Intervista a Taci rilasciata ieri sera

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MrFlanagan
00martedì 21 luglio 2009 11:21
Taçi: oggi il giorno decisivo



Il petroliere albanese a pranzo a Milano con Berlusconi. Nel pomeriggio vedrà Menarini per definire l’acquisto

Rezart Taçi

MILANO — Oggi potrebbe essere il giorno di Rezart Taçi. Il petroliere albanese che sta trattando con i Menarini per acquisire l’80% del Bologna è vicinissmo a chiudere l’affare. Dopo la domenica trascorsa a Tirana, ieri era di nuovo in Italia e nel pomeriggio di oggi avrà un importante e probabilmente decisivo incontro col Geometra. Se tutto andrà bene dovrebbe arrivare a Bologna già giovedì. È stato anche fissato il prezzo d’acquisto dell’80%: circa 20 milioni di euro. In più domenica a Sestola il Geometra, nel discorso che ha tenuto all’hotel San Marco a squadra, tecnico e dirigenza, ha fatto intendere chiaramente che la strada verso il suo addio è tracciata. Ciò non significa che tutto è definito, ma poco manca, forse solo le firme. Non è escluso invece che Francesca Menarini continui a restare in sella al club, un po’ come accadde ad Alfredo Cazzola l’anno scorso. Ieri Rezart Taçi era al Milano Med Forum 2009, appuntamento internazionale aperto dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, del quale Taçi è amico e col quale ha pranzato nella prima pausa dei lavori.

Taçi, cosa ha mangiato di buono con il premier?
«Penne al pomodoro e un pesce che non so come si chiama, poi mozzarella di bufala con pomodorini, olive e focaccia».
Avete parlato del Bologna?
«Abbiamo parlato di calcio, ma non del Bologna perché lui è il premier e non parla delle iniziative altrui quindi non so se è contento se acquisto il Bologna».
A che punto sono le trattative?
«C’è un vero interesse del mio gruppo per acquistare l’80% del Bologna, stiamo verificando e valutando le carte, si vedrà».
Siamo a un passo dall’ufficialità?
«Non è facile acquistare una squadra di serie A, non solo per uno straniero, ma per chiunque».
Ma qual è l’inghippo?
«Lo diremo, lo diremo. Ma le cose sono risolvibili».
Si tratta di Moggi?
«No, io non lo conosco, se non di fama».
Il dialogo con Menarini va avanti bene? Ha conosciuto il suo staff?
«Lo staff? Mmh, no (ride: allora, sì), non ancora. Oltre al Geometra ho conosciuto la signora Francesca. Sembrano persone molto serie e legate a Bologna e al Bologna».
Chiedono troppo?
«No, il giusto».
Bologna le piace?
«Mi piace la cucina emiliana. Sono stato in un ristorante dove mi sono trovato bene, ho mangiato le tagliatelle».
Ce l’ha portato Menarini. Quindi è già stato in città.
«Eh (ride), non siete stati abbastanza attenti».
Ma è pronto a celebrare come presidente i primi 100 anni di vita del Bologna?
«So che c’è questa ricorrenza. Non si può dire che ho studiato, ma un po’ mi sono informato: il primo presidente era uno straniero, uno svizzero. Dopo 100 anni vedremo se la storia si ripete».
Lei in Albania ha avuto un bel successo col KS Gramozi Ersekë.
«Dalla terza divisione in tre anni in superliga, un anno per ogni categoria. Ma è un campionato molto più semplice della serie A».
E lei è interessato alla serie A.
«Io l’acquisto di una società la vedo come una diversificazione delle mie attività e poi come gruppo siamo interessati al mercato energetico italiano».
Lei qui al Forum è l’impreditore più giovane: ha solo 38 anni. Sta facendo lo stesso percorso di Abramovich...
«No, faccio parte di un mercato molto più piccolo, ma ci proviamo».
Ma a lei che tipo di calcio piace?
«Il fine di una squadra di calcio è lo spettacolo e il risultato del campo».
Se dovesse prendere il Bologna quanto investirà nella campagna acquisti?
«Non l’abbiamo ancora preso, perciò pensiamo prima ad acquisire e poi il resto». Se dovesse farcela rivoluzionerà il management?
«Non sono della filosofia di cambiare tutto, bisogna valorizzare quello che c’è».
Quante possibilità ci sono che diventi presidente del Bologna da 0 a 100?
«Dipende dalla volontà di entrambi, dal venditore e dal compratore».
Ma lei ha questa volontà?
«Sì».
Giovedì viene a Bologna?
«Ancora non lo so, dipende. Ve lo saprò dire domani sera (oggi, ndr)».

Fernando Pellerano
21 luglio 2009
@nnib@le
00martedì 21 luglio 2009 11:27
SPEREM...Ma fino a che non leggo l'ufficialità non dico altro...
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