Grazie Dott. Zanetti

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beppemanigliamania
00sabato 27 settembre 2014 14:29
«Non potevo far fallire il Bologna
Primo obiettivo tornare in serie A»
L’imprenditore trevigiano torna al comando dei rossoblù

Massimo ZanettiMassimo Zanetti
BOLOGNA - Dottor Zanetti quando ha deciso che era venuto il momento di comprare il Bologna?
«Ho fatto quel che avevo sempre detto alla città: ci sarò quando ci sarà bisogno del mio aiuto. Era il momento di esserci stavolta e non mi sono potuto tirare indietro. Ho visto Guaraldi e Morandi un po’ disperati e mi hanno chiesto per favore di intervenire, non potevo lasciar fallire il Bologna».
Quando l’hanno contattata?
«Eh la settimana scorsa, quando avevate scritto del nostro contatto... In realtà c’eravamo già sentiti. Poi mi hanno informato che c’era questa trattativa con gli americani. E io gli ho detto, andate avanti, verificate e vedete se si può fare. Io non conosco questo gruppo statunitense, ma loro non erano convinti e mi dicevano che parlavano tanto ma di fatti se ne facevano pochini. E poi allora son venuti da me e io non mi sono tirato indietro».
Ma perché il salvataggio è arrivato oggi e non a giugno?
«Perché oggi c’era realmente bisogno e perché la matematica non è un’opinione. A giugno il Bologna poteva andare avanti in qualche modo, oggi non più. C’è un aumento di capitale da fare e se non si fa il club fallisce. E io non voglio che il Bologna stia male. L’avevo promesso: c’ero e così ho fatto, ci sono stato. Da sempre sono legato al Bologna e non potrà mai succedergli nulla di male finché ci sono io, lo proteggerò sempre ».
Lei diventerà presidente?
«Per il momento no, ma è chiaro che mi interesserò direttamente del club. Ho messo il mio uomo, Luca Baraldi, all’interno del club ed è chiaro che avrà un ruolo chiave. Chiaro che facendo l’aumento di capitale la mia quota aumenterà subito, ma a questo ci penseremo più avanti, ora è tempo di concentrarci sulla squadra».
Torna Zanetti alla guida del Bologna, può immaginare anche lei che le aspettative siano alte. Che obiettivo si è dato?
«Beh, ce n’è uno solo: riportare il Bologna in serie A il prima possibile. La squadra mi pare buona, poi vediamo che si può fare per migliorarla, magari. Di certo la prima cosa è dare tranquillità all’ambiente, far capire che siamo vicini alla squadra e vogliamo fare tutto il possibile. Rasserenare tutti è la prima cosa per lavorare bene».
Serviranno investimenti importanti, è disposto?
«Ma se mi sono imbarcato in questa avventura è perché ci credo e voglio il Bologna in serie A. Non mi diverto mica a buttare via i soldi, ma faremo quel che serve per il bene del club e per raggiungere gli obiettivi».
È stato Morandi a convincerla a rientrare in società?
«Eh, Gianni chiamava, chiamava, chiamava... E mi chiedeva un aiuto. E anche a Guaraldi ho detto: “Ma stai tranquillo che non falliamo, che una mano la do sempre per il mio Bologna”. E poi sa, è meglio sempre avere il Bologna nelle mani dei bolognesi, è più bello».
Ha parlato con i soci? Crede che stavolta troverà un ambiente diverso ad attenderla?
«Ma io contro i soci non ho nulla, non ho mai avuto uno screzio con nessuno. La discussione non fu con i soci, ma con Consorte sui numeri e la situazione del club: sa la matematica non è un’opinione. Io la vedevo in un modo, lui in un altro. Alla fine però il tempo ha dato ragione a me».
Ci sarà allo stadio con il Cittadella?
«Purtroppo no, i miei impegni di lavoro mi tengono fuori città, ma alla prossima in casa verrò certamente al Dall’Ara. Ma poi io le partite le guardo sempre dappertutto, non scherzo quando dico che sono un gran tifoso del Bologna, è una passione che ho da sempre. E stavolta ho deciso di seguire questa passione fino in fondo».
beppemanigliamania
00sabato 27 settembre 2014 14:31
Da sempre sono legato al Bologna e non potrà mai succedergli nulla di male finché ci sono io, lo proteggerò sempre
A me questo passaggio mi ha completamente commosso
spalato79
00sabato 27 settembre 2014 14:47
buggiardo bastardo come guaraldi

