La piadina romagnola

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gabbiano giallorosso
00martedì 13 maggio 2008 23:55
La nascita della Piadina romagnola
ricetta Piadina romagnola


Ci sono tracce nella storia della Piadina romagnola descritta come pane azzimo cotto su lastre arroventate fino dal 1200 a.c., preparata dagli Etruschi e tramandata ai Romani, la Piadina è stata utilizzata nel Medioevo e nel Rinascimento.
Dopo la conquista romana dell'Etruria, molte ricette vennero inglobate nella tradizione romana e tra queste c'era anche la Piadina che iniziò ad essere consumata anche nell'antica Roma negli ambienti più raffinati.
Mentre dai contadini la Piadina veniva preparata perchè era un cibo semplice ed economico oltre che gustoso...
Nell'antichità, l'antenata della Piadina romagnola, veniva consumata con un ripieno a piacere o come sostituta del pane, anche se doveva essere consumata in fretta perchè dopo poche ore, a causa della cottura inadatta, diventava talmente dura da essere immangiabile.

Con Piadina romagnola, o piada, pie, pjida, pièda, pji, pida , in Romagna s'intende una schiacciata composta di farina di grano, acqua, sale, e dei luoghi, anche altri ingredienti. La piada classica romagnola è tirata sottile col matterello e a fuoco ardente di braci, fatta cuocere sul testo, una teglia di terracotta, dal basso orlo, la cui forma richiama qualcosa di primitivo.
Si ottiene così un ampio disco picchiettato di bruno per gli ardori del fuoco, friabile, tenero, delicatissimo al gusto, che si consuma con buoni salumi nostrani, formaggi freschi, erbe di campagna e generoso Sangiovese di Romagna.
|=Valentino=|
00mercoledì 14 maggio 2008 02:25
A parte che manca la ricetta, e sarebbe importante per una cartella di cucina, ma la cosa piu' importante e'...

QUAND'E' CHE CI INVITI A MANGIARLA????
Wadi
00mercoledì 14 maggio 2008 08:00

La storia della piada è interessante, ma c'è gente a cui interessa la ricetta ed altri a cui interessa solo l'invito a mangiarla.
Gabbiano metti la ricettina, così Valle impara a farla e ci invita tutti a pranzo.... [SM=g1405981]
niklas
00mercoledì 14 maggio 2008 08:20
Vi posso buttare la mia, di ricetta

Per 10 piade

1 Kg di farina (0 o 00 non fa molta differenza)
150 g di strutto
5 cucchiaini rasi di sale (il sale di Cervia disciolto in acqua andrebbe alla grande)
acqua circa 500 ml (se si usa il bicarbonato, liscia; altrimenti anche gassata, o ferrarelle)

A seconda delle diverse ricette si può invece decidere di usare una bustina (o un cubetto) di lievito di birra e una punta di zucchero per avere più 'spessore'. In genere l'impasto della piada deve essere lasciato riposare, lievito o non lievito, per un'oretta scarsa.

Si può anche, in luogo di un certo quantitativo d'acqua, mettere del latte per aumentare la morbidezza.

C'è chi al posto dello strutto usa l'olio e chi li usa combinati.
Gengis-mita-kat
00mercoledì 14 maggio 2008 20:40

...ma voi preferite quella grossa alla ravennate o quella sottile alla riminese??? [SM=g1406001] [SM=g1406047]
[SM=x1406318] ...io preferisco quella ravennate....GABBIANO QUANDO CI INVITI!!!!! [SM=g1405974] [SM=g1405974] [SM=g1405974]


gabbiano giallorosso
00mercoledì 14 maggio 2008 22:21
Re:
Gengis-mita-kat, 14/05/2008 20.40:


...ma voi preferite quella grossa alla ravennate o quella sottile alla riminese??? [SM=g1406001] [SM=g1406047]
[SM=x1406318] ...io preferisco quella ravennate....GABBIANO QUANDO CI INVITI!!!!! [SM=g1405974] [SM=g1405974] [SM=g1405974]



[SM=x1387388] [SM=g1406017] [SM=g1406017] [SM=g1406017]


gabbiano giallorosso
00mercoledì 14 maggio 2008 22:26
Re:
|=Valentino=|, 14/05/2008 2.25:

A parte che manca la ricetta, e sarebbe importante per una cartella di cucina.



