di Guido Meda
Biaggi sulla via del ritorno in Motogp
Gresini ha iniziato a trattare con il romano ma resta l'incognita Honda
Max Biaggi che torna in MotoGp. E' probabile. Biaggi che torna a guidare la Honda: è impensabile, ma non più impossibile. Perché a Biaggi qualcuno ci ha pensato. Quell'unico team manager che non ha ancora piazzato per il 2008 le proprie due moto. Quel team manager è Fausto Gresini che ha perso Marco Melandri e l'ha sostituito con De Angelis, ma non ha ancora il nome del secondo pilota. "E' vero, ho chiamato Biaggi" dice Gresini in una conferenza stampa improvvisata quando si rende conto che la notizia sta facendo il giro del paddock. "L'ho chiamato per valutare se ci possiamo dare un'opportunità reciproca. La cosa è assolutamente embrionale e non è detto che porti a un che di serio e definitivo". Una trattativa importante per Biaggi proprio nel momento in cui perde l'ingaggio in Superbike. Il team Alstare Suzuki comunica infatti che, data la difficoltà nel trovare gli sponsor, non è in condizione di rinnovargli il contratto per il 2008.
Il nome di Biaggi evoca, richiama, tira ancora, si vende bene. Forse anche agli sponsor. Resta da valutare quell'impegno definitivo della Honda che a fine 2005 ruggì "mai più con il romano". Non è un ostacolo da poco. E' vero che tutto cambia, che il motomondiale ha bisogno di spettacolo come il pane, però... Non ci siamo nemmeno arrivati a quel punto - continua Gresini - E' stata una mia iniziativa personale della quale non avevo ancora parlato con nessuno, nemmeno la Honda, fino a che non siete arrivati voi oggi a farmi capire che sapevate del contatto. Non ho sondato se i rapporti che Biaggi si è lasciato alle spalle possano essere un ostacolo. Fino ad ora eravamo solo nella fase dell'interesse reciproco".
Non si discute sul fatto che Biaggi andò via dal motomondiale lasciandosi dietro una scia di rapporti malmessi. "Io però - dice ancora Gresin - non ho l'abitudine di giudicare le persone prima di averle conosciute. E Biaggi non posso dire di conoscerlo". Vi siete dati dei tempi? "Diciamo - conclude Gresini - che entro la fine del mondiale sapremo se si fa oppure no". Non c'è il tempo di sapere da Rossi cosa ne pensa. E' già passato per il paddock, ha visto come gli altri il nuovo asfalto ed è tornato in albergo. "L'asfalto di Sepang sarà un problema perché è nuovo e molto ondulato - dice Loris Capirossi che con la pista malese ha un rapporto speciale -Ci ho girato in motorino, forse avevo la ruota quadra".
I gommisti di fatto affrontano Sepang senza alcun riferimento, e hanno indotto i team a scegliere mescole e carcasse durissime. I rettilinei dovrebbero favorire la Ducati di Stoner il campionissimo, mentre Rossi parte con il solito punto di domanda. Il motore Yamaha potrebbe non bastare, le gomme chissà. Ma cosa farà Rossi con le gomme? E cosa succederà fra due giorni quando si deciderà sul monogomma? "Secondo me resterà tutto come è adesso" risponde Rossi, lasciandoti il dubbio che abbia risposto alla prima domanda, alla seconda,o ad entrambe. E fila via perché il dubbio ti resti.