E il Geometra congeda Maglione: "Mi spiace, ha deciso Francesca"
Il patron ha voluto comunicare l'esonero personalmente
Avvocato, deve capirmi, è una cosa che non vorrei fare, ma devo, ha deciso mia figlia. È stato Renzo Menarini a comunicare a Francesco Maglione l'esonero: l'ha raggiunto ieri mattina al Savoia Hotel e lì, imbarazzato, quasi con le lacrime agli occhi secondo alcuni, il Geometra ha congedato il dirigente, proprio mentre a Casteldebole Francesca levava i calici con la stampa.
Presentato come team manager, Maglione è rimasto in carica 88 giorni, di cui metà nell'ombra, causa inibizione. Il 3 novembre l'investitura ufficiale, Francesca Menarini lo presenta alla squadra: «Da oggi è il referente unico nei nostri rapporti con i giocatori», dice la Francy, ma non ci crede davvero, forse vuole solo far contento papà Renzo o tenerlo buono. Neanche un mese ed ecco Luca Baraldi nuovo diggì, deciso a fare da solo, a spazzare le ombre moggiane, come aveva promesso. O a prendersi anche la direzione tecnica, come lamenterà poi Maglione. Per tre settimane, la guerra di Casteldebole ha due nuovi antagonisti: il luogotenente di Renzo e Luciano contro quello di Francesca. Ecco il grande freddo. Maglione rompe il silenzio all'Olimpico dopo la Lazio, e sembra un telegramma di benvenuto a Baraldi, che in privato lo soffre poco e che intanto avoca a sé i rapporti con i media. Maglione lega con la squadra che torna a vincere: nell'intervallo di Bologna-Udinese chiude lo spogliatoio all'ingresso di "estranei". Baraldi, l'indomani, ottiene il via libera per la svolta. La resa dei conti mercoledì, dopo la cena sociale: i due bisticciano, Maglione gli rinfaccia anche la decisione di comunicare subito il blocco degli stipendi, senz'aspettare, in una settimana così delicata. Litigano davanti ai giocatori, è la fine. Giovedì, Renzo cena a Milano da Moggi, in cerca di una exit strategy: in estate, Luciano aveva sacrificato Franco Ceravolo, ds in pectore, per ridurre il clamore, salvare l'amicizia e mantenere la collaborazione, più riservata, con il Geometra. Stavolta però non si può. Moggi fa sapere di essere stanco del tira e molla, Renzo ha la figlia e Baraldi che premono per voltare pagina.
Ieri l'ultimo atto: sul sito ufficiale compaiono i ringraziamenti di rito all'esonerato. Maglione, arrivato il 21 settembre, prenderà il primo stipendio quando sarà già casa. Stamattina saluterà la squadra, in ritiro proprio nell'albergo che lui lascerà solo domani. Oltre a Baraldi, sorride Francesca. Adesso il Bologna è molto più suo di qualche mese fa.