Osto come sei esigente vale... [SM=g1405976] [SM=x1412867]

Evabbè metto la ricetta!

...E mi raccomando mettete lo strutto e non mettete altri tipi di sostitutivi dello strutto.

LA RICETTA TRADIZIONALE DELLA PIADINAIngredienti:
Un chilo di farina non troppo setacciata (altrimenti diventa esageratamente fine); 4 grammi di bicarbonato di sodio, 300 grammi di strutto (ma alcune azdore assicurano che ne bastano anche cento) e sale. Se non volete usare lo strutto provate con mezzo bicchiere di olio extra vergine di oliva.

Esecuzione:
Impastare tutti gli ingredienti assieme.
Aggiungere un po' d'acqua per formare un impasto piuttosto sodo. Oppure, al posto dell'acqua potete mettere il latte o addirittura il vino bianco secco. Distendere l’impasto col mattarello, sulla spianatoia formando un bel tondo di pasta più o meno sottile a seconda dei gusti. Cospargere di tanto in tanto il mattarello con la farina, altrimenti la pasta si potrebbe attaccare al legno e il sottile "lenzuolo" bucarsi. Mettere a cuocere la pasta sul testo di terracotta, sotto cui deve ardere un fuoco piuttosto allegro, perché la piadina va cotta in fretta.
Man mano che la piadina si cuoce in superficie forma delle lievi bolle, che vanno schiacciate con le punte di una forchetta, le cui impronte restano anche dopo la cottura, a ricordare il lavoro delle donne davanti al calore del testo bollente.
Armatevi anche di un coltello a lama lunga, che vi servirà a rigirare in senso orario e a rivoltare il disco di pasta.

sulmona rossoblu
00lunedì 19 maggio 2008 16:56
grazie niklas per la ricetta della piada cosi' la mia ragazza puo' tentare di farle. Premessa, a me piacciono tanto. [SM=g1406053]
jacquesdemolay
00lunedì 19 maggio 2008 17:19
Re:
gabbiano giallorosso, 13/05/2008 23.55:

La nascita della Piadina romagnola
ricetta Piadina romagnola


Ci sono tracce nella storia della Piadina romagnola descritta come pane azzimo cotto su lastre arroventate fino dal 1200 a.c., preparata dagli Etruschi e tramandata ai Romani, la Piadina è stata utilizzata nel Medioevo e nel Rinascimento.
Dopo la conquista romana dell'Etruria, molte ricette vennero inglobate nella tradizione romana e tra queste c'era anche la Piadina che iniziò ad essere consumata anche nell'antica Roma negli ambienti più raffinati.
Mentre dai contadini la Piadina veniva preparata perchè era un cibo semplice ed economico oltre che gustoso...
Nell'antichità, l'antenata della Piadina romagnola, veniva consumata con un ripieno a piacere o come sostituta del pane, anche se doveva essere consumata in fretta perchè dopo poche ore, a causa della cottura inadatta, diventava talmente dura da essere immangiabile.

Con Piadina romagnola, o piada, pie, pjida, pièda, pji, pida , in Romagna s'intende una schiacciata composta di farina di grano, acqua, sale, e dei luoghi, anche altri ingredienti. La piada classica romagnola è tirata sottile col matterello e a fuoco ardente di braci, fatta cuocere sul testo, una teglia di terracotta, dal basso orlo, la cui forma richiama qualcosa di primitivo.
Si ottiene così un ampio disco picchiettato di bruno per gli ardori del fuoco, friabile, tenero, delicatissimo al gusto, che si consuma con buoni salumi nostrani, formaggi freschi, erbe di campagna e generoso Sangiovese di Romagna.




Bellissimo questo post! Finalmente un po' di Storia... [SM=x1413690]
|=Valentino=|
00giovedì 24 luglio 2008 23:39
Domanda...

ma perche' a fine cottura la piada la mettono in verticale???