ripetto, dopo tante, troppe prese in giro da guaraldi e compagnia nei ultimi anni, questa e`la piu grande presa in giro fin ora!

se questo uomo ha minimo interesse di fare bene per bologna, suo primo uomo di fiducia in calcio non sarebbe luca baraldi.

se gatti e cani capiscono che baraldi fa schifo, che ha rovinato tutto che ha toccato nel calcio, come non riuscirebbe a capirlo un imprenditore di gran successo come zanetti?

il fatto che questi evitano in tutti modi possibili a fare calcio in bologna dice solo che il bologna ha diventato poligono per attivita molto molto sporchi e oscuri.

ci sono persone (insignificante numero) che vedono il raggio di sole in questa mossa di zanetti, io se fossi loro rinuncerei ad ogni speranza che con questi possa accadere qiualcosa di bello per il bologna.
spalato79
00sabato 27 settembre 2014 14:53
e non solo baraldi, se avesse interesse e amore per il bologna,
darebbe 5 calci in culo anche a guaraldi e lo manderebbe a pulire le strade, non lasciarlo a fare il presidente.
strano come uno intelligente e di gran successo come zanetti non vede la pocchezza di guaraldi [SM=g1406017]

fossadeileoni89
00sabato 27 settembre 2014 15:38
esatto
zanetti paraculo come pochi

chiedete ai tifosi del treviso
william73
00sabato 27 settembre 2014 18:12
ma non doveva prendere a mano il treviso...
proprio prima delle elezione, poi le ha perse e non si è fatto più niente....... come mai?
Troppo amore per il Bologna?
asteix
00sabato 27 settembre 2014 18:14
Re:
beppemanigliamania, 27/09/2014 14:31:

Da sempre sono legato al Bologna e non potrà mai succedergli nulla di male finché ci sono io, lo proteggerò sempre
A me questo passaggio mi ha completamente commosso





[SM=g1406063] [SM=g1406063] [SM=g1406063]


Grasso.P
00sabato 27 settembre 2014 19:16
Re:
william73, 27/09/2014 18:12:

ma non doveva prendere a mano il treviso...
proprio prima delle elezione, poi le ha perse e non si è fatto più niente....... come mai?
Troppo amore per il Bologna?


Che ragazzo sensibile e altruista....
Sapeva che a breve avremmo avuto bisogono....



asteix
00sabato 27 settembre 2014 20:28
sempre Bente, da leggere attentamente una volta vinta la commozione prestando particolare attenzione alle ultime 4 righe!!



