Fiba Eurochallange

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Tempi Supplementari
00sabato 25 aprile 2009 12:37
ben96
00sabato 25 aprile 2009 14:40
EuroChallenge 2009: Cholet Basket è la prima finalista


Cholet Basket-BC Triumph 81-78 (19-23; 41-43; 59-53)


Cholet Basket: Grier 16, Larrouquis, Beaubois 5, Mokongo n.e., Marquis 20, De Colo 8, Ho You Fat n.e., Falker 4, Leonard n.e., Seraphin n.e., Robinson 9, Braswell 19. All. Kunter.

BC Triumph: Perry 11, Karasev n.e., Vyaltsev 3, Likhodey n.e., Dmitriev 12, Osipov, Askrabic 13, Toporov 12, Panin, Bremer 20, Sergeev n.e., Goree 7. All.Eremine


EuroChallenge 2009: BolognaFiere in finale


BolognaFiere-Proteas EKA AEL 83-69 (19-16; 39-34; 68-48)


BolognaFiere: Ford 18, Koponen n.e., Blizzard 10, Righetti, Boykins 15, Giovannoni 10, Chiacig 7, Langford 13, Vukcevic 2, Malagoli 2, Terry 6. All Boniciolli.

Proteas: Liatsos, Mitchell 6, Dozet 5, Taylor 13, Kounounis n.e., Subotic, Palalas n.e., Blanchard 10, Nikolic 15, Mujezinovic 13, Jeretin 7, Radojevic n.e. All. Nikolic



grandi ragazzi. ALLA CONQUISTA DELLA COPPA
@vigor
00sabato 25 aprile 2009 17:11
l'importante è che non si pensi che sarà solo una formalità, una passeggiata trionfale, perché potrebbe rivelarsi pericolosissimo.
con l'atteggiamento giusto, però, non dovrebbe esserci gara, dopo aver visto i francesi contro i russi
ma partire in casa da favoritissimi speriamo non porti sorprese...
Wadi
00domenica 26 aprile 2009 09:01
[SM=x1406333] [SM=x1406333] [SM=x1406333] [SM=x1406333]
[SM=x1406333] FORZA VUNERE!! [SM=x1406333]
[SM=x1406333] [SM=x1406333] [SM=x1406333] [SM=x1406333]
Tempi Supplementari
00domenica 26 aprile 2009 22:52
|=Valentino=|
00domenica 26 aprile 2009 23:57
Re:
Tempi Supplementari, 26/04/2009 22.52:




ma dimmela ben tutta...sei una firma del sito...grande Vitto.. [SM=g1405974]

L’Eurochallange si tinge di bianconero
26/04/2009 - Vittorio Longo Vaschetto
Commenti

VIRTUS BOLOGNAFIERE – CHOLET BASKET 77-75 (21-19, 45-39; 64-57)



Sono passati 7 lunghi, lunghissimi anni, da quando la Virtus Bologna, alzava l’ultimo trofeo: dopo l’inferno della legadue e tante finali di Coppa Italia, viste sfumare, i bianconeri conquistano il primo trofeo della gestione Sabatini, in una gara vissuta al cardiopalma fino all’ultimo possesso.

Non poteva che essere così: i bolognesi, infatti, come dal miglior thriller, sembravano aver chiuso la pratica francese a metà dell’ultimo quarto, quando il +13 del 32’ faceva respirare profumo di coppa a una Futurshowstation gremita (oltre 7500 presenze); ma la Virtus di quest’anno è così: o soffre e si complica la vita o non è felice.

Il recupero dei transalpini, infatti, ha messo paura ai bolognesi, ma l’ultimo tiro di De Colo è un air ball che fa gioire una città intera e ricordiamolo, una nazione, che vede nei bianconeri, come unica trionfatrice in una competizione europea, della stagione (e un appunto, sullo scandalosa assenza dei vertici FIP alla competizione va fatto).

C’è da essere felici? Certo che sì, una competizione europea vinta (da assoluta testa di serie) è sempre prestigiosa.....diciamo che per come è arrivata si potrebbe guardare il bicchiere mezzo vuoto (soprattutto negli ultimi 8’ di Harakiri), ma è giusto valutare il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno dopo una Coppa vinta? No, e quindi, via le polemiche sul gioco espresso (che sì, sono lecite, e condivise dal sottoscritto) e bottiglie di Champagne stappate.