ok, non ditemi solo a raffreddare....c'e' di piu'.. [SM=g1619174]
(Marco M.)
00venerdì 25 luglio 2008 00:10
PIADA MI CORAZZON
IO MI NUTRO SOLO DI PIADA MA ATTENZIONE,COME AVEVA DETTO QUALCUNO PRIMA,CI SONO DIFFERENZE,CI SONO ZONE E ZONE,COME APPUNTO NEL RAVENNATE MA A RIMINI C'è 'LA VERA' CHE SI TROVA IN COLLINA,NELL'ENTROTERRA,OPPURE CE N'è UNA DEVASTANTE A MISANO,A MARINA DI RAVENNA, A CESENA è DIVERSA,OPPURE A GRADARA,NELLE MARCHE, è ANCORA DIFFERENTE COSì COME I CASSONI(ALLUCINANTI,PROVARE CON SALSICCIA E MOZZARELLA,HO APPENA MANGIATO MA MI TORNA FAME!)CHE CAMBIANO NOME,DA CASCIONI(MARCHE) A CRESCIONI, IO LI CHIAMO CASSONI COME A RIMINI...EVVIVA LA PIADA,CON SANGIOVESE MENTRE IN VIDEO SCORRE UN BEL FELLINI DOC(8 1/2).. [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184] [SM=x1515184]
(-Dodo-)
00venerdì 25 luglio 2008 01:00
Il forum "Dal Piadinaro" ringrazia per la citazione e vi saluta !!!"


[SM=x1406354]
)lullaby(
00venerdì 25 luglio 2008 06:48
Quando mi sono trasferita in romagna 20 anni fa e conobbi la piadina non mi piacque molto, poi col tempo imparai ad apprezzarla e la mangio spesso, i miei primi tentativi di farla da me furono disastrosi, ricordo che mi veniva così dura che qualcuno mi diceva sempre : puoi giocarci a frisbee con questa piada, ma rischi di rompere la testa a qualcuno perchè è dura come la pietra.
Cocciuta come sono tentai diverse volte a rifarla ma niente da fare , io non sono buona per la preparazione della piada, così ci ho rinunciato e semplicemente la COMPRO [SM=g1405976] quando mi viene voglia.
Qui a Savignano c'è un chiosco sulla via emilia , per andare verso santarcangelo...fanno della piada SPETTACOLARE,inoltre hanno inventato diverse varianti tipo la PIDAMATTA , che sarebbe la piada condita a modo di pizza e infornata...buonizzinaaaaaaa, se capitate da queste andateci!
A dimenticavo, io preferisco la piada sottile a quella grossa.
niklas
00venerdì 25 luglio 2008 09:34
Grazie a chi apprezza i nostri post sulla Piada.

In effetti confermo, la piada vera è originaria della collina cesenate-riminese, per la precisione il posto si chiama Montetiffi nella valle del torrente Uso , situata tra quella del Savio (più verso Cesena) e quella del Marecchia (più verso Rimini).

Lì a Montetiffi è rimasta la tradizione dei tegliai che realizzano i testi di argilla per cuocere la piada (solo su stufa a legna o sul focolare).

Ovviamente io ne ho una, ancora non utilizzata.

Sulla stufe a gas è meglio un testo, suggerisco sia spesso, pesante, di ghisa e con superficie ruvida, il calore si spanderà molto meglio e la piada non rischierà mai di francobollarsi troppo.

Suggerisco anche un libro pieno di foto e molto bello di Pier Paolo Zani "Il nero testo di porosa argilla"

Come già detto, io uso un pelo di lievito per farla venire un po' più morbida e spessa, tuttavia la ricetta originale accosta la piada quasi al pane azzimo.

Se mi trovassi una sera in campagna, con un bel focolare e avessi il compito di fare la piada vi dico cosa farei:

Teglia di terracotta e cottura nel camino, piada senza lievito (con ricetta base di: 1kg farina 0, 150g strutto, 5 cucchiaini rasi di sale e un cucchiaino di bicarbonato. Vorrei infatti una piada 'di campagna' tipicamente grezza e che richieda con forza l'associazione di un cibo in mezzo. Infatti mangiare la piada fatta col bicarbonato la rende leggermente meno 'buona' se mangiata da sola.

Con cosa la accosterei? Ve lo dico subito, come salumi opterei per prosciutto crudo e salame, poi punterei su verdure fresche (radicchi di campo) e cotte (un battuto di bietola, cicoria, e crescione)

Quì mi fermo un attimo, il crescione infatti è un'erba (amarognola ma ottima) che ha di fatto dato il nome al crescione inteso come piada ripiena, proprio perchè le piade ripiene più apprezzate erano quelle con crescione al loro interno.

Poi userei la salsiccia alla brace, veramnte spaziale l'abbinamento tra sunzizza e piada!!

