Premetto che sono un grande estimatore di Francesco Guccini, soprattutto nella sua versione "cantautore". In quella di scrittore, a dire la verità, mi è molto piaciuta la saga del maresciallo Santovito, scritta con Loriano Macchiavelli, ma le sue prove individuali non mi hanno mai convinto.
Comunque, domenica sera ho intravisto che Guccini presentava il suo nuovo libro ("Icaro", una serie di racconti) da Fazio, e mi sono cascate le braccia quando ho visto che anche questo libro è edito da Mondadori. Mi sono detto: come, nei concerti spari a zero su Berlusconi, pubblicamente non perdi mai occasione per esprimere la tua disistima nei suoi confronti e poi esci con un libro per la sua casa editrice? Sarà forse la senilità incombente, ma in questo caso mi sembra che il maestro abbia peccato, e tanto, di coerenza. Dieci punti in meno.