Il retroscena

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beppemanigliamania
00domenica 20 dicembre 2009 11:07
E il Geometra congeda Maglione: "Mi spiace, ha deciso Francesca"

Il patron ha voluto comunicare l'esonero personalmente

Avvocato, deve capirmi, è una cosa che non vorrei fare, ma devo, ha deciso mia figlia. È stato Renzo Menarini a comunicare a Francesco Maglione l'esonero: l'ha raggiunto ieri mattina al Savoia Hotel e lì, imbarazzato, quasi con le lacrime agli occhi secondo alcuni, il Geometra ha congedato il dirigente, proprio mentre a Casteldebole Francesca levava i calici con la stampa.

Presentato come team manager, Maglione è rimasto in carica 88 giorni, di cui metà nell'ombra, causa inibizione. Il 3 novembre l'investitura ufficiale, Francesca Menarini lo presenta alla squadra: «Da oggi è il referente unico nei nostri rapporti con i giocatori», dice la Francy, ma non ci crede davvero, forse vuole solo far contento papà Renzo o tenerlo buono. Neanche un mese ed ecco Luca Baraldi nuovo diggì, deciso a fare da solo, a spazzare le ombre moggiane, come aveva promesso. O a prendersi anche la direzione tecnica, come lamenterà poi Maglione. Per tre settimane, la guerra di Casteldebole ha due nuovi antagonisti: il luogotenente di Renzo e Luciano contro quello di Francesca. Ecco il grande freddo. Maglione rompe il silenzio all'Olimpico dopo la Lazio, e sembra un telegramma di benvenuto a Baraldi, che in privato lo soffre poco e che intanto avoca a sé i rapporti con i media. Maglione lega con la squadra che torna a vincere: nell'intervallo di Bologna-Udinese chiude lo spogliatoio all'ingresso di "estranei". Baraldi, l'indomani, ottiene il via libera per la svolta. La resa dei conti mercoledì, dopo la cena sociale: i due bisticciano, Maglione gli rinfaccia anche la decisione di comunicare subito il blocco degli stipendi, senz'aspettare, in una settimana così delicata. Litigano davanti ai giocatori, è la fine. Giovedì, Renzo cena a Milano da Moggi, in cerca di una exit strategy: in estate, Luciano aveva sacrificato Franco Ceravolo, ds in pectore, per ridurre il clamore, salvare l'amicizia e mantenere la collaborazione, più riservata, con il Geometra. Stavolta però non si può. Moggi fa sapere di essere stanco del tira e molla, Renzo ha la figlia e Baraldi che premono per voltare pagina.


Ieri l'ultimo atto: sul sito ufficiale compaiono i ringraziamenti di rito all'esonerato. Maglione, arrivato il 21 settembre, prenderà il primo stipendio quando sarà già casa. Stamattina saluterà la squadra, in ritiro proprio nell'albergo che lui lascerà solo domani. Oltre a Baraldi, sorride Francesca. Adesso il Bologna è molto più suo di qualche mese fa.
sulmona rossoblu
00domenica 20 dicembre 2009 11:15
se è cosi posso solo dire

"brava la francesca".....................
@nnib@le
00domenica 20 dicembre 2009 18:19
Bologna, la tempesta societaria