Boniciolli mischia le carte e getta in quintetto Terry (confermando gli altri quattro della sfida contro i ciprioti) per contrastare l’atletismo del duo Falker-Marquis che, insieme a De Colo, sono le punte di diamante dei transalpini, allenati da coach Kunter.

Parte subito male la Virtus, con Blizzard che fallisce la missione su De Colo e permette al play francese, di imperversare nelle prime fasi del gioco, sfoderando un bagaglio tecnico di tutto rispetto, fatto di penetrazioni, tiri e illuminanti passaggi ad innescare Braswell e Falker (3-9 al 2’).

Bologna non riesce a correre e nonostante le iniziative personali di Boykins, la riportino sotto (12-13 al 6’), Cholet sembra avere in mano il ritmo del gioco.

L’ingresso dalla panchina di Langford e la zona 1-3-1, schierata dai bianconeri, forniscono una buona spinta a Bologna che si porta avanti e gira l’inerzia della partita a suo favore, visti anche i prematuri secondi falli di Falker e Marquis, sostituiti da Robinson e Seraphin.

La prima frazione, si chiude comunque, in sostanziale equilibrio sul 21-19 per i padroni di casa.



La seconda frazione di gara inizia col botta e risposta tra Vukcevic (entrato in sostituzione di Boykins) e De Colo, che accendono definitivamente la gara.

Coach Kunter rischia Falker a due falli, rimandandolo in campo per Seraphin, ma è Langford a prendere in mano il comando della partita, punendo la zona 3-2 dello Cholet con una tripla e due penetrazioni di fila (38-27 al 15’).

I francesi fanno rifiatare un ottimo De Colo (14 i punti del play nel solo primo tempo), affidando la regia a Beaubois che ben innesca un positivissimo Falker che segna 9 punti in fila, riportando i suoi al 45-39 del finale di primo tempo.



Bologna ricomincia il secondo tempo con Vukcevic al posto di Boykins, mentre lo Cholet schiera lo stesso starting five.

Giovannoni inizia bene attaccando di esperienza il ferro avversario, ma purtroppo per la Virtus, De Colo è in serata di grazia e grazie all’asse tra lui e Falker e Marquis, i francesi si rifanno sotto al 24’ sul 56-53.

I bianconeri subiscono tanto sotto canestro, soprattutto a rimbalzo, dove Ford e Terry sono spesso disattenti sul taglia fuori; ci pensa però uno scatenato Langford a mettere le ali ai suoi: un suo canestro incredibile al 28’ e la sua utilità in difesa e a rimbalzo, consentono ai suoi di chiudere bene il quarto per 64-57.



L’ultima frazione di gara sembra iniziare bene per i padroni di casa che, nonostante i quarti falli di Ford e Langford, prendono il largo grazie alle triple di Terry e Boykins (74-61 al 32’).

Da qui, invece, la partita della Virtus è in salita: i bianconeri, infatti, come spesso succede, si rilassano, permettendo a De Colo e Marquis di farsi nuovamente sotto sul (76-73) del 39’, subendo un incredibile parziale di 2-12.

Il finale è il solito thriller che la Virtus Bologna fa vivere in ogni finale: Ford sbaglia due liberi, De Colo segna il -1, Langford sull’azione seguente fa ½, sempre dalla lunetta e l’ultimo possesso è dei francesi a 24” dalla fine.

Boniciolli schiera Vukcevic contro De Colo, che prende palla, si accentra ed è ben chiuso dalla difesa bianconera che permette solo un air ball al francese.



La Virtus vince l’Eurochallange, sconfiggendo uno Cholet mai domo per 77-75.

Grandissimo rispetto va ai francesi che hanno sfiorato un’incredibile impresa con una squadra giovane, dal budget ridotto, ma benissimo allestita e allenata da Kunter.





MVP - Imperversa il gioco L: non è una situazione tattica precisa, ma è un protagonista che domina, ovvero Keith Langford. L’americano si carica in ogni momento difficile la gara sulle spalle, chiudendo con 21 punti e un tabellino bugiardo, bugiardissimo che non riesce a rispecchiare l’impatto emotivo che ha avuto Keith in ogni momento di pathos della gara. Fenomenale.