Chiudo menzionando l'abbinamento con formaggi molli (stracchino, casatella e squacquerone) e un moderatissimo ricorso alla rucola, ma solo se non ne possiamo fare a meno.

A me piacciono molto anche le piade con pomodori, melanzane o zucchine gratè, veramente speciali.

Insomma, con fiumi di acqua e Sangiovese sarebbe una serata indimenticabile e antica, una vera immersione nella storia della piada.


Ultima postilla, sulla costa, all'inizio dello scorso secolo, i pescatori amavano portarsi in barca della piada che avrebbero poi consumato al largo durante la pesca con sardoni e alici alla brace.

Spero che questo excursus vi sia piaciuto! [SM=g1405983]
Wadi
00venerdì 25 luglio 2008 10:14

Ottimo, Nik...
Magari il prossimo anno facciamo la festa a base di piada.
Senza scomodare il buon Gabbiano, la piada potresti/mmo farla tu/noi.
mighy1967
00venerdì 25 luglio 2008 10:19
Re:
niklas, 25/07/2008 9.34:


Con cosa la accosterei? Ve lo dico subito, come salumi opterei per prosciutto crudo e salame, poi punterei su verdure fresche (radicchi di campo) e cotte (un battuto di bietola, cicoria, e crescione)

Quì mi fermo un attimo, il crescione in fatti è un'erba (amarognola ma ottima) che ha di fatto dato il nome al crescione inteso come piada ripiena, proprio perchè le piade ripiene più apprezzate erano quelle con crescione al loro interno.

Poi userei la salsiccia alla brace, veramnte spaziale l'abbinamento tra sunzizza e piada!!

Chiudo menzionando l'abbinamento con formaggi molli (stracchino, casatella e squacquerone) e un moderatissimo ricorso alla rucola, ma solo se non ne possiamo fare a meno.

A me piacciono molto anche le piade con pomodori, melanzane o zucchine gratè, veramente speciali.

Insomma, con fiumi di acqua e Sangiovese sarebbe una serata indimenticabile e antica, una vera immersione nella storia della piada.


Ultima postilla, sulla costa, all'inizio dello scorso secolo, i pescatori amavano portarsi in barca della piada che avrebbero poi consumato al largo durante la pesca con sardoni e alici alla brace.

Spero che questo excursus vi sia piaciuto! [SM=g1405983]




A me la piada, fatta come da ricetta che hai menzionato sopra ma con la sola variante del sale (mio nonno, romagnolo DOC mi ha sempre detto di metterci sale grosso tritato col mattarello), piace un casino con i "radicchi di campo" (alias cicoria selvatica, ecc.) tirati con aglio, olio, sale e peperoncino.

UNA LIBIDINE!!!!!!

[SM=g1620131]
|=Valentino=|
00venerdì 25 luglio 2008 12:45
Re:
|=Valentino=|, 24/07/2008 23.39:

Domanda...

ma perche' a fine cottura la piada la mettono in verticale???


ok, non ditemi solo a raffreddare....c'e' di piu'.. [SM=g1619174]



allora, tante chiacchere e poca sostanza...

nessuno mi sa rispondere????



@DODO...saluta i ragazzi del Piadinaro.. [SM=g1405982]


niklas
00venerdì 25 luglio 2008 12:58
Re: Re:
|=Valentino=|, 25/07/2008 12.45:



allora, tante chiacchere e poca sostanza...

nessuno mi sa rispondere????



@DODO...saluta i ragazzi del Piadinaro.. [SM=g1405982]





Per dare una 'sbrusatina' anche alla parte tagliata, che all'interno può essere un po' crudina.

Comunque è una ragione estetica più che altro...

Invece è molto utile nei cassoni perche lì la zona di appoggio del cassone è circa un cm e anche più e non verrebbe cotta bene...

Soddisfatto?


niklas
00venerdì 25 luglio 2008 13:00
Re:
Wadi, 25/07/2008 10.14:


Ottimo, Nik...
Magari il prossimo anno facciamo la festa a base di piada.
Senza scomodare il buon Gabbiano, la piada potresti/mmo farla tu/noi.



Certamente!
gabbiano giallorosso
00venerdì 25 luglio 2008 13:12
Precisazione su piada e piadina...