Due parole su quanto successo in settimana sono però doverose: all’indomani di un accordo con gli americani a seguito del quale Tacopina ha mostrato il milione richiesto, Zanetti si è risvegliato dal torpore che l’ha reso insensibile a tutti gli appelli che in questi anni gli sono stati rivolti da istituzioni e tifosi. Oggi un comunicato di Tacopina richiama ancora una volta la volontà dell’imprenditore canadese Saputo di dare corso ad un progetto sportivo ed immobiliare con al centro il Bfc. E’ lo stesso Saputo, che si presenta al fianco di Tacopina a dare credibilità a quest’ultimo e sulla credibilità del canadese penso che nessuno in città possa avanzare dubbi.
La mossa di Zanetti, non è arrivata per scongiurare la retrocessione dello scorso anno, non è arrivata nel momento in cui l’iscrizione era a rischio e non è arrivata per evitare la penalizzazione.  E’ arrivato quando gli americani hanno dimostrato di fare sul serio. Anche la tempistica di Mr Segafredo certifica la credibilità degli americani.  Nel caso si fossero tirati indietro all’ultimo Zanetti avrebbe potuto fare la medesima cosa e sarebbe passato da salvatore. E’ questo che gli andrebbe chiesto: perchè ora? Perchè questo tempismo maldestro?
Dopo questo sgarbo gli americani hanno un interlocutore forte con il quale discutere eventualmente l’ingresso nel Bfc, ma che non si dica che non sarebbe loro diritto fare marcia indietro e a quel punto a Zanetti dovremmo chiedere chiaramente quali sono le sue intenzioni per il futuro del Bologna e del Dall’Ara. Perchè oltreoceano non si parlava di ringraziare per la sopravvivenza.
Intanto si riaffaccia Baraldi e si riparla di Salvatori come DS, una ventata di aria nuova di cui questa tifoseria ormai esausta aveva decisamente bisogno. Ad oggi tutti gli interessati non hanno ancora chiarito quale sarà l’impegno di Zanetti, se prenderà la maggioranza del club, al momento tamponerà l’emergenza e poi si vedrà.
l a speranza è che Saputo non rinunci, di sicuro la società che Guaraldi diceva avrebbe regalato ha un prezzo sempre più alto. Sono state cambiate le carte in tavola dopo una due diligence, questo nel Bologna lo sanno benissimo.
La soap opera continua insomma, io prego solamente i protagonisti di smettere di parlare di amore per il Bologna e sciocchezze simili. Il Bologna in questi anni è stato per l’ennesima volta umiliato e nessuno ha il diritto di chiamarsi fuori.
Ora serve chiarezza.
Forza Bologna, sempre

|=Valentino=|
00sabato 27 settembre 2014 20:51
Re:
beppemanigliamania, 27/09/2014 14:31:

Da sempre sono legato al Bologna e non potrà mai succedergli nulla di male finché ci sono io, lo proteggerò sempre
A me questo passaggio mi ha completamente commosso



Lo so che sei un provocatore.. ma a questo glie l'hanno detto che siamo retrocessi? perche' se non succedera' mai niente al Bologna, mi sa che e' in ritardo.. e da un pezzo..


Grasso.P
00sabato 27 settembre 2014 21:08
Comunque oggi Nettuno tv nel pre partita ha intervistato l'uomo di monghidoro...le porte sono aperte ironicamente parlando e l'interlocutore a suo dire sarebbe già Sua Emminenza Massimo I da Treviso,che poi si propporrà eventualmente tramite Baraldi.
Voi eravate tutti allo stadio,mà l'intervistà sarebbe da vedere..
Mi piacerebbe se Guaraldi riuscisse a tirare un altro pacco a Massimo I...
asteix
00lunedì 29 settembre 2014 12:53
Caro re del caffè grazie per aver salvato la baracca. E pazienza se c’era dentro Albano

