Frankenstein junior

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Wadi
00martedì 28 ottobre 2008 18:48

Siete anche voi, come me e la Gengis, appassionati di questa pellicola?
Personalmente la so a memoria, avrò visto il film forse una trentina di volte.... [SM=x1411893]


(EN) « There wolf, there castle. »
(IT) « Lupo ululà, castello ululì. »
(Igor al dottor Frederick Frankenstein, dopo avere udito l'ululato di un lupo)

Da Wikipedia

Frankenstein Junior (1974) è il 4° film diretto da Mel Brooks, anche autore della sceneggiatura insieme a Paul Oxon ed al protagonista Gene Wilder.

Campione d'incassi nel 1975, la pellicola è una parodia del celebre film Frankenstein di James Whale del 1931, del suo seguito La moglie di Frankenstein e in generale di tutte le altre pellicole dedicate alla creatura di Mary Shelley. Il film è interamente girato in bianco e nero, adottando una fotografia e uno stile anni venti, giocando anche sulle transizioni tra una scena e l'altra proprio per riprendere anche esteticamente i toni del film di Whale. Questo intento viene raggiunto utilizzando perfino gli attrezzi di scena del film originale, ricollocati nelle stesse posizioni e negli identici studi di ripresa.

Nel 2003 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Trama

Il giovane medico e celebre professore universitario Frederick Frankenstein (Gene Wilder), nipote del tristemente famoso Barone Viktor von Frankenstein, eredita dal nonno il castello della famiglia in Transilvania. Frederick ha modificato la pronuncia del proprio cognome in Frankenstin per distiguersi dal nonno, del quale rigetta le teorie mediche, considerandole assurde.

Nonostante un forte scetticismo e il disprezzo per gli esperimenti di suo nonno, Frederick si reca in Romania, dove incontra l'imprevedibile aiutante gobbo Igor (Marty Feldman, in una delle sue più celebri e riuscite interpretazioni), la procace assistente Inga (Teri Garr) e la misteriosa Frau Blücher (Cloris Leachman): quest'ultima, un tempo amante del Barone, tramite un sotterfugio fa ritrovare a Frederick il laboratorio e gli appunti del nonno. Frederick, ricredendosi sulle proprie idee, cerca a propria volta di dare vita a una creatura (Peter Boyle).

Per un errore di Igor, alla creatura viene impiantato un cervello anormale invece di quello dello "scienziato e santo" Hans Delbruck. La situazione sfugge al controllo di Frederick.

In seguito a varie peripezie il mostro fugge dal castello. Incontrando prima una bambina e poi un eremita cieco (interpretato da un irriconoscibile Gene Hackman) che, credendo di avere a che fare con un muto, tenta maldestramente di offrirgli la cena ed un sigaro; il mostro, spaventato, fugge di nuovo. Alla fine Frederick riesce a recuperarlo e lo convince di essere una creatura buona. Per dimostrarlo anche alle altre persone organizza un'esibizione teatrale in cui Frederick e la creatura si esibiscono in un numero di tip tap. Durante lo spettacolo la creatura viene spaventata da un principio di incendio sul palcoscenico e fugge di nuovo.

A questa seconda fuga segue un altro recupero e un'ardita operazione di "travaso" della personalità dal creatore alla sua creatura, per farla diventare il più possibile normale: stavolta tutto fila "quasi" liscio e il professore riesce a scambiare metà delle proprie facoltà intellettive col mostro.

Il film termina con la cessata minaccia (per gli abitanti della zona) da parte della creatura e con due felici storie d'amore, quella del giovane Frankenstein e quella della creatura, ormai civilizzata.



Comicità e battute
Il film è letteralmente disseminato da gag comiche.

