Tensione all'aeroporto 'Marconi', gli ultras contestano la squadra
I tifosi rossoblù furiosi con i giocatori dopo il 4-1 di Palermo
Quaranta, forse cinquanta persone, esponenti del tifo organizzato. Hanno atteso la squadra all'arrivo al Marconi, e che gli animi fossero agitati s'era ampiamente capito. E infatti diversi agenti della Digos, in borghese, erano all'aeroporto a presidiare la situazione. Successe anche lo scorso 2 novembre, dopo l'1-5 di Cagliari. Anche in quell'occasione la tifoseria era infuriata. Stavolta però oltre alle offese s'è rischiata l'aggressione e non ci fossero stati, appunto, alcuni agenti, la situazione sarebbe degenerata.
Nel mirino i giocatori. E' successo tutto 15-20 minuti prima delle 21. All'uscita, intuendo la situazione, il geometra Menarini aveva accelerato il passo, superato alcuni cronisti ed aveva tentato di andare dai tifosi facendo segno di no, che non era il caso, cercando, soprattutto a gesti, di calmare le acque. Nessuno se l'è presa con lui, alcuni tifosi hanno però cercato di avventarsi sui giocatori e sono fortunatamente stati fermati. Tanti insulti, qualcuno anche al presidente Francesca, cori di scherno ("fate schifo", "siamo stanchi", ecc), attimi di agitazione. Poi la squadra ha raggiunto il pullman che si è diretto verso Casteldebole.