Le telefonate di Righi... a Guaraldi..

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|=Valentino=|
00giovedì 22 marzo 2012 23:41
www.emanuelerighi.com/?p=3174

AUTO INTERCETTAZIONE TELEFONICA TRA ME E GUARALDI…
A ME ALBANO STA SIMPATICO E’ PIU’ FORTE DI ME STA COSA…

Suona il telefono e vedo il nome di Guaraldi. Non posso rispondere. Gli
mando un sms e poi dopo un’ora richiamo.
Io: Pres, se sei arrabbiato ti richiamo tra due ore che adesso ho bisogno di
serenità.
G.: No no, non sono arrabbiato vorrei capire perché sei tornato a darmi
addosso.
Io: Ma no Pres, lo sai, cerco di raccontare le cose e di sfrucugliare come
sempre…
G.: Mi chiedono se ti ho fatto qualcosa di male…
Io: Non mi hai mai fatto nulla di male. Sono io che di base vado più a fondo
su diversi argomenti. Sei abituato troppo bene…
G.: Eh, appunto. Parliamo dello striscione.
Io: Per me hai sbagliato nel dire la frase del minuto del silenzio e del
mazzo di fiori.
G.: E’ stata estrapolata male. Io ci tengo a dire che se siamo quelli
sensibili, ed è una caratteristica che apprezzo, dei mazzi di fiori e dei
minuti di silenzio, ed io ci sarò sempre per queste cose, non possiamo
scivolare sul dramma di un ragazzo che ha compiuto un gesto tragico. Non mi
piace e voglio rivendicarla questa cosa. A costo di prendermi contro uno
striscione lungo tutta la curva.
Io: Credo che certe espressioni potevi evitarle. Censuri lo striscione,
censuri tutto ma avrei evitato qualche uscita. Rischi di voler provocare
anche se non è il tuo pensiero.
G.: Ti ripeto: il concetto è sulla sensibilità. Se l’abbiamo, deve esserci
sempre. Facciamo ironia contro tutti, anche su di me che ho la pancia e mi
mangio le parole, ma non andiamo sulle tragedie. Quella non è ironia è
mancanza di rispetto. Su questo punto non ci sto.
Io: Vendiamo?
G.: Ho un fondo sovrano arabo, svizzeri, avventurieri, marziani. Ho un po’
di tutto ma di serio nulla di nulla.
Io: Mi risulta altro.
G.: Davvero? A me non è arrivato nulla se scopri il nome e cognome dimmelo.
Io: Vai sereno su questo comunque vedrai che qualcosa, qualcuno, arriverà.
G.: A quel punto tutti dovranno sapere che va depositata la cifra pattuita
in un istituto bancario di primaria importanza poi, si apre la new
diligence. Se i conti che io avrò già prospettato, all’eventuale acquirente,
non sono veritieri è autorizzato a ritirare i soldi e a darmi del
pagliaccio. Ma per ora non esiste nulla di nulla. Sono il primo, se arriva
uno serio, a valutare la cosa. Però veniamo da un anno di lavoro duro.
Abbiamo ridato credibilità ad una società, non è che vendo tanto per
vendere.
Io: I soci mollano.
G.: Vediamo.
Io: Non gli dici nulla del centro sportivo.
G.: Ho già detto anche troppo visto quel che scrivi.
Io: Quindi, ho ragione del Palazzetto?
G.: Per me il centro sportivo è una gran cosa per il Bologna ma nel mondo
dell’edilizia meno si parla e meglio è. Ho già parlato anche troppo. Posso
garantire che al momento opportuno tutti i soci saranno informati. Di certo
ho molta attenzione per gli sport minori perché permettono ai giovani di
avere qualcosa di bello. Nella mia testa il calcio è il traino, gli altri
sport possono, con investimenti minimi, godere e far giocare tanti ragazzi.
Io: Ok, fai il Palazzo dello Sport oltre al centro tecnico.
G.: E’ l’ottavo capitolo…prima i campi, la foresteria, le tribune per quando
la Primavera gioca in casa…basta sto già parlando troppo. Quindi vedrai che
passa del tempo. Molto tempo.
Io: Tu sei bravo ci metti pochissimo.
G.: Ci vogliono anche i soldi, tanti.
Io: Ramirez?
G.: Si è infortunato, porca miseria.
Io: Se non lo vendiamo…
G.: Quando ti dico che ho già fatto i conti per non correre rischi stare
bene anche se non viene ceduto devi credermi.
Io: Pres, insomma…
G.: Nessuno vuole buttare via i soldi, io non ho milioni di euro. Ci metto
lavoro, serietà, ed onestà. Non ho mai promesso la Champions. Non credo che
nessun socio voglia fare l’aumento di capitale. Anche se chiedi a Setti, in
privato, vedrai che condivide il mio pensiero.
Io: Hai litigato con Consorte?
G.: Ero a pranzo due sabati fa con lui. Nessuna litigata cerco di fare il
bene delle aziende in cui sono inserito. Bologna e Intermedia.
Io: Ok, speriamo vada tutto bene.
G.: Parla meno di me. Mettimi una volta ogni quindici giorni perché dopo è
un’abitudine e nessuno ci fa più caso.
Io: Va bene, una volta ogni 15 giorni…credici…
Io: Pres????
G: tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu
Io: Pres??? Io scrivo tutta la telefonata sul sito eh…
G: tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu.
Io: Ok, Pres…prendo la cosa come un sì!
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