EMILIO MARRESE


GENTILE dottor Zanetti, al posto suo anche tutti noi saremmo rimasti delusi dall’accoglienza tiepida riservata al suo ritorno nel Bologna. In effetti, è assurdo che fra tante chiacchiere arrivi uno che appoggia lì milioni veri e non si becchi l’attesa ovazione.
ANZI, incassi perfino, da minoranze rumorose, qualche pernacchia. Avrà capito anche lei che non le ha giovato la tempistica: il deus ex machina, nelle tragedie greche, veniva calato dall’alto alla fine. Lei è disceso dall’empireo di Treviso un pelo prima e il pubblico è rimasto disorientato. Molti s’erano ormai incuriositi al filmone hollywoodiano proiettato sullo schermo della loro frustrazione. Ha presente quei kolossal pieni di effetti speciali che sfidano lo scetticismo dello spettatore il quale però, arrivato fin lì, vuol vedere proprio come va a finire? Anche il sindaco ne era rimasto abbacinato, mica solo il loggione. Ecco, faccia conto che prima dell’ultima scena, lo sbarco dei marziani venuti a cacciare il tiranno cattivo, la pellicola sia stata interrotta e il proiezionista abbia messo su un finale di Germi o De Sica. Bello il neorealismo, ma eravamo rapiti dai marziani (sa, c’è gente che ha creduto e crede ancora a Guaraldi...). Era tutto cinema? Era un bluff? Il milione lasciato da Tacopina era fasullo? Possibilissimo, ma sarebbe bastato aspettare qualche giorno e chi sosteneva questa tesi l’avrebbe stradimostrata. Tutti si sarebbero messi il cuore, e la fantasia, in pace e il suo gesto salvifico, comunque in tempo utile, sarebbe stato salutato coi meritati osanna. Così invece s’è equivocato: più che il salvatore del Bologna lei è parso il salvatore di Guaraldi, quello che tirava fuori il tiranno dai guai, proprio mentre agonizzava. L’annuncio non è stato «il Bologna lo prendo io e lo riporto in A facendo questo e quest’altro», ma «ci metto una toppa e poi vediamo». Non esaltante, a prima vista. E poi lei stesso in questi anni, fino al comunicato tombale del 4 giugno (“Il Bologna non rientra nei miei piani”) ha fatto di tutto perché smettessimo di invocarla nelle preghierine della sera. E noi avevamo smesso. Aggiunga pure quel pizzichino di rancore orgoglioso che alla fine si prova nei confronti di chi, uomo o donna, ha respinto per anni qualsiasi avance. Noi a stare in ginocchio davanti al suo portone chiuso c’eravamo anchilosati le gambe, per quello poi non c’è venuto il balzo di gioia. Poi le parole successive sono state più rassicuranti, e non eccepiremo su alcuni passaggi della sua intervista al Corriere di Bologna, tipo “era questo il momento del bisogno” e “al Bologna non potrà mai succedere nulla di male finché ci sono io”. Be’, non le sarà sfuggito che nel frattempo il Bologna gioca in B al sabato, e non più in A la domenica, s’è beccato un -1 per una rata Irpef non pagata e a giugno ha dovuto far la questua per iscriversi. Ma non stiamo a sottilizzare, chi ha i soldi ha il diritto di spenderli come gli pare, tutto è bene quel che finisce bene. Non se la prenda come l’altra volta, per carità. Se intende guidare il Bologna e relegare in un angolino Guaraldi, benissimo. Saputo, qui accanto, le dice che è pronto a trattare. Non ci par vero, due miliardari dopo anni di plumoni è una prospettiva stordente. Se trovate un accordo, evviva, troppa grazia... Altro che marziani. Uno su mille ce la fa, figurati due. Altrimenti lei basta e avanza, se davvero vuol mettere su un piano solido, duraturo, non d’emergenza, e attraversare il deserto insieme a noi, senza più colpi di scena ed indugi.

william73
00lunedì 29 settembre 2014 14:56
Re:
asteix, 29/09/2014 12:53:

Caro re del caffè grazie per aver salvato la baracca. E pazienza se c’era dentro Albano

