Derby, è già l'ora dei veleni

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Wadi
00venerdì 26 ottobre 2007 10:06

- Corriere di Bologna -

Al cospetto di settimane di veleni, non poteva che uscirne un derby al cianuro se è vero che, dopo ieri, pure l'orario della centesima stracittadina sarà un casus belli fra Sabatini, la Lega di Pieraccioni, e Sacrati. Comunicato l'anticipo a sabato 3 novembre, ore 21, è montato il ribollire di rabbia a Cadriano, dove s'è fatto presto il conto dell'intervallo che intercorre fra la trasferta di Vitoria e il derby. Il «lasso temporale », dice il regolamento, dev'essere di «almeno 48 ore». Il buonsenso opterebbe per riferirlo all'orario d'inizio, ma la norma è nebulosa e, senza troppo cavillare, chi vuole ha spazio per impugnare il provvedimento.
Nella fattispecie Sabatini, che con Pieraccioni e Sacrati non è mai stato tenero.
«Non vedo perché dovrei giocare prima delle 48 ore. La gara di Vitoria finirà dopo le 22, noi giocheremo il derby solo dopo 48 ore da quella partita. Mi sembra, da parte della Lega, un motivo di contrasto gratuito. Spero non sia un'altra gaffe, tre indizi farebbero una prova».
È chiaro che, sibillino, Pieraccioni stia provando a forzare la mano con Sabatini, all'interno dell'aspra guerra sui diritti tv. Ma una Lega attaccabile e poco autorevole, presta il fianco agli affondi del «Divo Claudio», che sul campo del duello mediatico gioca in casa. «È una scelta fatta con Sky, senza malizia né dietrologia », dicono in Lega. Avesse i «legulei » dalla sua, Sabatini potrebbe imporre che il derby si giocasse la domenica, al canonico appuntamento delle 12 o a quello, più complesso, del prime time serale, già osteggiato legittimamente dalla Fortitudo.
L'affaire, infatti, è iniziato lì. Sacrati, da tempo chiedeva d'anticipare il derby a sabato sera, dovendo la sua truppa trasvolare poi a Mosca, dove martedì 6 debutterà in Uleb Cup. Difficile, dunque, accontentare tutti e la soluzione del mezzogiorno domenicale pareva, tornando al buonsenso, la più logica. Non l'era, evidentemente, per la Lega, mossasi in questi rovi con imprudenza. Ora, il derby è strumento di guerra.
«Da buon milanista, quando vede bianconero Pieraccioni perde il controllo», ironizzava Sabatini. Lui, sabato 3, non gioca. Sacrati, soddisfatto per l'ottenuto anticipo, non replica. È legittimo, poi, chiedersi perché la Virtus non abbia mediato con l'Eurolega per programmare al mercoledì le proprie gare in trasferta. Com'è lecito fare e come faceva la scaltra Fortitudo di Savic, anni addietro. Ora, ogni attrito è pretestuoso al fine ultimo: eliminare, pubblicamente, l'acerrimo nemico. Una gran differenza, fra il sabato sera e la domenica mattina, non c'è, e pure esiste un precedente (Roma, l'anno scorso, giocò a Zagabria giovedì e sabato venne al PalaDozza) ma, potendo, la Virtus lotterà per qualche ora di margine in più. Non ci sono regole, in questo far west, e allora chissà, oggi, quando si giocherà il centesimo derby. Il tifoso, stufo, attende.

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:23.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com