La Zinella può pensare in grande

Ormai non ci si può nascondere dietro un dito, ma la Zinella che vince con apparente facilità su un difficile campo come quello di Santa Croce senza poter schierare uno dei suoi elementi più rappresentativi come Facundo Conte cogliendo il suo terzo successo consecutivo è tra le candidate per fare il salto nella massima serie. Come si è arrivato a questo ormai è arcinoto, dalle grandi difficoltà dell'estate quando la squadra ha rischiato di non essere neppure iscritta al campionato ai successi sul campo di una formazione giovanissima che Hugo Conte ha saputo plasmare rendendola una vera e propria corazzata. A giudicare da fuori sembra proprio che Hugo sembra sappia trasformare tutto quello che tocca in oro. Si fa male Facundo e trova un Ocampo stellare, ha completamente rigenerato Cristiano Lucchi che così bene non ha mai giocato e sta crescendo di partita in partita. Ma questo vale anche per Peli, un anno veramente notevole il suo, e anche Uriarte, che aveva ottime credenziali ma nessuno poteva aspettarsi che al suo primo anno lontano dall'Argentina e impegnato con continuità in un campionato difficile come quello di A2 divenisse il migliore è il più appettito di tutte le grandi società A1 comprese. Insomma una squadra in continua crescita che gioca a viso aperto con tutte e che francamente con il ritorno di Facundo Conte previsto per metà febbraio può veramente sbaragliare il campo delle avversarie nella fase finale dei playoff.

La concorrenza è agguerrita, Castellana e Roma per ora si sono dimostrate un gradino sopra le altre, e a Bologna hanno battuto la squadra bolognese, ma le gerarchie da qui alla fine del torneo possono cambiare proprio perchè il carattere dimostrato in campo dalla Zinella può fare la differenza in qualsiasi momento. Ora la domanda è capire se Bologna è pronta a fare un salto nella massima serie. In questo caso la situazione è decisamente più ingarbugliata. Società, anche se ovviamente con alcune cose da aggiustare, e pubblico sarebbero pronti a rivedere le “stelle” dell'A1 e il presidente Paolo Penazzi farebbe carte false se questo sogno si potesse avverare. Quello che manca è l'appoggio delle istituzioni, a parte il Comune di San Lazzaro che si è prodigato in tutti i modi, con gli altri enti che non sembrano essere molto partecipi alle vicende della Zinella che ha un settore giovanile molto imponente.

Chiaro che in questo momento si è a un bivio: riuscire a mantenere questa squadra, anche nel caso non ottenesse la promozione, nei prossimi anni vuol dire garantirsi continuità e soprattutto riportare la grande pallavolo a Bologna, altrimenti si ritornerebbe nell'anonimato. Intanto la squadra appena tornata da Santa Croce è già in campo ad allenarsi, domenica trasferta a Padova e mercoledì in Coppa a Ravenna.