Grazie a chi apprezza i nostri post sulla Piada.
In effetti confermo, la piada vera è originaria della collina cesenate-riminese, per la precisione il posto si chiama Montetiffi nella valle del torrente Uso , situata tra quella del Savio (più verso Cesena) e quella del Marecchia (più verso Rimini).
Lì a Montetiffi è rimasta la tradizione dei tegliai che realizzano i testi di argilla per cuocere la piada (solo su stufa a legna o sul focolare).
Ovviamente io ne ho una, ancora non utilizzata.
Sulla stufe a gas è meglio un testo, suggerisco sia spesso, pesante, di ghisa e con superficie ruvida, il calore si spanderà molto meglio e la piada non rischierà mai di francobollarsi troppo.
Suggerisco anche un libro pieno di foto e molto bello di Pier Paolo Zani "Il nero testo di porosa argilla"
Come già detto, io uso un pelo di lievito per farla venire un po' più morbida e spessa, tuttavia la ricetta originale accosta la piada quasi al pane azzimo.
Se mi trovassi una sera in campagna, con un bel focolare e avessi il compito di fare la piada vi dico cosa farei:
Teglia di terracotta e cottura nel camino, piada senza lievito (con ricetta base di: 1kg farina 0, 150g strutto, 5 cucchiaini rasi di sale e un cucchiaino di bicarbonato. Vorrei infatti una piada 'di campagna' tipicamente grezza e che richieda con forza l'associazione di un cibo in mezzo. Infatti mangiare la piada fatta col bicarbonato la rende leggermente meno 'buona' se mangiata da sola.
Con cosa la accosterei? Ve lo dico subito, come salumi opterei per prosciutto crudo e salame, poi punterei su verdure fresche (radicchi di campo) e cotte (un battuto di bietola, cicoria, e crescione)
Quì mi fermo un attimo, il crescione infatti è un'erba (amarognola ma ottima) che ha di fatto dato il nome al crescione inteso come piada ripiena, proprio perchè le piade ripiene più apprezzate erano quelle con crescione al loro interno.
Poi userei la salsiccia alla brace, veramnte spaziale l'abbinamento tra sunzizza e piada!!
Chiudo menzionando l'abbinamento con formaggi molli (stracchino, casatella e squacquerone) e un moderatissimo ricorso alla rucola, ma solo se non ne possiamo fare a meno.
A me piacciono molto anche le piade con pomodori, melanzane o zucchine gratè, veramente speciali.
Insomma, con fiumi di acqua e Sangiovese sarebbe una serata indimenticabile e antica, una vera immersione nella storia della piada.
Ultima postilla, sulla costa, all'inizio dello scorso secolo, i pescatori amavano portarsi in barca della piada che avrebbero poi consumato al largo durante la pesca con sardoni e alici alla brace.
Spero che questo excursus vi sia piaciuto!