L' INCREDIBILE VICENDA DI 25 TIFOSI ARRIVATI DA
BOLOGNA
Incredibile odissea a Quartu
Entrano in 13 grazie a Guaraldi e alla
polizia, i 12 arrivati ieri bloccati dai
tifosi sardi e poi scortati via
BOLOGNA - La trasferta in quel di Quartu
Sant'Elena (uno stadio che non è uno stadio, è
un cantiere inospitale) si è rivelata un'odissea:
per il Bologna, sconfitto, e ancor di più per 12 dei
25 tifosi rossoblù al seguito della banda di Pioli.
In tredici, erano sbarcati a Cagliari nella serata di
sabato. Niente biglietto, per loro, dato che
l'Osservatorio aveva stabilito che all'IS Arenas di
Quartu Sant'Elena potessero avere accesso i
soli tifosi cagliaritani in possesso di tessera dei
tifosi. Ma considerato che erano in possesso del
biglietto areo fin dall'estate, i tifosi avevano
deciso di partire ugualmente: al limite, dopo una
mangiata di pesce, si sarebbero guardati la
partita in un bar o avrebbero ascoltato la
telecronaca in radio, dalla spiaggia. Per loro, i
fortunati tredici, la trasferta è andata oltre le
aspettative: perché grazie ai contatti avviati con
la Questura e all'intercessione del presidente rossoblù, Albano Guaraldi, le forze
dell'ordine alla fine hanno concesso loro l'accesso alla partita.
DODICI LASCIATI FUORI - Meno fortunati sono stati, invece, i dodici sbarcati a
Cagliari ieri mattina: per loro, non c'è stato nulla da fare. La Questura si era convinta a
lasciarli entrare, ma davanti allo stadio un gruppo di tifosi cagliaritani sprovvisti di
tessera si è prima opposta alla disparità di trattamento e poi ha tentato di caricare i
tifosi rossoblù. Guaraldi ha provato nuovamente a mediare, per far sì che pure i dodici
potessero entrare, ma le forze dell'ordine, salvo evitare ulteriori disordini, hanno
negato l'ingresso all'IS Arenas e scortato i tifosi del Bologna all'aeroporto. Per loro,
oltre al danno la beffa. Niente partita, ma neppure la libertà di andarla a seguire in un
bar o in spiaggia. Pure loro, come gli altri tredici, avevano acquistato i tagliandi in
estate, una volta usciti i calendari. Lo avevano fatto per risparmiare sul costo dei
tagliandi, dopo aver contattato il club sardo, che li aveva rassicurati sul fatto che l'IS
Arenas sarebbe stata pronta ad accogliere i tifosi ospiti, ieri. Così non è stato. Il Centro
Bologna Clubs, alla vigilia della sfida, per conto della cinquantina di tifosi che aveva
acquistato i biglietti aerei, aveva contattato un avvocato per sapere se ci fossero gli
estremi per chiedere il rimborso alla Lega Calcio. Si era sentito rispondere che non
avevano le carte in regola, dal momento che senza i biglietti di ingresso allo stadio
(che non sono stati messi in vendita), non era dimostrabile che il motivo del viaggio
era quello di seguire il Bologna. Chissà se almeno questi dodici potranno richiedere il
rimborso.
Per una volta, brava la societa' che ci prova...
sinceramente si poteva fare di piu', anche per gli altri...
altrimenti SI DOVEVA USCIRE TUTTI...DA QUEL CAZZO DI STADIO..
e visto che ci son state cariche, SPERO VIVAMENTE CHE QUI, NON POSSANO VENIRE...