Re:
Tempi Supplementari, 26/04/2009 22.52:
ma dimmela ben tutta...sei una firma del sito...grande Vitto..
L’Eurochallange si tinge di bianconero
26/04/2009 -
Vittorio Longo Vaschetto
Commenti
VIRTUS BOLOGNAFIERE – CHOLET BASKET 77-75 (21-19, 45-39; 64-57)
Sono passati 7 lunghi, lunghissimi anni, da quando la Virtus Bologna, alzava l’ultimo trofeo: dopo l’inferno della legadue e tante finali di Coppa Italia, viste sfumare, i bianconeri conquistano il primo trofeo della gestione Sabatini, in una gara vissuta al cardiopalma fino all’ultimo possesso.
Non poteva che essere così: i bolognesi, infatti, come dal miglior thriller, sembravano aver chiuso la pratica francese a metà dell’ultimo quarto, quando il +13 del 32’ faceva respirare profumo di coppa a una Futurshowstation gremita (oltre 7500 presenze); ma la Virtus di quest’anno è così: o soffre e si complica la vita o non è felice.
Il recupero dei transalpini, infatti, ha messo paura ai bolognesi, ma l’ultimo tiro di De Colo è un air ball che fa gioire una città intera e ricordiamolo, una nazione, che vede nei bianconeri, come unica trionfatrice in una competizione europea, della stagione (e un appunto, sullo scandalosa assenza dei vertici FIP alla competizione va fatto).
C’è da essere felici? Certo che sì, una competizione europea vinta (da assoluta testa di serie) è sempre prestigiosa.....diciamo che per come è arrivata si potrebbe guardare il bicchiere mezzo vuoto (soprattutto negli ultimi 8’ di Harakiri), ma è giusto valutare il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno dopo una Coppa vinta? No, e quindi, via le polemiche sul gioco espresso (che sì, sono lecite, e condivise dal sottoscritto) e bottiglie di Champagne stappate.
Boniciolli mischia le carte e getta in quintetto Terry (confermando gli altri quattro della sfida contro i ciprioti) per contrastare l’atletismo del duo Falker-Marquis che, insieme a De Colo, sono le punte di diamante dei transalpini, allenati da coach Kunter.
Parte subito male la Virtus, con Blizzard che fallisce la missione su De Colo e permette al play francese, di imperversare nelle prime fasi del gioco, sfoderando un bagaglio tecnico di tutto rispetto, fatto di penetrazioni, tiri e illuminanti passaggi ad innescare Braswell e Falker (3-9 al 2’).
Bologna non riesce a correre e nonostante le iniziative personali di Boykins, la riportino sotto (12-13 al 6’), Cholet sembra avere in mano il ritmo del gioco.
L’ingresso dalla panchina di Langford e la zona 1-3-1, schierata dai bianconeri, forniscono una buona spinta a Bologna che si porta avanti e gira l’inerzia della partita a suo favore, visti anche i prematuri secondi falli di Falker e Marquis, sostituiti da Robinson e Seraphin.
La prima frazione, si chiude comunque, in sostanziale equilibrio sul 21-19 per i padroni di casa.
La seconda frazione di gara inizia col botta e risposta tra Vukcevic (entrato in sostituzione di Boykins) e De Colo, che accendono definitivamente la gara.
Coach Kunter rischia Falker a due falli, rimandandolo in campo per Seraphin, ma è Langford a prendere in mano il comando della partita, punendo la zona 3-2 dello Cholet con una tripla e due penetrazioni di fila (38-27 al 15’).
I francesi fanno rifiatare un ottimo De Colo (14 i punti del play nel solo primo tempo), affidando la regia a Beaubois che ben innesca un positivissimo Falker che segna 9 punti in fila, riportando i suoi al 45-39 del finale di primo tempo.
Bologna ricomincia il secondo tempo con Vukcevic al posto di Boykins, mentre lo Cholet schiera lo stesso starting five.
Giovannoni inizia bene attaccando di esperienza il ferro avversario, ma purtroppo per la Virtus, De Colo è in serata di grazia e grazie all’asse tra lui e Falker e Marquis, i francesi si rifanno sotto al 24’ sul 56-53.
I bianconeri subiscono tanto sotto canestro, soprattutto a rimbalzo, dove Ford e Terry sono spesso disattenti sul taglia fuori; ci pensa però uno scatenato Langford a mettere le ali ai suoi: un suo canestro incredibile al 28’ e la sua utilità in difesa e a rimbalzo, consentono ai suoi di chiudere bene il quarto per 64-57.
L’ultima frazione di gara sembra iniziare bene per i padroni di casa che, nonostante i quarti falli di Ford e Langford, prendono il largo grazie alle triple di Terry e Boykins (74-61 al 32’).
Da qui, invece, la partita della Virtus è in salita: i bianconeri, infatti, come spesso succede, si rilassano, permettendo a De Colo e Marquis di farsi nuovamente sotto sul (76-73) del 39’, subendo un incredibile parziale di 2-12.
Il finale è il solito thriller che la Virtus Bologna fa vivere in ogni finale: Ford sbaglia due liberi, De Colo segna il -1, Langford sull’azione seguente fa ½, sempre dalla lunetta e l’ultimo possesso è dei francesi a 24” dalla fine.
Boniciolli schiera Vukcevic contro De Colo, che prende palla, si accentra ed è ben chiuso dalla difesa bianconera che permette solo un air ball al francese.
La Virtus vince l’Eurochallange, sconfiggendo uno Cholet mai domo per 77-75.
Grandissimo rispetto va ai francesi che hanno sfiorato un’incredibile impresa con una squadra giovane, dal budget ridotto, ma benissimo allestita e allenata da Kunter.
MVP - Imperversa il gioco L: non è una situazione tattica precisa, ma è un protagonista che domina, ovvero Keith Langford. L’americano si carica in ogni momento difficile la gara sulle spalle, chiudendo con 21 punti e un tabellino bugiardo, bugiardissimo che non riesce a rispecchiare l’impatto emotivo che ha avuto Keith in ogni momento di pathos della gara. Fenomenale.
Pagelle:
Virtus Bologna : Ford 6 ; Koponen 6.5; Blizzard 5; Righetti 6; Boykins 7; Giovannoni 6.5; Chiacig 5.5; Langford 9; Vukcevic 6.5; Terry 5.5
Cholet: Grier 5.5; Beaubois 6.5; Marquis 6.5; De Colo 8; Falker 7.5; Seraphin 5.5; Robinson 6; Braswell 5