Domani, passano da casa nostra...
Tappa 12: FORLI' - CARPI
Giovedì 22 Maggio 2008
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Dopo i tanti saliscendi della tappa precedente, questa frazione, interamente in Emilia Romagna, si presenta con una lunga linea piatta, uniforme, senza alcun rilievo altimetrico.
E’ una tappa che vuole accomunare l’omaggio a Durando Pietri, il leggendario maratoneta di Carpi sfortunato protagonista della Maratona alle Olimpiadi di Londra del 1908 ed un altro grandissimo modenese, Enzo Ferrari, al quale è dedicata la Maratona di Carpi, evento di primo piano nel quadro della disciplina.
E’ nell’imponente e suggestivo scenario di piazza Saffi, a Forlì, con l’antichissima basilica di S. Mercuriale, che si ritrova la carovana. La città romagnola è stata, a più riprese, protagonista di partenze e d’arrivi di tappe della corsa rosa e ricorda sempre un suo importantissimo protagonista nel ciclismo, il grande Ercole Baldini.
Lasciata questa città che presenta importanti motivi architettonici e culturali oltre ad un’intensa attività economica collegata alla ricchezza specifica del territorio circostante, la corsa passa per Faenza, nota per le sue ceramiche, ed entra in provincia di Bologna ad Imola, conosciuta nel ciclismo per il campionato del mondo del 1968 vinto da Adorni e per la classica Coppa Placci.
A Medicina si ricorda la figura del compianto giornalista Ermanno Mioli, grande appassionato di ciclismo. Si prosegue per Budrio, San Giovanni in Persiceto, sempre nel piatto panorama della ricca pianura emiliana e si entra in provincia di Modena. Castelfranco Emilia, Spilamberto, Maranello con tutto questo nome evoca in tema di Ferrari, il capoluogo Modena e quindi Soliera prima di giungere al traguardo, nella spettacolare piazza dei Martiri di Carpi. Il finale propone il medesimo finale della Maratona.
Nel suo nucleo costitutivo la città riflette nell’impianto urbanistico ed architettonico un carattere rinascimentale. Il Palazzo del Pio, detto anche il Castello, la cattedrale di Santa Maria Assunta, il Museo Civico Giulio Ferrari con la sezione dedicata al museo del deportato politico e razziale sono, fra i motivi, quelli di maggiore rilievo che Carpi propone.
E’ un centro caratterizzato da una vasta e laboriosa attività industriale con forte connotazione nel settore tessile della maglieria senza però dimenticare la differenziata produzione agricola con valide offerte di tipo enogastronomico.
E’ il secondo arrivo del Giro d’Italia a Carpi. Il precedente, nel 1998, con la vittoria del francese Laurent Roux che conquistò anche la maglia rosa. Da ricordare anche la Nicolò Biondo, blasonata società ciclistica di Carpi.