EMILIO MARRESE


GENTILE dottor Zanetti, al posto suo anche tutti noi saremmo rimasti delusi dall’accoglienza tiepida riservata al suo ritorno nel Bologna. In effetti, è assurdo che fra tante chiacchiere arrivi uno che appoggia lì milioni veri e non si becchi l’attesa ovazione.
ANZI, incassi perfino, da minoranze rumorose, qualche pernacchia. Avrà capito anche lei che non le ha giovato la tempistica: il deus ex machina, nelle tragedie greche, veniva calato dall’alto alla fine. Lei è disceso dall’empireo di Treviso un pelo prima e il pubblico è rimasto disorientato. Molti s’erano ormai incuriositi al filmone hollywoodiano proiettato sullo schermo della loro frustrazione. Ha presente quei kolossal pieni di effetti speciali che sfidano lo scetticismo dello spettatore il quale però, arrivato fin lì, vuol vedere proprio come va a finire? Anche il sindaco ne era rimasto abbacinato, mica solo il loggione. Ecco, faccia conto che prima dell’ultima scena, lo sbarco dei marziani venuti a cacciare il tiranno cattivo, la pellicola sia stata interrotta e il proiezionista abbia messo su un finale di Germi o De Sica. Bello il neorealismo, ma eravamo rapiti dai marziani (sa, c’è gente che ha creduto e crede ancora a Guaraldi...). Era tutto cinema? Era un bluff? Il milione lasciato da Tacopina era fasullo? Possibilissimo, ma sarebbe bastato aspettare qualche giorno e chi sosteneva questa tesi l’avrebbe stradimostrata. Tutti si sarebbero messi il cuore, e la fantasia, in pace e il suo gesto salvifico, comunque in tempo utile, sarebbe stato salutato coi meritati osanna. Così invece s’è equivocato: più che il salvatore del Bologna lei è parso il salvatore di Guaraldi, quello che tirava fuori il tiranno dai guai, proprio mentre agonizzava. L’annuncio non è stato «il Bologna lo prendo io e lo riporto in A facendo questo e quest’altro», ma «ci metto una toppa e poi vediamo». Non esaltante, a prima vista. E poi lei stesso in questi anni, fino al comunicato tombale del 4 giugno (“Il Bologna non rientra nei miei piani”) ha fatto di tutto perché smettessimo di invocarla nelle preghierine della sera. E noi avevamo smesso. Aggiunga pure quel pizzichino di rancore orgoglioso che alla fine si prova nei confronti di chi, uomo o donna, ha respinto per anni qualsiasi avance. Noi a stare in ginocchio davanti al suo portone chiuso c’eravamo anchilosati le gambe, per quello poi non c’è venuto il balzo di gioia. Poi le parole successive sono state più rassicuranti, e non eccepiremo su alcuni passaggi della sua intervista al Corriere di Bologna, tipo “era questo il momento del bisogno” e “al Bologna non potrà mai succedere nulla di male finché ci sono io”. Be’, non le sarà sfuggito che nel frattempo il Bologna gioca in B al sabato, e non più in A la domenica, s’è beccato un -1 per una rata Irpef non pagata e a giugno ha dovuto far la questua per iscriversi. Ma non stiamo a sottilizzare, chi ha i soldi ha il diritto di spenderli come gli pare, tutto è bene quel che finisce bene. Non se la prenda come l’altra volta, per carità. Se intende guidare il Bologna e relegare in un angolino Guaraldi, benissimo. Saputo, qui accanto, le dice che è pronto a trattare. Non ci par vero, due miliardari dopo anni di plumoni è una prospettiva stordente. Se trovate un accordo, evviva, troppa grazia... Altro che marziani. Uno su mille ce la fa, figurati due. Altrimenti lei basta e avanza, se davvero vuol mettere su un piano solido, duraturo, non d’emergenza, e attraversare il deserto insieme a noi, senza più colpi di scena ed indugi.




[SM=g1405974] [SM=g1405985] [SM=g1405974] [SM=g1405985] [SM=g1405974] [SM=g1405985] [SM=g1405985]
Grasso.P
00lunedì 29 settembre 2014 15:46
Per me Albano gli tira un altro pacco...
Stiamo a vedere...
PS: io comunque 14 campi d'allenamento( qualcuno piu' del Barca) non li vorrei da mantenere....
spalato79
00lunedì 29 settembre 2014 18:22
allora, speranze sono ancora vive? meglio prepararsi ad un altra testata, parla esperienza [SM=g1825794]

non mi devo illudere [SM=g1405979]
TheBeowulf
00martedì 30 settembre 2014 00:48
Re:
asteix, 29/09/2014 12:53:

Caro re del caffè grazie per aver salvato la baracca. E pazienza se c’era dentro Albano

EMILIO MARRESE


GENTILE dottor Zanetti, al posto suo anche tutti noi saremmo rimasti delusi dall’accoglienza tiepida riservata al suo ritorno nel Bologna. In effetti, è assurdo che fra tante chiacchiere arrivi uno che appoggia lì milioni veri e non si becchi l’attesa ovazione.
ANZI, incassi perfino, da minoranze rumorose, qualche pernacchia. Avrà capito anche lei che non le ha giovato la tempistica: il deus ex machina, nelle tragedie greche, veniva calato dall’alto alla fine. Lei è disceso dall’empireo di Treviso un pelo prima e il pubblico è rimasto disorientato. Molti s’erano ormai incuriositi al filmone hollywoodiano proiettato sullo schermo della loro frustrazione. Ha presente quei kolossal pieni di effetti speciali che sfidano lo scetticismo dello spettatore il quale però, arrivato fin lì, vuol vedere proprio come va a finire? Anche il sindaco ne era rimasto abbacinato, mica solo il loggione. Ecco, faccia conto che prima dell’ultima scena, lo sbarco dei marziani venuti a cacciare il tiranno cattivo, la pellicola sia stata interrotta e il proiezionista abbia messo su un finale di Germi o De Sica. Bello il neorealismo, ma eravamo rapiti dai marziani (sa, c’è gente che ha creduto e crede ancora a Guaraldi...). Era tutto cinema? Era un bluff? Il milione lasciato da Tacopina era fasullo? Possibilissimo, ma sarebbe bastato aspettare qualche giorno e chi sosteneva questa tesi l’avrebbe stradimostrata. Tutti si sarebbero messi il cuore, e la fantasia, in pace e il suo gesto salvifico, comunque in tempo utile, sarebbe stato salutato coi meritati osanna. Così invece s’è equivocato: più che il salvatore del Bologna lei è parso il salvatore di Guaraldi, quello che tirava fuori il tiranno dai guai, proprio mentre agonizzava. L’annuncio non è stato «il Bologna lo prendo io e lo riporto in A facendo questo e quest’altro», ma «ci metto una toppa e poi vediamo». Non esaltante, a prima vista. E poi lei stesso in questi anni, fino al comunicato tombale del 4 giugno (“Il Bologna non rientra nei miei piani”) ha fatto di tutto perché smettessimo di invocarla nelle preghierine della sera. E noi avevamo smesso. Aggiunga pure quel pizzichino di rancore orgoglioso che alla fine si prova nei confronti di chi, uomo o donna, ha respinto per anni qualsiasi avance. Noi a stare in ginocchio davanti al suo portone chiuso c’eravamo anchilosati le gambe, per quello poi non c’è venuto il balzo di gioia. Poi le parole successive sono state più rassicuranti, e non eccepiremo su alcuni passaggi della sua intervista al Corriere di Bologna, tipo “era questo il momento del bisogno” e “al Bologna non potrà mai succedere nulla di male finché ci sono io”. Be’, non le sarà sfuggito che nel frattempo il Bologna gioca in B al sabato, e non più in A la domenica, s’è beccato un -1 per una rata Irpef non pagata e a giugno ha dovuto far la questua per iscriversi. Ma non stiamo a sottilizzare, chi ha i soldi ha il diritto di spenderli come gli pare, tutto è bene quel che finisce bene. Non se la prenda come l’altra volta, per carità. Se intende guidare il Bologna e relegare in un angolino Guaraldi, benissimo. Saputo, qui accanto, le dice che è pronto a trattare. Non ci par vero, due miliardari dopo anni di plumoni è una prospettiva stordente. Se trovate un accordo, evviva, troppa grazia... Altro che marziani. Uno su mille ce la fa, figurati due. Altrimenti lei basta e avanza, se davvero vuol mettere su un piano solido, duraturo, non d’emergenza, e attraversare il deserto insieme a noi, senza più colpi di scena ed indugi.




