Un doppio vaffanculo fotonico.
Ferrovie
Moretti: i pendolari paghino il doppio
ROMA - Gli abbonamenti ferroviari dei pendolari devono aumentare. Anzi dovrebbero almeno raddoppiare. Lo ha detto l' amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti intervenendo ieri a SkyTg24 Economia. «Sì, credo di sì», devono aumentare «come gli altri Paesi. Almeno come la Spagna dove costano il doppio», ha detto Moretti, sottolineando che «50 euro al mese vuol dire nemmeno un caffè per ogni giorno», mentre negli altri Paesi europei costano molto di più. L' amministratore delegato delle Ferrovie ha comunque sottolineato che sui treni pendolari, «pur rimanendo tantissimi problemi, la qualità è migliorata in tutti i settori». In particolare Moretti si è soffermato sul rispetto degli orari. «Negli ultimi 5 anni - ha spiegato - i treni pendolari hanno migliorato la loro puntualità di otto punti. I punti critici sono solo nelle grandi città, particolarmente a Milano poi a Roma e Napoli».
P.S.
"Io prendo 690 mila euro l’anno, più 190 mila se raggiungo gli obiettivi". Tiene a chiarirlo, nel corso della trasmissione ‘Nove in punto, la versione di Oscar’ di Radio24, l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti che entra nel dettaglio del proprio stipendio per confutare quanto scritto da Claudio Gatti nel proprio libro ‘Fuori Orario': "sul mio stipendio Gatti dice una falsità perché afferma che ci sono, in aggiunta, 200 mila più 150 mila in quanto consigliere" del cda.
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