Durante la scena della lezione universitaria che apre il film, in un impeto oratorio, Frederick si trafigge una gamba col bisturi, per poi estrarlo dopo aver coperto la ferita accavallando l'altra gamba e facendo finta di nulla.
Sul treno che lo conduce verso la Romania, Frederick continua a leggere. Una signora seduta dietro di lui si lamenta della cosa con il marito, che risponde: «Beato lui che ce la fa!». La scena viene subito dopo riproposta in tedesco.
In viaggio per il castello, Frederick sente l'ululato di un lupo, «Lupo ulula»; indicando prima la foresta e poi il castello, Igor risponde «Lupo ululà, castello ululì». Questa è una delle battute più famose del film e nasce nella traduzione italiana per rendere il gioco di parole tra werewolves (lupi mannari) e where wolves? (dove [sono] i lupi?).
Frederick viene aggredito dalla creatura che tenta di soffocarlo e, non potendo parlare, mima agli assistenti di somministrare alla Creatura un sedativo. Successivamente Igor viene a sua volta aggredito dal dottore e ripete la scena del mimo.
Quando Igor va a rubare il cervello, scassinando la porta del laboratorio, si spaventa nel vedere prima la sua stessa mano sporgere dalla buca delle lettere della porta, poi sè stesso in uno specchio.
Ogni volta che Frau Blücher viene nominata, i cavalli nitriscono terrorizzati. Frau gira sempre con un candelabro spento, per fare luce.
Appena Frederick conosce Igor alla stazione nota la sua incredibile gobba a destra. Allora Frederick, essendo un grande chirurgo, si offre di operarlo. Igor risponde: «Gobba? Quale gobba?». Durante il film la gobba continua a spostarsi a destra e a sinistra, per lo stupore di Frederick.
Quando Frederick scopre assieme a Inga il laboratorio di suo nonno, scorge una mensola sulla quale sono allineate delle teste di defunti. Alla dicitura "morto di giornata" si trova Igor, che inizia a cantare.
Quando Frederick si accorge della sfortuna nell'accendere le luci, dice: "Ma è un Malocchio questo!"...Igor risponde mostrando uno dei due occhi strabici: "E questo no???"
Quando Frederick e Igor vanno nel cimitero a dissotterrare una salma appena seppellita, Frederick esclama «Che lavoro schifoso!». «Potrebbe essere peggio», replica Igor. «E come?» «Potrebbe piovere!». Immediatamente si scatena un temporale.
Frederick legge il trattato del nonno: «Dato che la minutezza delle parti rallentava notevolmente il mio lavoro decisi di fare una creatura dalle dimensioni gigantesche .. ma certo, questo semplificherebbe tutto.» Inga chiede: «In altre parole le vene, i piedi, le mani e tutti gli organi dovrebbero essere ingranditi?» «Esatto!» «Allora avrebbe un enorme Schwanzstuck.» e Igor aggiunge: «Diventerà molto popolare...»
Quando il commissario del paese va a fare visita a Frederick, i due giocano a freccette. Frederick è talmente innervosito dalle domande del suo ospite che lancia i dardi da tutte le parti, anche fuori dalla finestra. Quando il commissario se ne va, l'autista ha delle freccette nel cappello e l'auto ha le gomme a terra (comprese quelle di scorta), bucate dai dardi.
Quando il dottore prova "quasi" con successo a scambiare il suo cervello con quello del mostro, alla fine del film si vede che il mostro si è sposato con Elizabeth e il dottore con Inga, lei gli chiede cosa aveva ereditato dal mostro visto che esso aveva preso la sua intelligenza e quando vanno a letto insieme lo scopre...



http://it.wikiquote.org/wiki/Frankenstein_Junior
Dialoghi e frasi da Wikiquote

http://www.frankensteinjunior.it/home.asp

Sito non ufficiale dei fans italiani.
Troverete attori, immagini, potrete scaricare ed ascoltare dialoghi del film.
C'è anche il dialogo di una mia firma.... [SM=g1405981]
asteix
00martedì 28 ottobre 2008 21:28
Capolavoro!!!!!!! [SM=g1405974]
Pensa che quando uscì ero un cinnazzo, e volendo fare il sburone con la morosina, la portai vedere quel film che pensavo fosse un horror............., volevo rassicurarla abbracciandola virilmente[SM=g1691762]
Bestia che figuuura! [SM=g1620131]
Ricordo ancora il cinema, il CONTAVALLI! [SM=g1406062]
Wadi
00mercoledì 29 ottobre 2008 16:16

Volevi mostrarle lo "Schwanzstuck", eh.... [SM=g1405974] [SM=x1425025]
Gengis-mita-kat
00mercoledì 29 ottobre 2008 16:32
Re:
Wadi, 29/10/2008 16.16:


Volevi mostrarle lo "Schwanzstuck", eh.... [SM=g1405974] [SM=x1425025]



[SM=g1691762] [SM=g1405996] [SM=g1405981] [SM=g1406063] ... [SM=x1424894]

...GRANDISSIMO FILM!!! l'avrò già visto anch'io una trentina di volte e, ogni volta rido come un'idiota... [SM=g1691762] [SM=g1691762] [SM=g1691762]

...mitico Contavalli!!! era, oltre all'Odeon, così vicino a casa...chissà, io non lo ricordo ma probabile che l'abbia visto lì anch'io!!! [SM=g1405980]




fish.max
00domenica 23 novembre 2008 01:20
mitico e dire poco io ne ho 3 copie sala camera da letto e mansarda e melo guardo almeno 1 volta al mese
Oberlord
00lunedì 24 novembre 2008 08:45
grande film.
Non a caso il mio nick su messanger è AB Normal
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