamente avere il pass, oppure farselo portare da qualcuno dai box. Non lo aveva con sé e doveva quindi aspettare che i collaboratori di Fiorio gliene portassero uno. Gentilissimo, scese dall'auto e chiamò col suo cellulare Fiorio, il quale non gli rispose. Dopo un po', se ne uscì con un plateale: "Eh, vabbè, Fiorio non mi risponde, perchè c'ha su i cazzi, che Alesi gli ha appena sbragato la macchina!" E giù tutti a ridere, lui per primo. Rimase con noi all'ingresso un'ora abbondante, prima che qualcuno venisse a portargli il pass, e per tutto il tempo ci fece morire dal ridere, con una battuta e una gag dietro l'altra. Ricordo che iniziavamo già a ridere quando ci guardava, prima ancora di aprire bocca, con quegli occhi chiari un pochino "a palla", tipo (ma meno accentuati, ovviamente) Marty Feldman. Quando arrivò il pass, ci salutò tutti, ringraziandoci della compagnia, e abbracciò il mio caposettore, e, con l'accento piemontese maccheronico, disse: "Ciccetti belli, questo è il mio uomo, questo me lo porto con me ai box!". Forse era ancora il Faletti cabarettista, il "Vito Cattozzo", e non ancora il maturo scrittore di romanzi, ma per un'ora mi mancò il fiato dalle risate, ed apprezzai moltissimo anche la sua semplicità e cordialità. A me piace ricordarlo così, e mi dispiace moltissimo che ci abbia lasciati, peraltro a nemmeno 64 anni.

Ciao Giorgio, grazie per l'allegria, la simpatia, le risate, le canzoni, i romanzi, le idee, per tutto, insomma. Riposa in pace.





james c
00sabato 5 luglio 2014 14:11
Rip.....
|=Valentino=|
00sabato 5 luglio 2014 18:14
Re:
TheBeowulf, 04/07/2014 17:24:

Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Giorgio Faletti nel '91. Ero al GP di Formula 1 a Imola, in uno dei miei tanti lavoretti di quando ero studente, e facevo la "maschera" all'ingresso principale dei box alla Curva Rivazza. Verso metà mattina arrivò Faletti. Era di ritorno da Recanati, dove aveva fatto uno spettacolo la sera prima, e, invitato da Cesare Fiorio, direttore corse della Ferrari di allora, voleva assistere alle prove del sabato. Per entrare, doveva rigorosamente avere il pass, oppure farselo portare da qualcuno dai box. Non lo aveva con sé e doveva quindi aspettare che i collaboratori di Fiorio gliene portassero uno. Gentilissimo, scese dall'auto e chiamò col suo cellulare Fiorio, il quale non gli rispose. Dopo un po', se ne uscì con un plateale: "Eh, vabbè, Fiorio non mi risponde, perchè c'ha su i cazzi, che Alesi gli ha appena sbragato la macchina!" E giù tutti a ridere, lui per primo. Rimase con noi all'ingresso un'ora abbondante, prima che qualcuno venisse a portargli il pass, e per tutto il tempo ci fece morire dal ridere, con una battuta e una gag dietro l'altra. Ricordo che iniziavamo già a ridere quando ci guardava, prima ancora di aprire bocca, con quegli occhi chiari un pochino "a palla", tipo (ma meno accentuati, ovviamente) Marty Feldman. Quando arrivò il pass, ci salutò tutti, ringraziandoci della compagnia, e abbracciò il mio caposettore, e, con l'accento piemontese maccheronico, disse: "Ciccetti belli, questo è il mio uomo, questo me lo porto con me ai box!". Forse era ancora il Faletti cabarettista, il "Vito Cattozzo", e non ancora il maturo scrittore di romanzi, ma per un'ora mi mancò il fiato dalle risate, ed apprezzai moltissimo anche la sua semplicità e cordialità. A me piace ricordarlo così, e mi dispiace moltissimo che ci abbia lasciati, peraltro a nemmeno 64 anni.

Ciao Giorgio, grazie per l'allegria, la simpatia, le risate, le canzoni, i romanzi, le idee, per tutto, insomma. Riposa in pace.








Ho letto il tuo ricordo con un sorriso... [SM=g1405974] bello e ben scritto.. credo che un sorriso gli sia partito anche a lui..


TheBeowulf
00mercoledì 9 luglio 2014 00:37
Re: Re:
|=Valentino=|, 05/07/2014 18:14:



Ho letto il tuo ricordo con un sorriso... [SM=g1405974] bello e ben scritto.. credo che un sorriso gli sia partito anche a lui..





Grazie, Valle, troppo gentile. E' semplicemente il ricordo che ho di lui. Però piace anche a me pensare che da lassù, leggendo le mie parole, un sorriso sia partito anche a lui.




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