Tonfo zebrato.
Dal Forum Federossoblu
Ed eccoci alla partita più attesa, quella che in genere ci lascia imbufaliti contro il mondo.
La Juve arriva dall’eliminazione in Champion’s ed è priva di mille giocatori, il Bologna invece va a Torino sull’onda dell’entusiasmo dopo il tre a zero rifilato alla Sampdoria. Insomma, ancora una volta, alla vigilia, abbiamo l’illusione di poter tentare lo sgambetto.
I rossoblù privi di Moras si schierano con il centrocampo a cinque con Valiani e Bombardini esterni e nei primi quatto minuti subiscono l’iniziativa delle zebrette grazie anche a due incertezze di Lanna che invece alla fine sarà uno dei migliori.
Dopo lo sbandamento iniziale, il Bologna si compatta e prende campo giocando alla pari se non meglio di Arsenio Lupin e company.
Britos svetta e anticipa facendo brillare gli occhi di tutti noi che sognavamo un difensore così da anni e speriamo che il giuggiolone uruguagio si confermi a questi livelli perché sarebbe davvero un bel colpo. Peccato non abbia dato il suo contributo che da marzo in poi: l’errore è stato non avere un titolare all’altezza per due Terzi della stagione.
Ma stasera è la squadra che gira bene e sfrutta bene la superiorità numerica a centrocampo giocando senza paura e con determinazione. Per due volte gli assistenti di Damato fermano un rossoblu mentre si involava verso Buffon e nel caso di Valiani, nonostante per i commentatori Sky avesse evidentemente un capello e i laccetti delle scarpe in fuorigioco, il dubbio è che che la sua posizione fosse valida.
Al minuto 25 Di Vaio pesca l’inserimento di Mutarelli che, a tu per tu con Giullar, lo fulmina e ci porta in vantaggio. Io resuscito dal coma gastrointestinale in cui sono piombato da due giorni e mi fiondo sotto la Tv con l’ultimo respiro mentre immagino la sensazione dei ragazzi che erano a Torino..
Ci si aspetta la reazione furibonda degli erbivori strisciati, ma il Bologna non si chiude e continua a fare la sua partita anche se negli ultimi dieci minuti del tempo gli equini spingono di più pur senza impensierire più di tanto Antonioli. Al quarantesimo però Giovinco, che se mai finirà in Nazionale sembrerà Puffetta, cerca la gamba di Gargamella Mudingayi che si prende l’ammonizione. La punizione dell’amico degli uccelli non ha esito ma il giallo a Mudi ne condizionerà il secondo tempo.
All’intervallo non posso non essere ottimista nonostante trent’anni di esperienze nefaste: loro sono senza panchina, stanchi per aver giocato in Champion’s, agitati per casini interni e sono sotto di un gol contro una squadra viva e determinata.
Come non detto.
Dopo cinque minuti della ripresa c'è un calcio d’angolo per i cammelli a strisce e Mutarelli si dimentica un bosniaco che di testa firma l’uno ad uno.
Non sarebbe così drammatico se il Bologna fosse quello del primo tempo, solo che il Bologna non esiste più.
Amoroso entra per Mutarelli, ma ormai è tardi. Questa staffetta sarebbe stata fatta nell’intervallo penso, ma con la squadra in vantaggio forse si voleva sfruttare la perdita di tempo per il cambio, chissà.
Gli equini adesso spingono e Giovinco si prende gioco di Zenoni in milleuno modi diversi, Terzi traballa e il centrocampo soffre d’asma.
Intorno al quarto d’ora entra Adailton per Valiani.
Il nulla che sostituisce il nulla.
Io non so che contributo dinamico si aspetti Mihajilovic da Adailton e se è vero che Valiani è in calo forse andrebbe riconsiderata la posizione dei reietti Lavecchia e Marchini, perché Ada, in fascia, in serie A, non può giocare.
Ma siamo sempre uno a uno e mancano venti minuti alla fine, il peggio sembra passato tanto che Lanna piazza un cross sul quale Di Vaio non arriva e poco prima da corner lo stesso Di Vaio ha centrato Buffone da due passi. Sfiga della suora.
Poi in una bella azione bianconera, Zenoni si perde a brucare nell’area e la palla arriva a Puffetta che tenta il gol di collo esterno e gli esce una svirgolata da bestemmia perpetua che si infila alle spalle di Antonioli,
Ammoniti anche Zenoni e Terzi che con Mudy salteranno il Cagliari, adesso entra Osvaldo per sperare, ma l’argentino non fa in tempo a toccare il suo primo pallone che l’Amico degli Uccelli prende per il culo Terzi e sigla il tre a uno.
Da qui in poi è accademia e c’è il tempo per il quarto gol di Plin Plin.
Nel frattempo giocavamo in dieci perché Britos ha sentito una coscia ululare e visto il risultato gli è stato chiesto di fermarsi.
Risultato giusto?
No, perché il Bologna del primo tempo meritava di più; sì, perché se sparisci dal campo contro una squadra più stanca di te, ne meriti anche dieci di gol.
Col Cagliari mancheranno per squalifica Terzi e Zenoni che hanno bisogno di riposo e bisogno di riposo l’avrebbe anche Volpi, se avesse un sostituto.
Questa squadra è vecchia e non regge due tempi? Speriamo di no perché adesso arriva il caldo e se fosse così saremmo spacciati.
Di sicuro è ora di ricompattarsi nuovamente, capire cosa è successo nel secondo tempo e prendere quanto di buono fatto ad inizio partita.
Adesso, dopo Cagliari e Roma, ci saranno tutte partite da non fallire.
Forza gente che siamo in corsa.
Forza Bologna, sempre.
Bente.