La paga dei padroni

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Wadi
00mercoledì 17 dicembre 2008 09:53

Mi hanno consigliato questo libro.
Altro libro per i forti di stomaco....





IN LIBRERIA DAL 9 OTTOBRE 2008

I numeri fanno impressione. Mentre la Borsa nel 2007 ha perso l’8 per cento circa, gli stipendi dei manager sono saliti del 17 per cento. Idem per il 2006. Lo stipendio di Alessandro Profumo, amministratore delegato dell’Unicredit, è cresciuto del 39 per cento (9 milioni 426mila euro). Il valore di mercato delle azioni Unicredit è sceso del 17 per cento. Perché?

Non è demagogia. L’economia italiana è in piena recessione. I salari perdono potere d’acquisto. È sempre più difficile arrivare alla fine del mese. E la colpa di chi sarebbe? Dei dipendenti pubblici, definiti “fannulloni”, dei piccoli imprenditori, tutti evasori, dei lavoratori dipendenti, poco produttivi e troppo sindacalizzati.

Manager, banchieri e capitani d’industria restano immuni da responsabilità. Per loro, se c’è qualcosa che non va è a causa della politica o del mercato internazionale. Ma non è così. Basta vedere quanto guadagnano, e come.

Questo libro mette insieme gli stipendi e le storie della nostra classe dirigente. Un sistema granitico, di signorie e vassallaggi. I nomi sono sempre gli stessi da anni: Ligresti, Pesenti, Berlusconi, Moratti, Agnelli, Colaninno, Romiti, Tronchetti Provera, De Benedetti, Caltagirone, Benetton...
Protagonisti di un sistema che pensa più alla finanza che all'industria, più a mantenere un sistema di potere che a far prosperare le imprese. Condottieri di un capitalismo malato.

E poi c’è Mediobanca, l’epicentro del potere finanziario da sempre, la scatola nera del privilegio.
La parola chiave è una sola: fedeltà. Allora lo stipendio milionario è assicurato.

Come insegna la saga infinita dei dirigenti pubblici, spostati da una parte all’altra, sempre con buonuscite record, e dopo aver accumulato, molto spesso, perdite disastrose. E quella dei capitalisti senza capitali, che controllano una società con un’altra società, un’altra ancora, un’altra... Così hanno diritto a pochi dividendi, ma il potere è loro, basta una firma ed ecco che scatta il compenso d’oro.


Gli autori

Gianni Dragoni è inviato de “Il Sole 24 Ore”. Si occupa di temi legati all’industria pubblica, le privatizzazioni, i bilanci delle società di calcio. Cura la rubrica PAY WATCH, che analizza le retribuzioni dei manager delle società quotate.

Giorgio Meletti è responsabile della redazione economica del Tg La7. Ha lavorato al “Corriere della Sera”, dove si è occupato in prevalenza dell’industria pubblica e degli incroci tra economia e politica. Ha curato con Luca De Biase, BIDONE.COM, storia della bolla Internet all’italiana (Fazi 2001)

Il libro

La paga dei padroni

di Gianni Dragoni e Giorgio Meletti
Ed. Chiarelettere
Collana: principioattivo
Prezzo: 14,60
Pagine: 304
ZioBovino
00mercoledì 17 dicembre 2008 10:18
Le consiglio anche lo

"Licenziare i padroni" di Massimo Mucchietti nella EU Feltrinelli .... forse un po' datato, ma c'è ne è una gamba lo stesso !!!
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