Pagelle:



Virtus Bologna : Ford 6 ; Koponen 6.5; Blizzard 5; Righetti 6; Boykins 7; Giovannoni 6.5; Chiacig 5.5; Langford 9; Vukcevic 6.5; Terry 5.5



Cholet: Grier 5.5; Beaubois 6.5; Marquis 6.5; De Colo 8; Falker 7.5; Seraphin 5.5; Robinson 6; Braswell 5



Tempi Supplementari
00lunedì 27 aprile 2009 00:24
Re: Re:
|=Valentino=|, 26/04/2009 23.57:



ma dimmela ben tutta...sei una firma del sito...grande Vitto.. [SM=g1405974]





Ci scrivo da 2 anni [SM=g1405997]
[SM=g1405985] [SM=g1405985] [SM=g1405985] [SM=g1405985] [SM=g1405985] [SM=g1405985] [SM=g1405974] [SM=g1405974] [SM=g1405974] [SM=g1405974] [SM=g1405974]
|=Valentino=|
00lunedì 27 aprile 2009 00:34
Re: Re: Re:
Tempi Supplementari, 27/04/2009 0.24:



Ci scrivo da 2 anni [SM=g1405997]
[SM=g1405985] [SM=g1405985] [SM=g1405985] [SM=g1405985] [SM=g1405985] [SM=g1405985] [SM=g1405974] [SM=g1405974] [SM=g1405974] [SM=g1405974] [SM=g1405974]



sempre sentito parlare, ma non c'ero mai entrato... [SM=g1405983]

comunque bravo.. [SM=g1405985]


Tempi Supplementari
00lunedì 27 aprile 2009 00:47
Re: Re: Re: Re:
|=Valentino=|, 27/04/2009 0.34:



sempre sentito parlare, ma non c'ero mai entrato... [SM=g1405983]

comunque bravo.. [SM=g1405985]






Ma come Vale,,,tutti gli articoli che metto sempre da quando sono iscritto qua, sono i miei
Uffi
[SM=g1406031] [SM=g1406031] [SM=g1406031] [SM=g1406031]
Wadi
00lunedì 27 aprile 2009 01:23

Beh, Valle...non sai che Vittorio Lungo Spaghetto scrive articoli di basketball??

Ed è bravino, eh.

Vic, ma alla final4, per entrare, hai pagato o ci avevi il PASS??



Secondo me c'era fallo su De Colo, all'ultimo tiro, ma con tutte le botte che abbiamo preso, va bene così.
PG01
00lunedì 27 aprile 2009 08:46
evviva. io cè.

io c'ero quando alla radio sentii di un fallo non fischiato in finale col maccabi, c'era con bucci, c'era con messina, c'era di nuovo in legadue. e c'è di nuovo adesso.

non posso dire che la mia vita da tifoso bianconero sia stata avara di titoli in bacheca.

non sto parlando di secondi posti: di quelli il record assoluto resta imbattibile, anche perchè non seguito da palmares o curriculum.

ieri partita inguardabile. e sull'ultimo tiro per me l'arbitro c'ha restituito i due finali persi con siena, per dirla tutta.

ma va bene così. una volta si lascia, l'altra si prende.

w la virtus.
Wadi
00lunedì 27 aprile 2009 09:11
Re:
PG01, 27/04/2009 8.46:

evviva. io cè.

io c'ero quando alla radio sentii di un fallo non fischiato in finale col maccabi, c'era con bucci, c'era con messina, c'era di nuovo in legadue. e c'è di nuovo adesso.

non posso dire che la mia vita da tifoso bianconero sia stata avara di titoli in bacheca.

non sto parlando di secondi posti: di quelli il record assoluto resta imbattibile, anche perchè non seguito da palmares o curriculum.

ieri partita inguardabile. e sull'ultimo tiro per me l'arbitro c'ha restituito i due finali persi con siena, per dirla tutta.

ma va bene così. una volta si lascia, l'altra si prende.

w la virtus.






[SM=x1406333] [SM=x1483073] SEMPRE E OVUNQUE!
IN ALTO STAT VIRTUS!

[SM=x1406333]
TheBeowulf
00lunedì 27 aprile 2009 11:52
Sono soddisfazioni. Complimenti e grazie Virtus!