Dopo alcuni giorni di shock, in cui, incazzo a parte, ho provato a mettere in fila le cose, per capire un po' meglio l'accaduto, posso dire che questo articolo di Emilio Marrese fotografa perfettamente l'idea che mi sono fatto, e il mio stato d'animo.
Chapeau, Emilio!!
[SM=g1405974] [SM=g1405974] [SM=g1405974] [SM=g1405974]


Grasso.P
00martedì 30 settembre 2014 14:19
Continua poi a girar voce che dietro Tacopina ci fosse anche Phillips Morris-Marchionne,per via dello stabilimento a Crespellano..
L'offerta era 32 milioni...cioè penso copertura totale dei debiti piu' aumento di capitale..
ZioBovino
00martedì 30 settembre 2014 15:38
ragazzi calma si parla di miglioni di euro come di brustulli .....

..... stiamo sereni, auspichiamo un bel campionato in b, con promozione in a, cacia e acquafresca come pradella e marronaro, lopez come gigione e via sbacchettare.

Intanto caffettino ha messo la pilla per il bene del bologna e perche se vende non ce li rimette infatti saputello adesso va da lui a comprare visto che ha la maggioranza.

Smettetela di fare i bolognesi che vendono il cappotto d estate per comprare la bicicletta POI. vendono la bicicletta d inverno per comprare il cappotto ....

..... volate basso e schivate i sassi, il bulagna e salvo a livello societario e sembra che il campionato sia di vertice.

daimo fate i bravi !
ZioBovino
00martedì 30 settembre 2014 15:39
dimenticavo :

zioconsumatoreabitualediderivatidellacanapaindiana !!
Gengis-mita-kat
00martedì 30 settembre 2014 17:59

peccato, caro zio, che al momento il signore dei miei zanetti non ha ancora messo un ghello
per cui
grazia, graziella, grazie un cazzo caro il mio caffettino.....
ZioBovino
00martedì 30 settembre 2014 18:01
Re:
Gengis-mita-kat, 30/09/2014 17:59:


peccato, caro zio, che al momento il signore dei miei zanetti non ha ancora messo un ghello
per cui
grazia, graziella, grazie un cazzo caro il mio caffettino.....



Secondo te non la mette ?


Oberlord
00mercoledì 1 ottobre 2014 23:09
Re:
ZioBovino, 30/09/2014 15:38:

ragazzi calma si parla di miglioni di euro come di brustulli .....

..... stiamo sereni, auspichiamo un bel campionato in b, con promozione in a, cacia e acquafresca come pradella e marronaro, lopez come gigione e via sbacchettare.

Intanto caffettino ha messo la pilla per il bene del bologna e perche se vende non ce li rimette infatti saputello adesso va da lui a comprare visto che ha la maggioranza.

Smettetela di fare i bolognesi che vendono il cappotto d estate per comprare la bicicletta POI. vendono la bicicletta d inverno per comprare il cappotto ....

..... volate basso e schivate i sassi, il bulagna e salvo a livello societario e sembra che il campionato sia di vertice.

daimo fate i bravi !



[SM=g1405985] [SM=g1405985] [SM=g1405985] [SM=g1405985] [SM=g1405985]
sulmona rossoblu82
00giovedì 2 ottobre 2014 18:21
O Americani o Zanetti .........a me interessa il Bene del Bologna.....punto......attendo la situazione.....si devono tirare soldi fuori.....
(Massoud)
00venerdì 3 ottobre 2014 21:05
Zanetti ha difeso solo, legittimamente, i suoi interessi.
Tutto il resto (l'amore per il Bologna e compagnia bella) sono ca..ate!!!
Grasso.P
00lunedì 6 ottobre 2014 13:22
L'importante che a breve qualcuno non ci sia piu'..

Attenzione..che alla fine della giostra ci potremmo ritrovare ancora con Albano...
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