Magari! Magari e ancora Magari!!!!!

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MrFlanagan
00giovedì 9 dicembre 2010 11:35
Non chiederei altro che questo scenario..


Quattro assi per il Bologna
Massimo Zanetti presidente?
Zanetti, Marchesini, Beghelli e Vacchi in pista con Consorte. L'obiettivo: una società in stile Manchester United. Con un occhio al calcio e uno ai conti

BOLOGNA, 9 DICEMBRE 2010 - IL BOLOGNA c’è, i bolognesi pure. Si erano distratti per qualche tempo, lasciando che la squadra finisse in mani bucate e sbagliate. Chiamati a raccolta da Gianni Consorte, hanno preso posto allo stadio. In tribuna, c’erano facce note e portafogli pesanti. Massimo Zanetti della Segafredo, che l’ultima volta vide il Bologna l’anno scorso a Firenze. Lì vicino stava seduto Gian Pietro Beghelli, che per il calcio non ha particolare passione, ma che in casa ne sente parlare da moglie e figlio (Luca) con spiccato accento rossoblù. Poi c’era Marco Vacchi (Ima) e la sua presenza non è affatto una novità. Anzi, avrebbe destato stupore la sua assenza. Non c’era Maurizio Marchesini, condottiero di Unindustria, ma dietro le quinte aveva avuto modo di dare la sua approvazione e forse anche la sua disponibilità a Consorte.


INSOMMA, per una partita di metà settimana contro un avversario bravo e bello, ma non di grande richiamo come il Chievo, una concentrazione di imprenditori di alto, altissimo livello come non si vedeva dai tempi della semifinale Uefa targata Gazzoni.
Coincidenze? Quantomeno curiose. Ieri, 8 dicembre, ultimo giorno di un ponte lungo, che apre ufficialmente la stagione sugli sci. Di solito, questi signori il Bologna lo vedono in tv, dopo essere scesi in tutta fretta con gli sci dal monte Cristallo. Invece, niente weekendone, stavolta. Tutti lì, sicuri di una sola cosa: che la loro presenza non sarebbe passata inosservata. Non ora, non qui, dove va in campo la squadra dei «non pagati», la squadra che rischia di sparire e che uno dopo l’altro ha messo già in serio imbarazzo molti imprenditori di casa. Ma con quelli venuti da lontano, come Porcedda e Marras, è andata molto peggio. Oppure non è andata affatto, come con Tacopina (Usa) e con Taci (Albania).


LO IMMAGINANO, questi signori, di essere sotto stretta osservazione. E se, pur sapendo come sarebbe andata a finire, si presentano lo stesso, un motivo ci deve essere. C’è. Consorte si ammutolisce, dribbla e scarta, ma è sotto assedio da giorni e fatica a tenere tutto chiuso dentro gli uffici di Intermedia. «Presto avremo qualcosa di serio da raccontare». Presto quando, Ingegnere? «Non adesso, perché sono in riunione». Con chi? Con loro, con quelli che già domani o, al più tardi, all’inizio della prossima settimana, potrebbero finalmente sollevare dall’incarico quell’incredibile Sergio Porcedda, che ancora oggi, a chi finge di credergli, fa sapere di essere pronto a pagare gli stipendi. Sarebbe già tanto se restituisse in fretta i tre milioni di euro che ha prelvato dalle casse del Bologna sotto gli occhi di Marras che, evidentemente, si era distratto un attimo: così facendo agevolerebbe la nascita del nuovo club e la sua uscita di scena.
Presto Consorte potrebbe annunciare un parto gemellare. Ovvero, un Bologna organizzato in stile Manchester United, che ha due economie. Una in «rosso», che è quella della squadra e una parallela, in attivo, che si adopera per finanziare i Diavoli. Il Bologna rinascerebbe con la società tradizionale e una che si occuperà di limitare il passivo e che, inevitabilmente, mirerà al nuovo stadio. Zona Caab, zona Parco delle Stelle. Casomai, lo stadio al posto del palazzetto dello sport. Ma il primo obiettivo di Consorte è fermare i giocatori e i tecnici che stanno per chiedere la messa in mora. Indiziato ad avere la maggioranza (con una quota che può oscillare fra il 51 e il 75%) è Massimo Zanetti, trevigiano di nascita, bolognese di adozione, anche lui con un figlio molto partecipe alle vicende rossoblù. Chi conosce bene il proprietario del marchio Segafredo, racconta di un uomo a cui piace decidere.