[SM=x1406333] [SM=x1406333]





ben96
00lunedì 27 aprile 2009 12:34
GRANDI VU NERE!!!!! CAMPIONI D' EUROPA!!!!!
leo92
00lunedì 27 aprile 2009 12:58
Il fallo sull'ultimo tiro era piuttosto netto, bisogna ammetterlo.
Però bisogna anche riconoscere che alla fine della partita gli arbitri ci avevano fischiato contro in diverse occasioni in modo poco equo.
Comunque bene così, campioni d'europa!!!
Anch'io c'ero ed è stata alla fine una grande soddisfazione. [SM=x1406333] [SM=x1406333] [SM=x1406333] [SM=x1406333] [SM=x1406333]
Tempi Supplementari
00lunedì 27 aprile 2009 14:31
Re:
Wadi, 27/04/2009 1.23:


Beh, Valle...non sai che Vittorio Lungo Spaghetto scrive articoli di basketball??

Ed è bravino, eh.

Vic, ma alla final4, per entrare, hai pagato o ci avevi il PASS??



Secondo me c'era fallo su De Colo, all'ultimo tiro, ma con tutte le botte che abbiamo preso, va bene così.




Pass [SM=g1405983]
sulmona rossoblu
00lunedì 27 aprile 2009 16:44
Re:
Wadi, 26/04/2009 9.01:

[SM=x1406333] [SM=x1406333] [SM=x1406333] [SM=x1406333]
[SM=x1406333] FORZA VUNERE!! [SM=x1406333]
[SM=x1406333] [SM=x1406333] [SM=x1406333] [SM=x1406333]




[SM=g1405974]
@vigor
00lunedì 27 aprile 2009 16:48
confesso che ero troppo preso dalla concitazione dell'azione per riuscire a vedere il fallo sull'ultimo tiro di de colo
devo però ammettere che mi era sembrato strano il liscio stratosferico, giustificato solo da una forzatura
probabilmente in tv era più evidente. al palazzo, da dove ero io, non sono stato l'unico a non coglierlo.
tutto sommato, però, credo che sia stato tutto tranne un furto, anche se alla fine il braccino ha rischiato di farla davvero grossa.
contentissimo, dunque, della vittoria in una coppa che solo chi non l'ha vinta e neppure giocata può considerare "del nonno", perché io insisto che, fatte salve pochissime squadre, non è poi tanto diversa dalla uleb (oldenburg è ancora primo in campionato: che coppa farà l'anno prossimo? e Kiev? il galatasaray?)
però, non per vedere il bicchiere mezzo vuoto, rimango preoccupatpo almeno altrettanto: non ho vosto crescita "mentale" del gruppo, che ha rischiato di buttare tutto alle ortiche; non ho visto crescita nel gioco collettivo, dato che la V si basa pressoché solo sulle invenzioni dei singoli; ho visto carenze fondamentali, come sul tagliafuori, che abbiamo già pagato caro; e constato una sempre maggior confusione nelle idee di boniciolli, continuamente dietro ad improvvisare e a smentire quanto appena affermato: ma per disorientare chi? i giornalisti, il pubblico, i giocatori?
boh, spero di non fare la cassandra. magari arriveremo a risultati insperati
ma per adesso, ho brutte impressioni per il finale
piuttosto, nessuno parla delle dichiarazione del sabba
anche ieri, un califfo
grande, sabba, e al diavolo la federazione, a cominciare da quel vanesio vanaglorioso del suo presidente
PG01
00lunedì 27 aprile 2009 18:12
beh. ma guarda che anche se nessuno lo dice, abbiamo già centrato il ns. obiettivo.

in eurolega non ci vogliono e poi perchè andarci? siena quant'è che la fa? con che risultati?

per il resto ti quoto, anche se magari bisognerebbe conoscere le condizioni fisiche dei singoli, dato che mi apre che non si titi indietro nessuno.