Attenzione non scambiate PIADA [SM=g1405976] ,con PIADINA [SM=g1406062] .

La piada è Riminese,e qui ci tengo a precisarlo,la piadina è della provincia di Ravenna. [SM=g1405955]

Ma i gusti sono l'uno opposto dell'altro. [SM=x1426480]

Vale la piadina si mette dritta perchè... [SM=g1406017] [SM=g1406021]

Un giorno svelero' il segreto. [SM=g1405981] [SM=x1406345]
|=Valentino=|
00venerdì 25 luglio 2008 13:51
Re: Re: Re:
niklas, 25/07/2008 12.58:



Per dare una 'sbrusatina' anche alla parte tagliata, che all'interno può essere un po' crudina.

Comunque è una ragione estetica più che altro...

Invece è molto utile nei cassoni perche lì la zona di appoggio del cassone è circa un cm e anche più e non verrebbe cotta bene...

Soddisfatto?





soddisfatto, no...pensavo che c'era una buona ragione, non solo estetica e quasi ne sono convinto.


gabbiano giallorosso, 25/07/2008 13.12:


Attenzione non scambiate PIADA [SM=g1405976] ,con PIADINA [SM=g1406062] .

La piada è Riminese,e qui ci tengo a precisarlo,la piadina è della provincia di Ravenna. [SM=g1405955]

Ma i gusti sono l'uno opposto dell'altro. [SM=x1426480]

Vale la piadina si mette dritta perchè... [SM=g1406017] [SM=g1406021]

Un giorno svelero' il segreto. [SM=g1405981] [SM=x1406345]





[SM=x1423502] [SM=x1423506] [SM=g1619174] [SM=g1619180] [SM=g1619202] [SM=g1619213] [SM=g1619208] [SM=g1620135] [SM=g1620140]


e se non basta.... [SM=g1619161] [SM=g1619208] [SM=g1620147]


gabbiano giallorosso
00venerdì 25 luglio 2008 14:53
Re: Re: Re: Re:
|=Valentino=|, 25/07/2008 13.51:





[SM=x1423502] [SM=x1423506] [SM=g1619174] [SM=g1619180] [SM=g1619202] [SM=g1619213] [SM=g1619208] [SM=g1620135] [SM=g1620140]


e se non basta.... [SM=g1619161] [SM=g1619208] [SM=g1620147]





Ok CAPO
Allora ti dico che la piadina si mette dritta appena fatta per far salire il calore della cottura in modo verticale,cosi' si asciuga piu' uniformemente da ambo le parti.

A sit cuntet Vallentinussss???!!! [SM=x1426480] [SM=g1620159]



|=Valentino=|
00venerdì 25 luglio 2008 14:57
Re: Re: Re: Re: Re:
gabbiano giallorosso, 25/07/2008 14.53:



Ok CAPO
Allora ti dico che la piadina si mette dritta appena fatta per far salire il calore della cottura in modo verticale,cosi' si asciuga piu' uniformemente da ambo le parti.

A sit cuntet Vallentinussss???!!! [SM=x1426480] [SM=g1620159]






ORA SONO SODDISFATTO.... [SM=g1620131] [SM=g1620133]

immaginavo comunque una cosa del genere...

grazie mille.. [SM=g1619164]


gabbiano giallorosso
00venerdì 25 luglio 2008 15:17
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
|=Valentino=|, 25/07/2008 14.57:



ORA SONO SODDISFATTO.... [SM=g1620131] [SM=g1620133]

immaginavo comunque una cosa del genere...

grazie mille.. [SM=g1619164]



[SM=g1405980] [SM=g1406020]

Vi saluto vado in [SM=g1405955] [SM=g1405971]


niklas
00venerdì 25 luglio 2008 15:36
Re: Re: Re: Re: Re:
gabbiano giallorosso, 25/07/2008 14.53:



Ok CAPO
Allora ti dico che la piadina si mette dritta appena fatta per far salire il calore della cottura in modo verticale,cosi' si asciuga piu' uniformemente da ambo le parti.

A sit cuntet Vallentinussss???!!! [SM=x1426480] [SM=g1620159]







Ueeeeee, queste sono cose da Giorgio Armani, alta moda!!!!

Io sono molto più naif e rustico!!!

|=Valentino=|
00venerdì 25 luglio 2008 22:43
si ...capo di sti due cosi... [SM=g1405976]
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