Antidoping, 2 anni di squalifica a Liverziani
Il Tribunale Nazionale Antidoping del CONI, presieduto da Francesco Plotino, in merito al procedimento disciplinare a carico dell'atleta della Fortitudo Bologna, Claudio Liverziani, visto l'art. 10.2 del Codice WADA, rilevato l'illecito commesso ex art. 2.1, infligge all'atleta la sanzione della squalifica per 2 anni, a decorrere dal 2/12/2009 e, tenuto conto del periodo di sospensione, fino all' 1/10/2011.
Il bomber bolognese era stato deferito al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per la positività riscontrata (presenza di Amfetamina) in occasione del controllo antidoping disposto dal Comitato Controlli Antidoping CONI-NADO al termine della gara "Fortitudo - Cariparma" svoltasi a Bologna il 25 luglio 2009.
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La Fortitudo Bologna prende atto della sentenza, emessa dal Tribunale Nazionale Antidoping del CONI, che ha punito con la squalifica di 2 anni Claudio Liverziani, a seguito del riscontro, da un controllo antidoping effettuato il 25 luglio 2009, della sua positività a sostanze non ammesse dalla normativa in vigore.
"Pur non negando l'esistenza e la gravità del fatto in questione la società rimane fermamente convinta della buona fede del proprio atleta - si legge in una nota diffusa dal club felsineo - Per queste considerazioni si rileva che tale sentenza è molto dura nei confronti di Claudio Liverziani e non tiene conto di alcuna attenuante, a partire dalla buona fede e dalla sua lunga carriera di atleta estremamente corretto e dalla condotta sempre leale in campo e fuori, fatti ampiamente e universalmente riconosciuti nel mondo del baseball e non solo".
La Fortitudo rimane in attesa delle motivazioni della sentenza, riservandosi la possibilità di formulare un'azione di ricorso, qualora ne sussistano i presupposti.