magari è il coach a imporre stop.
Wadi
00lunedì 27 aprile 2009 19:02
Sabatini, siluro a Meneghin
BOLOGNA - Claudio Sabatini è uno di quei personaggi che se non ci fossero bisognereb­be inventarli. Vince la prima cosa importan­te della sua vita, chiude la bacheca Virtus con l'unica Coppa che gli mancava entrando conseguentemente nella storia, ha tanti mo­tivi per gioire ed eccolo spiazzare tutti. Con tono pacato e deciso prende l'arco, tira la corda, lancia la sfida a chi lo sta contrastan­do in molte e poco chiare maniere.
« Abbiamo basse percentuali di fare bene in campionato perchè giocheremo sempre in trasferta. Giocassimo alla pari con le altre, come valore, saremmo secondi. Se il nostro movimento vuole crescere ha bisogno di uo­mini importanti ed invece vedo mezze misu­re
» .
Macigni scagliati verso la Federazione Ita­liana Pallacanestro: « Stona avere una finale europea a Bologna e nessuno della Federazione presente in nes­suno dei due giorni. Nessuno della Fip ad una finale europea è quello che è successo e questo a soli 20 giorni dalla decisione sulla sede dei mondiali. Immagino che abbiano ri­scontri già chiari di quel che accadrà perché se così non fosse lascio a voi le considerazio­ni del caso. Poteva essere un bel gesto, un momento di festa, un modo per porre una pa­rola fine sulle recenti polemiche tra noi e lo­ro.
Non vedere il presidente della Federazio­ne della pallacanestro mi ha dato una sensa­zione inequivocabile su quel che ci aspetta e spero che questa sensazione sia raccolta an­che alla squadra. Da qui in avanti giochere­mo in salita nel nostro campionato, questo è chiaro. Se la nostra stagione finirà in manie­ra atipica, non rimaniamoci male. Siamo preparati. Non vedere nessuno della Fip è un segnale forte che è stato mandato a noi, alla Virtus. Mi sa che qui c'è chi ha bisogno di ripetizioni in politica. Hanno perso l'occa­sione per fare bella figura. Non è un bel bi­glietto da visita per l'Italia. Forse avevano paura che vincessimo, e così è andata » .
Poi, l'affondo su Dino Meneghin: « Aveva prenotato un posto per la sera della semifi­nale. Un'ora prima della partita mi ha chia­mato per disdirlo visto il sopraggiungere di un impegno imprevisto. Immaginavo, prova ne è che non gli avevo tenuto il posto. Que­sta antipatia verso la Virtus è piuttosto sem­plice da spiegare: siamo una parte attiva del basket che non le manda a dire. Una Bolo­gna forte a qualcuno da fastidio. Io rispetto Siena.
Porto rispetto perché lì, c'è un progetto, uno sponsor, un manager. Non posso però portare rispetto ai mezzi dirigenti che gesti­scono il potere mettendo on line il referto di quel che è accaduto nel dopo Virtus-Siena. Ma non sono preoccupato. Perché sbagliare in campo è un discorso, continuare a farlo fuori un altro. Ed allora noi ci pagheremo mezza foresteria, tra qualche anno, con quello che incasseremo dalla sentenza.
Facciamo festa comunque, abbiamo vinto una coppa senza la Federazione e questo è segnale chiaro forte e preciso » .
In coda i ringraziamenti a tutti e due note importanti: « Ho proposto a Langford altri due anni di contratto e spero accetti. Tra i tanti grazie voglio farne uno a Renato Pa­squali. Lui mi ha convinto a prendere Keith, lui ha contribuito a fare questa squadra vin­cente
» .
(Emanuele Righi/ass)




A Bologna La federazione riesce a perdere

Il Resto del Carlino - Angelo Costa

PIACCIA O NO, l'Italia che toma a vincere una coppa europea è un evento. Non succedeva da sette anni: alla Virtus il merito di aver interrotto un digiuno. E di aver regalato un po' di respiro internazionale al nostro basket. Che in questo momento non può certo permettersi di snobbare un trofeo paragonabile alla Korac di una volta: presi a schiaffi in Eurolega con i club, non facciamo certo figuroni con la Nazionale, al momento ancora fuori dagli Europei. Basterebbe (e avanzerebbe) per praticare uno sport in Italia sempre di moda: salire sul carro dei vincitori.E invece. Nel giorno in cui l'Italia riapre la bacheca, a restare a terra è proprio chi più di tutti rappresenta il nostro basket: la federazione. Non si fa vedere Meneghin (in parterre a Varese, per lo spareggio di LegaDue...), nessuna traccia nemmeno di chi lavora con lui. Oltretutto non si giocava a Cipro, come da programma originale, ne in qualche altra stravagante sede tipo Islanda o Moldavia: si giocava in Italia, a metà strada fra Milano e Roma, in un posto chiamato Bologna, non a caso nota come BasketCity. Dice niente?NIENTE da fare: nel giorno che le restituisce un po' dì orgoglio nazionale, l'Italia del basket intesa come istituzione si fa notare per la sua assenza. Se è stata una distrazione, è grave: è un po' come andare alla toilette quando passa il treno che si aspetta. Se invece è stata una scelta, è peggio: in giornate così, al cospetto dell'evento diventano piccole per-sino le ripicche. Compresa quella legata alle polemiche arbitrali scoppiate dopo Virtus-Siena: per portarle avanti o chiuderle, ci sarà tempo. A una federazione nuova che vive già giorni difficili, travolta dallo scandalo delle presunte 'combine' in B e in C che rischiano di contagiare tutti i campionati, essere presente a Bologna sarebbe servito. Per un paio di motivi: il primo d'immagine, perché vincere una coppa ai tempi della crisi conta, il secondo diplomatico, per stringere contatti con la Fiba in vista dell'assegnazione dei Mondiali 2014. Non presentandosi, la Fip ha fatto zero su due: non è da Meneghin.
carlos.spencer
00martedì 28 aprile 2009 08:45
Re: Sabatini, siluro a Meneghin
Wadi, 27/04/2009 19.02:

BOLOGNA - Claudio Sabatini è uno di quei personaggi che se non ci fossero bisognereb­be inventarli. Vince la prima cosa importan­te della sua vita, chiude la bacheca Virtus con l'unica Coppa che gli mancava entrando conseguentemente nella storia, ha tanti mo­tivi per gioire ed eccolo spiazzare tutti. Con tono pacato e deciso prende l'arco, tira la corda, lancia la sfida a chi lo sta contrastan­do in molte e poco chiare maniere.
« Abbiamo basse percentuali di fare bene in campionato perchè giocheremo sempre in trasferta. Giocassimo alla pari con le altre, come valore, saremmo secondi. Se il nostro movimento vuole crescere ha bisogno di uo­mini importanti ed invece vedo mezze misu­re
» .
Macigni scagliati verso la Federazione Ita­liana Pallacanestro: « Stona avere una finale europea a Bologna e nessuno della Federazione presente in nes­suno dei due giorni. Nessuno della Fip ad una finale europea è quello che è successo e questo a soli 20 giorni dalla decisione sulla sede dei mondiali. Immagino che abbiano ri­scontri già chiari di quel che accadrà perché se così non fosse lascio a voi le considerazio­ni del caso. Poteva essere un bel gesto, un momento di festa, un modo per porre una pa­rola fine sulle recenti polemiche tra noi e lo­ro.
Non vedere il presidente della Federazio­ne della pallacanestro mi ha dato una sensa­zione inequivocabile su quel che ci aspetta e spero che questa sensazione sia raccolta an­che alla squadra. Da qui in avanti giochere­mo in salita nel nostro campionato, questo è chiaro. Se la nostra stagione finirà in manie­ra atipica, non rimaniamoci male. Siamo preparati. Non vedere nessuno della Fip è un segnale forte che è stato mandato a noi, alla Virtus. Mi sa che qui c'è chi ha bisogno di ripetizioni in politica. Hanno perso l'occa­sione per fare bella figura. Non è un bel bi­glietto da visita per l'Italia. Forse avevano paura che vincessimo, e così è andata » .
Poi, l'affondo su Dino Meneghin: « Aveva prenotato un posto per la sera della semifi­nale. Un'ora prima della partita mi ha chia­mato per disdirlo visto il sopraggiungere di un impegno imprevisto. Immaginavo, prova ne è che non gli avevo tenuto il posto. Que­sta antipatia verso la Virtus è piuttosto sem­plice da spiegare: siamo una parte attiva del basket che non le manda a dire. Una Bolo­gna forte a qualcuno da fastidio. Io rispetto Siena.
Porto rispetto perché lì, c'è un progetto, uno sponsor, un manager. Non posso però portare rispetto ai mezzi dirigenti che gesti­scono il potere mettendo on line il referto di quel che è accaduto nel dopo Virtus-Siena. Ma non sono preoccupato. Perché sbagliare in campo è un discorso, continuare a farlo fuori un altro. Ed allora noi ci pagheremo mezza foresteria, tra qualche anno, con quello che incasseremo dalla sentenza.
Facciamo festa comunque, abbiamo vinto una coppa senza la Federazione e questo è segnale chiaro forte e preciso » .
In coda i ringraziamenti a tutti e due note importanti: « Ho proposto a Langford altri due anni di contratto e spero accetti. Tra i tanti grazie voglio farne uno a Renato Pa­squali. Lui mi ha convinto a prendere Keith, lui ha contribuito a fare questa squadra vin­cente
» .
(Emanuele Righi/ass)