Una montagna di neve da spalare e una montagna di problemi da scalare. Il Bologna non gioca l’ultima partita prima di Natale ed è meglio così. Se fosse andata male, la sconfitta sarebbe finita sul conto di una situazione societaria molto complessa e magari anche su quello degli stipendi non pagati. Il rischio, adesso, è che quella di Baraldi si trasformi nella vittoria di Pirro. Se n’è già andato Maglione, sta per andarsene anche Anelli, che lavorava al marketing e al quale non è bastato vivere sottotraccia i suoi tre mesi in rossoblu per salvare il posto, ma non se ne va da Bologna quella sgradevole sensazione di un club che ha sbagliato, rinunciando a qualunque programmazione al momento dell’impatto con la serie A e che non ha più trovato il bandolo della matassa. Sono giorni di calma apparente, questi, e vale la pena di ricordare le parole dei Menarini al momento di aprire la stagione in corso: “Abbiamo autonomia per un altro campionato”, questo dissero, e quell’autonomia, con il passare del tempo e con l’aumentare delle spese e del monte ingaggi si è ulteriormente ridotta. L’arrivo di Baraldi è stato accettato dallo stesso Renzo Menarini, anche se era immaginabile che il manager avrebbe rinunciato a qualcosa, ma non a tutto: se gli dai pochi soldi (tremila euro al mese) gli devi dare molto potere e non sperare che lui, come se niente fosse, aspetti di conoscere il parere di chiunque altro (in questo caso Luciano Moggi) prima di compiere una qualunque mossa. Baraldi si è aperto un sentieri nella jungla dei problemi rossoblu e cercherà di trasformarlo in autentica strada sulla quale convogliare il Bologna. “Il progetto c’è, la mia attività è iniziata. Mi dispiace che questo coincida con l’uscita di scena di alcuni collaboratori sostituiti da altri, ma questo fa parte della logica di quasi tutte le aziende”. Escono di scena i moggiani e va da sé che chi li mandò non l’abbia presa bene: ma che figura mi fate fare voi di Bologna? Niente Ceravolo lo scorso giugno, niente Beretta al posto di Papadopulo e niente più Maglione a illuminare la via della gestione tecnica. Gli equivoci sono in calo, ma i tormenti del geometra in aumento. Una certezza: se oggi si presentasse qualcuno disposto a rilevare il Bologna, Menarini padre lo cederebbe a una cifra assai inferiore a quella che, pochi mesi fa, aveva proposto a Taci. I segnali non sono buoni: gli stipendi non pagati per questioni tecniche, l’addio alla possibilità di accedere al credito sportivo per fare di Bologna un’eventuale sede degli Europei, la brusca uscita di scena di Unipol come sponsor, una nuova ondata di scetticismo da parte delle istituzioni sulla vicenda stadio, le critiche ricevuto per aver molto pubblicizzato e difeso la sua amicizia con Moggi, incontestabile a un privato cittadino, ma non a un proprietario del Bologna dopo l’epilogo della stagione 2004-2005: tutto lascia pensare che Menarini, se gli si presenterà l’opportunità di farlo, sia pronto per dire addio.
@nnib@le
00domenica 20 dicembre 2009 18:20
L’INFORMAZIONE – IL DOMANI

Baraldi e le epurazioni: “Abbiamo fatto chiarezza”
“La stampa aveva parlato a ragione di una società in confusione. La prossima settimana il summit di mercato”
Il dg sull’addio di Maglione e Anelli: “Bisogna dimostrare credibilità ai tifosi e ai collaboratori”

(Marco M.)
00lunedì 21 dicembre 2009 12:28
Re:
@nnib@le, 20/12/2009 18.20:

L’INFORMAZIONE – IL DOMANI

Baraldi e le epurazioni: “Abbiamo fatto chiarezza”
“La stampa aveva parlato a ragione di una società in confusione. La prossima settimana il summit di mercato”
Il dg sull’addio di Maglione e Anelli: “Bisogna dimostrare credibilità ai tifosi e ai collaboratori




..belle parole, attendo fatti...
oseibonsu
00lunedì 21 dicembre 2009 13:28
Re:
@nnib@le, 20/12/2009 18.20:

L’INFORMAZIONE – IL DOMANI

Baraldi e le epurazioni: “Abbiamo fatto chiarezza”
“La stampa aveva parlato a ragione di una società in confusione. La prossima settimana il summit di mercato”
Il dg sull’addio di Maglione e Anelli: “Bisogna dimostrare credibilità ai tifosi e ai collaboratori”





Aspettiamo la fine x giudicarti caro Baraldi vedremo x adesso continua così......
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