CHI CONOSCE gli altri imprenditori che «casualmente» si sono trovati ieri allo stadio, sa del loro piacere di partecipare alla salvezza e al rilancio del Bologna, senza dover stare con la testa nel pallone. La squadra sarebbe omogenea e ben equilibrata: un signore, Zanetti, disposto ad occuparsi della gestione e gli altri (Vacchi, Beghelli, Marchesini e forse qualche altro nome di peso come quello di Meliconi) pronti all’acquisizione delle quote necessarie per avere in pugno il 100% delle azioni e ripartire senza vincoli e senza il rischio di avere brutte sorprese.


Ma adesso: [SM=g1619180]
william73
00giovedì 9 dicembre 2010 11:44
Una società in stile manchester united, perchè è piena di debiti o per i suoi successi?
...c'e' un bel caxxo di differenza!!!

MrFlanagan
00giovedì 9 dicembre 2010 13:14
Ecco il primo risveglio..
Almeno hanno smentito i 2 con meno pilla!

Comunque anche sto Marchesini un bel fenomeno!
3000 proclami che bisogna aiutare la città poi quando bisogna tirare fuori i baiccazzi ecco il suo comunicato!!!


Il Bologna perde il poker
Marchesini e Beghelli fuori
"Non siamo interessati"
Lo smentiscono, con una nota, Maurizio Marchesini, presidente di Unindustria Bologna e l'imprenditore Beghelli: "Nessuna cordata"

BOLOGNA, 9 DICEMBRE 2010 - “Come presidente degli industriali, nel mio ruolo istituzionale, mi sono impegnato a dare una mano per risolvere i problemi del Bologna football club, quando sembrava che la situazione non fosse stata colta in tutta la sua importanza. Ritengo infatti che la squadra di calcio rappresenti un valore importante per la nostra citta’ e sarebbe un vero dispiacere che questo patrimonio di identita’ potesse andare in crisi”.


Lo afferma, in una nota, Maurizio Marchesini, presidente di Unindustria Bologna, in riferimento a recenti notizie di stampa che lo chiamano in causa per il salvataggio del club rossoblu’ e in cui invece non coinvolto, come ci tiene a far sapere lui stesso. Infatti, “nel momento in cui si sono manifestati piu’ interessi il mio compito si e’ esaurito. Inoltre- tiene a precisare- come imprenditore e a livello personale sono lontano da un interesse diretto al mondo del calcio”.

Anche Gian Pietro Beghelli non fa parte della cordata di impreditori bolognesi costituitasi per rilevare la squadra di calcio Bologna Fc. A smentire alcuni rumors lo stesso imprenditore. «Gian Pietro Beghelli smentisce - si legge infatti in una nota - qualsiasi tipo di interesse nei confronti di una eventuale operazione volta a rilevare la squadra di calcio bolognese, ribadendo la propria totale estraneità alla vicenda».

|=Valentino=|
00giovedì 9 dicembre 2010 13:52
Re:
william73, 09/12/2010 11.44:

Una società in stile manchester united, perchè è piena di debiti o per i suoi successi?
...c'e' un bel caxxo di differenza!!!




Fa te... [SM=g1688266]


|=Valentino=|
00giovedì 9 dicembre 2010 13:53
per forza marchesini rinuncia...

lui entrava col Sabba..
MrFlanagan
00giovedì 9 dicembre 2010 14:05
Re:
|=Valentino=|, 09/12/2010 13.53:

per forza marchesini rinuncia...

lui entrava col Sabba..




Valle non era quel Marchesini.

Quello del Sabatini è Marchesini il costruttore del gruppo Galotti.

Questo che parla è il presidente degli industriali di Bologna credo, comunque son due persone diverse.

Reggie Theus
00giovedì 9 dicembre 2010 14:08
A me sembra tutta una grandissima presa per il culo!!!

Non si fa altro che ripetere, dappertutto, che il Bologna calcio non può fallire, eppure:

1) tutte le volte che viene accostato un nome ad una presunta trattativa arriva puntuale la smentita da parte dell'interessato...

2) i giorni passano; i giocatori, GIUSTAMENTE, metteranno in mora la società e sempre più minacciose incombono le nuove scadenze che, se non rispettate, porterebbero ulteriori punti di penalizzazione alla squadra...

Ma siamo poi sicuri che qualcuno vorrà salvarlo questo Bologna?

Comincio ad averne le palle piene di tutti i giornali e le trasmissioni radiofoniche e televisive che ci propinano quotidianamente nuovi ipotetici imprenditori interessati senza che, in definitiva, non si concluda mai una virgola... [SM=g1406014]

Cazzarola, è da mercoledì 17 novembre che va avanti 'sta manfrina!!! AC DU MARON!!! [SM=g1619180]
BfC Forever
00giovedì 9 dicembre 2010 14:33
Re:
Reggie Theus, 09/12/2010 14.08:

A me sembra tutta una grandissima presa per il culo!!!