A Bologna La federazione riesce a perdere

Il Resto del Carlino - Angelo Costa

PIACCIA O NO, l'Italia che toma a vincere una coppa europea è un evento. Non succedeva da sette anni: alla Virtus il merito di aver interrotto un digiuno. E di aver regalato un po' di respiro internazionale al nostro basket. Che in questo momento non può certo permettersi di snobbare un trofeo paragonabile alla Korac di una volta: presi a schiaffi in Eurolega con i club, non facciamo certo figuroni con la Nazionale, al momento ancora fuori dagli Europei. Basterebbe (e avanzerebbe) per praticare uno sport in Italia sempre di moda: salire sul carro dei vincitori.E invece. Nel giorno in cui l'Italia riapre la bacheca, a restare a terra è proprio chi più di tutti rappresenta il nostro basket: la federazione. Non si fa vedere Meneghin (in parterre a Varese, per lo spareggio di LegaDue...), nessuna traccia nemmeno di chi lavora con lui. Oltretutto non si giocava a Cipro, come da programma originale, ne in qualche altra stravagante sede tipo Islanda o Moldavia: si giocava in Italia, a metà strada fra Milano e Roma, in un posto chiamato Bologna, non a caso nota come BasketCity. Dice niente?NIENTE da fare: nel giorno che le restituisce un po' dì orgoglio nazionale, l'Italia del basket intesa come istituzione si fa notare per la sua assenza. Se è stata una distrazione, è grave: è un po' come andare alla toilette quando passa il treno che si aspetta. Se invece è stata una scelta, è peggio: in giornate così, al cospetto dell'evento diventano piccole per-sino le ripicche. Compresa quella legata alle polemiche arbitrali scoppiate dopo Virtus-Siena: per portarle avanti o chiuderle, ci sarà tempo. A una federazione nuova che vive già giorni difficili, travolta dallo scandalo delle presunte 'combine' in B e in C che rischiano di contagiare tutti i campionati, essere presente a Bologna sarebbe servito. Per un paio di motivi: il primo d'immagine, perché vincere una coppa ai tempi della crisi conta, il secondo diplomatico, per stringere contatti con la Fiba in vista dell'assegnazione dei Mondiali 2014. Non presentandosi, la Fip ha fatto zero su due: non è da Meneghin.




Una figura di cacca olimpionica, quella di Meneghin, e anche un segnale chiaro, Sabatini non piace e/o dà fastidio. Oltretutto, con una finale organizzata in dieci giorni, particolare notato e apprezzato dai vertici del basket europeo.

Per Wadi: era con te che parlavo dei due punti di Angelo Costa? Contali un po'... [SM=g1405996]


Wadi
00martedì 28 aprile 2009 09:21
Re: Re: Sabatini, siluro a Meneghin
carlos.spencer, 28/04/2009 8.45:




Una figura di cacca olimpionica, quella di Meneghin, e anche un segnale chiaro, Sabatini non piace e/o dà fastidio. Oltretutto, con una finale organizzata in dieci giorni, particolare notato e apprezzato dai vertici del basket europeo.

Per Wadi: era con te che parlavo dei due punti di Angelo Costa? Contali un po'... [SM=g1405996]






Si ne hai parlato con me.....sai che dopo aver letto l'articolo li ho contati subito...
Li ho ricontati e se, non mi si sono intrecciati gli ochhi: ne ho contati: 11::::: [SM=g1405981]


Il Sabba da fastidio, molto fastido....ricordo una delle sue uscite storiche...
|=Valentino=|
00martedì 28 aprile 2009 11:58
Re: Re: Re: Sabatini, siluro a Meneghin
Wadi, 28/04/2009 9.21:




Si ne hai parlato con me.....sai che dopo aver letto l'articolo li ho contati subito...
Li ho ricontati e se, non mi si sono intrecciati gli ochhi: ne ho contati: 11::::: [SM=g1405981]


Il Sabba da fastidio, molto fastido....ricordo una delle sue uscite storiche...



DIREI DI SI.... [SM=g1406001] [SM=g1691762]
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