Ecclestone, attacco alla Ferrari

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Wadi
00sabato 20 dicembre 2008 16:44


LONDRA, 20 dicembre - A Bernie Eccletone non sono piaciute le dichiarazioni di Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari e della Fota (l'associazione dei Costruttori) a proposito dell'attuale spartizione degli introiti della F1 gestiti dalla Formula One Management di Ecclestone, e sulla gestione in generale del business legato alla F1. Montezemolo aveva detto che la Fota in questi giorni avrebbe discusso con Ecclestone per rivedere le cifre che incassano attualmente le squadre, che sono circa il 50% degli introiti della F1. Troppo pochi, secondo Montezemolo il quale non si spiegava neanche il motivo per cui il Canada non è più presente nel calendario della F1, e il motivo per cui parecchi sponsor stanno abbandonando i team minori.

ECCLESTONE ESPLOSIVO - La replica di Ecclestone non si è fatta attendere. E che replica. Sulle colonne del 'Times', il patron della Foa ha gettato veleno sulla Ferrari: «La sola cosa che Montezemolo non ha menzionato - ha detto Ecclestone - è il fatto che la Ferrari prende soldi extra rispetto alle altre squadre e che da anni riceve cose extra, l'"aiuto generico" che sono considerati di aver avuto in F1. La Ferrari prende più soldi di tutti gli altri. Sanno esattamente quanto prendono. Non sono stupidi, anche se non sono neanche così brillanti. Ricevono 80 milioni di dollari in più. Quando vincono il campionato Costruttori, come hanno fatto quest'anno, prendono 80 milioni in più anche se lo vince la McLaren».

"ABBIAMO COMPRATO LA FERRARI" - Ecclestone ha raccontato che l'"accordo speciale" con la Ferrari risale al 2003, quando i Costruttori minacciarono di lasciare la F1 per creare un campionato parallelo se non si fosse rivisto il 'Patto della concordia'. «La Ferrari era l'unica squadra ad aver rotto il fronte con gli altri Costruttori. Perchè lo hanno fatto? Ecco dove arrivano gli 80 milioni. Abbiamo 'comprato' la Ferrari. Abbiamo 'comprato' la fedeltà della Ferrari. Il nostro accordo con la Ferrari era questo: noi li compravamo in modo che loro non andavano da un'altra parte».

TRASPARENZA - Montezemolo aveva chiesto anche più trasparenza da parte di Ecclestone nella gestione degli affari della F1. Cosa che il patron della Foa ha preso come un attacco alla sua etica. «Loro hanno il diritto di inviare delle persone nell'azienda per cercare tutto. La Ferrari in particolare, più di ogni altro, fin dal primo giorno ha avuto questo diritto ma non lo ha mai fatto. Abbiamo dei banchieri qui e abbiamo il personale del CVC Capital Partners che controllano ogni singola cosa. Per cui faremo causa a chiunque comincia a dire che abbiamo fatto qualcosa di sbagliato».

I RICAVI - Eccestone ha poi detto che non concederà aumenti alle squadre. «Quello che Montezemolo dovrebbe fare, anzichè chiedere soldi, sarebbe di divedere quel denaro con le altre squadre». Poi una spiegazione sull'esclusione del Canada dal calendario della F1: «La ragione della sua esclusione è stata discussa con tutte le squadre, inclusa la Ferrari, ed erano concordi sul fatto che la cifra che il Canada pagava non era lontanamente sufficiente». Poi l'ultima stoccata a Montezemolo: «È un peccato che non sia in contatto con le persone che sembrano gestire la compagnia in contrapposizione a ciò che egli fa, lavorando come ufficio stampa».

LA REPLICA FERRARI - «Non abbiamo nulla da commentare rispetto alle dichiarazioni rilasciate da Bernie Ecclestone sul Times». È la replica della Ferrari, attraverso un portavoce, all'intervista rilasciata oggi sul tabloid inglese dal patron della Foa. «Possiamo solo dire che il tema dei ricavi- ha detto ancora il portavoce all'agenzia Dire- è di grande attualità in questo particolare momento della F1».
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