Non si fa altro che ripetere, dappertutto, che il Bologna calcio non può fallire, eppure:

1) tutte le volte che viene accostato un nome ad una presunta trattativa arriva puntuale la smentita da parte dell'interessato...

2) i giorni passano; i giocatori, GIUSTAMENTE, metteranno in mora la società e sempre più minacciose incombono le nuove scadenze che, se non rispettate, porterebbero ulteriori punti di penalizzazione alla squadra...

Ma siamo poi sicuri che qualcuno vorrà salvarlo questo Bologna?

Comincio ad averne le palle piene di tutti i giornali e le trasmissioni radiofoniche e televisive che ci propinano quotidianamente nuovi ipotetici imprenditori interessati senza che, in definitiva, non si concluda mai una virgola... [SM=g1406014]

Cazzarola, è da mercoledì 17 novembre che va avanti 'sta manfrina!!! AC DU MARON!!! [SM=g1619180]



Ma secondo voi potrebbe mai essere vero?? Certo, magari... qui abbiamo belle speranze ma se non arrivano fatti possono dare tutte le notizie che vogliono... Temo veramente per le nostre sorti. Ero ottimista ma adesso lo sono molto meno... Luca

bomberFB1990
00giovedì 9 dicembre 2010 14:50
sabba , cazzola , marchesini , il mattonaro , la fularda , beghelli ecc ecc tutti della stessa pasta , tutti ciocca piatti , e cmq si son fatti solo pubblicità gratis
Brontolo1975
00giovedì 9 dicembre 2010 19:13
Re: Ecco il primo risveglio..
MrFlanagan, 09/12/2010 13.14:

Almeno hanno smentito i 2 con meno pilla!

Comunque anche sto Marchesini un bel fenomeno!
3000 proclami che bisogna aiutare la città poi quando bisogna tirare fuori i baiccazzi ecco il suo comunicato!!!


Il Bologna perde il poker
Marchesini e Beghelli fuori
"Non siamo interessati"
Lo smentiscono, con una nota, Maurizio Marchesini, presidente di Unindustria Bologna e l'imprenditore Beghelli: "Nessuna cordata"

BOLOGNA, 9 DICEMBRE 2010 - “Come presidente degli industriali, nel mio ruolo istituzionale, mi sono impegnato a dare una mano per risolvere i problemi del Bologna football club, quando sembrava che la situazione non fosse stata colta in tutta la sua importanza. Ritengo infatti che la squadra di calcio rappresenti un valore importante per la nostra citta’ e sarebbe un vero dispiacere che questo patrimonio di identita’ potesse andare in crisi”.


Lo afferma, in una nota, Maurizio Marchesini, presidente di Unindustria Bologna, in riferimento a recenti notizie di stampa che lo chiamano in causa per il salvataggio del club rossoblu’ e in cui invece non coinvolto, come ci tiene a far sapere lui stesso. Infatti, “nel momento in cui si sono manifestati piu’ interessi il mio compito si e’ esaurito. Inoltre- tiene a precisare- come imprenditore e a livello personale sono lontano da un interesse diretto al mondo del calcio”.

Anche Gian Pietro Beghelli non fa parte della cordata di impreditori bolognesi costituitasi per rilevare la squadra di calcio Bologna Fc. A smentire alcuni rumors lo stesso imprenditore. «Gian Pietro Beghelli smentisce - si legge infatti in una nota - qualsiasi tipo di interesse nei confronti di una eventuale operazione volta a rilevare la squadra di calcio bolognese, ribadendo la propria totale estraneità alla vicenda».




altri due cioccapiatti...bologna ne è piena. speriamo in zanetti
Fedefast
00giovedì 9 dicembre 2010 21:37
Sul corriere della sera bologna c'è un virgolettato delle 19,40 di Consorte che conferma la presenza anche di Zanetti.

A sembra un gran bordello e oramai mi attacco a qualsivoglia appiglio di speranza.
@nnib@le
00venerdì 10 dicembre 2010 01:42
Re:
Fedefast, 09/12/2010 21.37:

Sul corriere della sera bologna c'è un virgolettato delle 19,40 di Consorte che conferma la presenza anche di Zanetti.

A sembra un gran bordello e oramai mi attacco a qualsivoglia appiglio di speranza.




Conferme da parte di Intermedia, merchant bank che fa capo a Giovanni Consorte sulle pagine de "il corriere della sera": "Noi speriamo di riuscire a formare una cordata, una squadra, entro sabato, perchè andare a giocare una partita contro il Milan con una situazione di stabilità potrebbe essere un bell’aiuto. Ci sono una serie di imprenditori della città interessati a salvare il Bologna. Di questo, si tratta, non di una semplice operazione a tavolino. Tra questi imprenditori c’è anche Massimo Zanetti (della Segafredo, ndr), ma non solo lui"
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