Ferrara Buskers dal 22 al 31 agosto

Alla rassegna del musicista di strada mille artisti, tra cui molte donne
L’arte dei Buskers si tinge di rosa


Perché una donna decide di diventare musicista di strada? E’ una domanda che potete porre tante volte, quest’anno all’ombra del Castello estense, in occasione della 21° edizione del Ferrara Buskers Festival. E nella versione extralarge (dal 22 al 31 agosto 2008) riceverete polifoniche risposte in molteplici lingue. In mongolo, ad esempio, dalle otto musiciste che formano la band Hulan. In ucraino dal Trio Banduriste, raccontato con il sottofondo musicale della bandura, strumento generalmente suonato dai Cosacchi e per di più non troppo agile da trasportare (pesa 10 kg). Con l’accento gutturale del tedesco ve lo svelerà invece Monika Posselt di Bestimmt Verstimmt, che balla il tap su una tavola fissata sopra ad un pianoforte. Mentre il marito, ex ingegnere meccanico, accarezza i tasti, lei, che per seguirlo ha piantato il lavoro di export manager a Monaco di Baviera, danza un bizzarro “tip top”, a metà strada tra lo splapstick e l’avanspettacolo.

La filosofia di “donna buskers” verrà svelata anche da sei siciliane di TrizziRidonna che con voce, tamburi e danza trasmettono la gioia primordiale della tradizione popolare mediterranea ed europea.

Queste ed innumerevoli altre storie si possono ascoltare, insieme ad eccellente musica, durante i dieci giorni (tre più del solito) del maggiore dei Festival dedicati all’arte di strada.

Quella del 2008 è un’edizione da record. Non solo più giorni ma anche più spazio per lo spettacolo in termini di esibizioni. Saranno quasi mille artisti, 275 gruppi provenienti da ben 38 nazioni differenti, dall’Argentina al Kenya, dalla Guinea Bissau agli Stati Uniti, passando per Svezia, Russia e Taiwan.

Fatta eccezione per domenica 24, che dalle 17.00 alle 20.00 offrirà uno spazio straordinario per i soli artisti accreditati e che riserverà una particolare attenzione alle discipline circensi, e per domenica 31, che sempre negli stessi orari prevede 180 minuti di gran finale, tutti i giorni dalle 18.00 alle 19.30 e dalle 21.30 alle 24.00, le vie e le piazze di Ferrara si inchineranno alla tradizione della strada che le vuole sipario costantemente aperto sulla creatività.

L’intero cast degli artisti invitati sarà per la prima volta in assoluto riunito a Comacchio domenica 24 agosto a partire dalle 21.30.

Ad arricchire il programma della 21a edizione del Ferrara Buskers Festival anche un’iniziativa dedicata ai bambini dai 5 ai 12 anni, che, dal 25 al 30 agosto, al Giardino delle Duchesse, avranno la possibilità di imparare gli elementi fondamentali di alcune discipline circensi. Al termine del corso, gratuito e realizzato grazie al contributo di Fondazione Carife e Recoraro, i micro-acrobati e i mini-clown potranno esibirsi all’interno della programmazione del Ferrara Buskers Festival, nello spettacolo “Piccoli Artisti alla Ribalta”.

Il Microcirco, nominato Circo Didattico, è un’iniziativa della Famiglia Ferraris e la sua attività di formazione è riconosciuta nel registro delle Scuole Italiane di Piccolo Circo. Tutte le sere proporrà il proprio spettacolo, per concludere, sabato 30 agosto, con il sorprendente show di “Piccoli Artisti alla Ribalta”.

E dopo mezzanotte, la festa continua alla Buskerhouse, vera e propria coda musicale notturna del festival che, a partire dalle 23.30, trasforma il Chiostro di San Paolo nel palcoscenico di incredibili fuori programma, improvvisate jam session e sorprendenti performance.