Wadi
00mercoledì 10 ottobre 2007 09:01
Sono quelle che vinse ad Edmonton (2001), lo chiede l'Usada
Raisport 9 ottobre 2007
Marion Jones deve restituire anche le medaglie vinte nel 2001 ai Mondiali di atletica che si svolsero ad Edmonton: lo sostiene l'Usada (United States Anti-Doping Agency). L'agenzia antidoping Usa ha gia' ricevuto l'appoggio da parte del segretario generale del comitato olimpico,Jim Scherr. In Canada, la Jones -rea confessa di doping- vinse l'oro nei 200 e l'argento nei 100. Il comitato olimpico ha anche chiesto la restituzione dei 100.000 dollari di premi vinti in quella occasione, ma la Jones non sembra in grado di farlo
Sempre nell'ambito del caso Jones, gli Usa hanno sollecitato le atlete della staffetta 4X100 a Sydney 2000 a restituire le medaglie di bronzo. "Crediamo che quelle medaglie non siano state vinte lealmente - ha detto il presidente del Comitato olimpico statunitense, Peter Ueberroth - e invitiamo le atlete a restituirle". Di quella staffetta, che precedette la Francia, facevano parte Chrystie Gaines (sospesa per due anni per doping), Torri Edwards (anche lei nei guai per l'uso di stimolanti) e Nanceen Perry.
La Jones ha restituito 5 medaglie.
"Promettiamo di portare ai Giochi di Pechino una squadra completamente pulita", ha assicurato il presidente dell'Usoc, Peter Ueberroth, "questa e' la nostra promessa anche se non ci puo' essere una garanzia assoluta".