Gli americani ballano al night e la Fossa non ci sta più

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omer64 belin
00martedì 21 ottobre 2008 19:42
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PECCATO CHE NON CI SIANO PIU' I NS [SM=x1406333]
PRODI AMERICANI DELLO SCORSO ANNO, SAI CHE NOTTATE IN BALOTTA !!!!



IL CASO
Gli americani ballano al night e la Fossa non ci sta più
BOLOGNA - Più che la netta sconfitta sul campo contro Roma ha potuto l’indiscrezione (propa­gatasi a macchia d’olio nel giro di poche ore) secondo cui, alla vigilia della prima casalinga di campionato, gli americani della Fortitudo avrebbero fatto le ore piccole in un locale. Un fatto che il gm Zoran Savic aveva liquida­to con una battuta (« Gli america­ni in discoteca? Si, e con loro c’erano anche Wilkins e Rivers… ») ma che la parte stori­ca e più accesa del tifo bianco­blù, la Fossa dei Leoni, non ha la­sciato cadere, esprimendo la propria richiesta di rispetto, con una scritta in inglese sui muri del Paladozza: « Yankees stay at home, no disco before the match ». [SM=g1406062] Un invito a trascorrere la vigilia delle gare a casa, fatto cancellare nel pomeriggio di ieri.
RISPETTO - « Non ci vedo nulla di clamoroso in questa scritta – spiega Paolo Santi, uno dei leader sto­rici della Fossa –
anche perché non c’è nulla di oltrag­gioso né di minac­cioso. Ammettiamo che i giocatori sia­no stati nel locale nella notte tra ve­nerdi e sabato, prima della par­tita contro Roma: noi non rom­piamo le scatole ai giocatori che vanno in discoteca dopo le parti­te, non siamo mica in un lager. Se io esco dal lavoro arrabbiato e ho voglia di svagarmi, ho tutto il diritto di farlo. Però il giorno prima della gara è differente: mi chiedo se in un rapporto di lavo­ro sia normale che un giocatore, a meno di 24 ore dalla partita, vada in discoteca. E’ una que­stione di rispetto » . E aggiunge: « Rispetto nei confronti dei com­pagni, che magari venerdi notte erano a riposare già da qualche ora, visto che se vai in campo do­po una notte in discoteca maga­ri fai più fatica. Ma è una que­stione di rispetto anche nei con­fronti di chi li paga, i giocatori, e visto che chi li paga attinge an­che dalle nostre tasche, si chiede rispetto anche nei confronti del tifoso. Rispetto genera rispetto. E non si dica che questa iniziati­va è nata a causa della sconfitta: per la Fossa prima del risultato viene l’atteggiamento » .
FIDUCIA - La tifoseria organizza­ta conferma la fiducia nella ge­stione del club: « Abbiamo un gm come Zoran Savic – continua Paolo Santi – deputato a far ri­spettare le regole. E’ capace di fare il suo mestiere, Savic farà le sue deduzioni e prenderà prov­vedimenti, chiediamo solo che non si arrivi a situazioni sceno­grafiche o a prese di posizione o punizioni pubbliche, non ne ab­biamo bisogno. Ripeto, è stato un messaggio con cui abbiamo chie­sto rispetto, a maggior ragione dopo aver cantato dall’inizio al­la fine della partita con Roma, i fischi all’indirizzo della squadra non sono arrivati dal nostro set­tore, per noi è stato doveroso in­citare la squadra dall’inizio alla fine, specie nella prima gara in casa dell’anno. Pe­rò i giocatori sono professionisti e co­me tali si devono comportare » .
Se dalla Fossa è arrivato l’incita­mento per tutta la gara, da altri setto­ri del Paladozza c’è chi ha mostrato subito di non gradire la prova della Fortitudo. Un malumore continuato nei giorni successivi anche sui fo­rum, dove la vigilia degli Usa biancoblù è stato un argomento parecchio dibattuto (così come lo scorso anno lo fu il caso dei quat­tro americani della Virtus sospe­si e poi riabilitati alla vigilia del­la trasferta di Cantù). E le opi­nioni vanno da chi invoca un « controllore » per la vita fuori dal campo dei giocatori a chi invece invita a non leggere il rendimen­to di questi attraverso il loro comportamento lontano dal par­quet, fino a chi auspica una mul­ta salata. Opinioni di ogni tipo come è normale che sia per una città che vive di basket e in cui il comportamento dei protagonisti, dentro e fuori dal campo, è sem­pre sotto la lente d’ingrandimen­to.
mirco melloni/ass
La parte storica del tifo biancoblù ha espresso la propria protesta «Ma
Oberlord
00mercoledì 22 ottobre 2008 09:33
fra pacchetto lunghi che lascia a desiderare...3 o 4 mangiapalloni in squadra...risse con tassisti...ammerigani al nait...sembra sempre più la Virtus della scorsa stagione.
Anche se c'è chi sostiene sia una squadra costruita con raziocinio.
omer64 belin
00mercoledì 22 ottobre 2008 16:32
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nessun dorma !!

