"Ho visto che sapete tirare, ma in una partita non basta, ci sono fondamentali e difesa.
Quello che conta sul serio è la squadra; squadra, chiaro?
I 5 giocatori in campo devono essere un blocco unico, nessuno è più importante di un'altro."
Scena del discorso, prima della finale.
Versione della traduzione del doppiaggio italiano:
"Sentite, è buona norma evitare di parlare degli incontri futuri, prima di aver superato quelli in corso.
Arrivare in finale di campionato và al di là di ogni aspettativa, quindi non pensiamoci.
Scordatevi la fama dell'altra squadra e del loro apparato, siete qui anche voi e siete forti.
Concentratevi sui fondamentali, sui quali abbiamo lavorato in allenamento e soprattutto non state a pensare se potete vincere o no l'incontro.
Se ci metterete la grinta e la concentrazione per giocare al massimo delle vostre possibilità, non mi interessa quello che potrà essere il punteggio finale, per me saremo noi i vincitori!!"
Norman Dale (Gen Hackman), allenatore di basket in declino, arriva nella piccola cittadina di Hickory, nell'Indiana, dove grazie all'interessamento del suo amico di college e attuale preside del liceo locale assume il ruolo di coach della squadra di basket, unico motivo di vanto per tutta la cittadinanza. Ma i metodi di allenamento di Dale, abituato al basket universitario, sembrano da subito poco appropriati per dei giovani liceali, e insieme alle sconfitte arrivano anche le critiche degli abitanti del posto, tra cui quelle di Myra, giovane professoressa nata e cresciuta a Hickory, che non sopporta Norman. Alla fine, il destino dell'allenatore, come succede per tutte le decisioni importanti della cittadinanza, viene deciso in un'assemblea comunale.
Quando la maggioranza sembra schierata contro Norman, interviene a suo favore Jimmy Chitwood, il più talentuoso giocatore della città, che aveva abbandonato la scuola, e che promette di rientrare in squadra solo se l'allenatore rimarrà Dale. Di fronte alla richiesta dell'eroe locale, nessuno si oppone: comincia per Norman una nuova avventura. Dopo l'iniziale rifiuto del nuovo arrivato, la squadra comincia a rendersi conto delle proprie potenzialità: arrivano le vittorie, e mentre Norman comincia addirittura a trovare simpatica Myra, la vecchia leggenda del basket locale, "Colpo in canna", retrocesso da speranza di campione ad alcoolizzato, diventa amico di Norman e suo prezioso collaboratore. Tra lo stupore generale, intanto, Hickory avanza nel campionato statale, fino ad arrivare alla finale contro il potentissimo South bend central, nel catino da 40.000 posti di Indianapolis. Sembra una partita senza speranza, ma come ricorda Dale ai suoi ragazzi nell'intervallo, anche Davide sconfisse Golia.
Considerato il miglior film di sempre sul basket, e in particolar modo del mondo del basket liceale in Indiana, in cui lo sport della palla a spicchi è una religione, ne descrive con rispetto i riti e l'aspetto umano, tralasciando qualcosa sul piano tecnico. Comunque imprescindibile per gli amanti del gioco.
Il film è basato sulla storia vera del piccolo liceo di Milan, che nel 1954 vinse il campionato statale di basket dell'Indiana contro scuole che avevano più iscritti di tutta la popolazione della città di Milan..Il carattere focoso di Dale è invece basato su quello del mitico coach dell'università di Indiana, Bobby Knight..
Ci furono problemi per la produzione a trovare, e soprattutto vestire con abiti dell'epoca, abbastanza comparse per dare l'idea che il palazzo della finale fosse pieno.
"NEGLI ALTRI 49 STATI E' SOLO BASKET, MA QUESTO E' L'INDIANA"
Il video che ho postato, veniva trasmesso in contemporanea, negli spogliatoi e nella Conseco fieldhouse di Indianapolis, attraverso i megaschermi per gasare squadra e pubblico, nel 2000, quando gli Indiana Pacers arrivano in finale contro i Los Angeles Lakers, i califoniani che poi vinsero ugualmente il titolo quell'anno.