MANO PESANTE DELLA SOCIETA’ Sospesi Forte e Woods
In discoteca fino a tarda notte, la Fortitudo prende un duro provvedimento



di Claudio Limardi
BOLOGNA - Il pugno duro di Zoran Sa­vic si abbatte sulla Fortitudo. Meglio: su Qyntel Woods e Joseph Forte. I due americani, rei di essere andati in di­scoteca (pare il Kinki di via Zamboni) di via nella notte tra venerdì e sabato, quella precedente la di­sfatta con Roma, sono stati temporaneamente sospesi. Dovrebbe trat­tarsi di un provvedi­mento temporaneo, una sorta di avvertimento: i due sono stati separati dal resto del gruppo per qualche allenamento (tra l'altro Forte lunedì durante la pri­ma seduta settimanale si è bloccato per un attacco influenzale e non si sarebbe allenato comunque) e infine se la ca­veranno - si suppone - con una multa ma il reintegro in vista della delicata trasferta di domenica a Porto San Gior­gio.
Si tratta di una specie di riedizione del caso che coinvolse l'anno passato i quattro americani della Virtus, che fe­cero le ore piccole due notti prima di giocare a Cantù, furono sospesi pubbli­camente, poi chiesero scusa e giocaro­no regolarmente (vincendo tra l'altro). Qui la situazione è un po' diversa, nel senso che il provvedimento è retroda­tato (contro Roma hanno giocato rego­larmente) e non se ne conoscono bene i particolari perché l'idea della Fortitu­do era confinare il caso dentro le pro­prie mura. Savic considera il provvedi­mento una questione interna e come ta­le da gestire senza comunicati e spie­gazioni. Ma qualcosa è trapelato. La Fortitudo non ha con­fermato né smentito la notizia, il che rafforza la tesi dell'avvertimento, una specie di minaccia. La notte brava delle due stelle dell'Aquila (insieme a Earl Barron che nel frattempo è rientrato in America) era trapelata sabato dopo la partita persa con Roma. Lunedì i due erano stati accolti da una scritta minacciosa sui muri del Paladozza, in via Nannet­ti dove i giocatori entrano per accede­re all'impianto. La Fossa dei Leoni con­siderava la scritta un avvertimento ma aveva anche invitato la società a far ri­spettare le regole. Esiste un regola­mento interno che proibisce le serate in discoteca nelle due sere che prece­dono la partita. La multa secondo le norme dell'Associazione Giocatori è pari al 2% del salario mensile. Una ci­fra modesta per giocatori tra i più pa­gati d'Italia, soprattutto Forte che ha 800.000 dollari annui di contratto. Occorre dire che i giocatori che sono stati nella Nba sono abituati a prestare scarsa attenzione a certe regole (lì gio­cano ogni due giorni e non dovrebbero mai uscire la sera per rispettare rego­le simili) ma qui ci sono e giocare in un club come la Fortitudo significa dover rispettare le attenzioni di una tifoseria che dà molto come affetto ma pretende molto. Savic domenica aveva pubblica­mente ironizzato sulla notte in discote­ca dei suoi giocatori ma privatamente non l'aveva presa bene. Ieri ha incon­trato Sacrati e usato il pugno forte. C'è da dire che Woods era già stato coin­volto in qualche episodio poco simpati­co, prima una discussione accesa con un taxista per una questione di par­cheggio e poi era stato smentito un al­tro diverbio in allenamento con il ser­bo Filip Sepa, ragazzino che poi ha la­sciato Bologna e firmato per la Stella Rossa.
NICOLAI - Ieri la Fortitudo ha ufficia­lizzato quanto era già nei fatti da qual­che giorno. Renato Nicolai, 45 anni, ex segretario del Cus Bologna, arrivato in società negli ultimi mesi della stagione 2005-06, è il nuovo direttore sportivo del club. Nelle prime due gare aveva già debuttato al tavolo. Prende il posto di Diego Pastori: in pratica sospeso do­po l'esplosione del caso Huertas, ades­so sta trattando la risoluzione del con­tratto in scadenza nel giugno del 2009.
SashaLoZar
00mercoledì 22 ottobre 2008 23:37
Domenica giocheranno, Sabatini docet .......


fossadeileoni89
00giovedì 23 ottobre 2008 08:27
giusta la sospensione!


noi vogliamo gente professionale e corretta nella fortitudo!
PG01
00giovedì 23 ottobre 2008 11:34
Re:
fossadeileoni89, 23/10/2008 8.27:

giusta la sospensione!


noi vogliamo gente professionale e corretta nella fortitudo!




come mai avete bagaric allora???

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omer64 belin
00giovedì 23 ottobre 2008 11:37
non si discute la serieta' di bagaglic, non scherziamo
lui e' tornato per la figlia , come cofferati che torna a Genova [SM=x1425021] [SM=x1425019]

ed e' cambiato, e' un altro giocatore... [SM=g1406062] [SM=g1406063] [SM=g1406003] [SM=g1405981] [SM=g1405974] [SM=g1406064]
niklas
00giovedì 23 ottobre 2008 12:55
Un scelta di vita, in definitiva.

Quando corre è come pertica che esce di foresta!!!
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