Chiude lo Yankee Stadium

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|=Valentino=|
00venerdì 19 settembre 2008 21:59



Addio a un pezzo di storia

Domenica, con la sfida tra New York Yankees e Baltimore Orioles, chiude uno degli impianti sportivi più celebri di sempre. Il nuovo impianto, un gioiello da quasi 1 miliardo di euro, sorge a fianco di quello vecchio

NEW YORK, 19 Settembre 2008. “The House that Ruth built”, la casa costruita da Babe Ruth domenica chiuderà per sempre i suoi battenti. Se ne va così un pezzo di storia, non solo newyorchese, lo Yankee Stadium abbassa la saracinesca dopo 85 anni. Il business non si piega nemmeno di fronte alla leggenda. Troppo fatiscente e anacronistico lo stadio dei New York Yankees per assecondare le esigenze della famiglia Steinbrenner, proprietaria della storica franchigia, e del mercato sportivo a stelle e strisce.
TEATRO DELLA STORIA - Il nuovo stadio, che sorge accanto alla vera cattedrale del baseball americano, è un vero gioiello da 1.3 miliardi di dollari, con tutti i più moderni confort per gli spettatori, ma non potrà certo rimpiazzare nei cuori dei newyorchesi il vero e unico Yankee Stadium, il diamante che ha visto le gesta di campioni capaci di trascendere lo sport. Gente come Babe Ruth, Mickey Mantle, Joe Di Maggio, Lou Gehrig, nomi che fanno venire i brividi a tutti gli appassionati del batti e corri. Lo Yankee Stadium ha fatto da cornice a tutti e 26 i titoli vinti dalla franchigia della Grande Mela e adesso, dopo il canto del cigno con l’All Star Game del luglio scorso, chiude i propri cancelli con un anonimo Yankees-Baltimore, gara con ben poco in palio.
EPILOGO - Colpa della stagione davvero deludente di Derek Jeter e compagni che non sono riusciti a regalare allo Stadio un epilogo migliore. Hollywood avrebbe ricamato un finale ben diverso, magari una gara-7 delle World Series. Invece ci si deve accontentare delle briciole, per esempio degli applausi a Jeter che proprio domenica scorsa ha superato il record di valide messe a segno proprio alla Yankee Stadium del leggendario Gehrig. “I record sono fatti per essere superati – commenta dopo l’impresa lo stesso Jeter –, ma questo per ovvi motivi non verrà mai battuto. E’ qualcosa di veramente speciale”. Adesso bisognerà vedere come i tifosi accoglieranno questo drastico cambiamento. Meno storia e passione più business, così però va lo sport, soprattutto negli States, nel XXI secolo.
RESTYLING - Già all’inizio degli anni 70, i puristi del baseball gridarono allo scandalo quando la franchigia decise di rifare il trucco al glorioso stadio che riaprì i battenti, completante rinnovato nel 1976. Fu un vero trauma per tutti gli appassionati che non volevano toccare “the house that Ruth built”, ma alla fine anche i più conservatori si abituarono al nuovo Yankee Stadium. Nessuno però allora poteva prevedere che la franchigia potesse accogliere qualcosa come quattro milioni di spettatori a stagione. Cambiano i tempi, cambiano le esigenze per cui la famiglia Steinbrenner non ha avuto esitazioni. Demolire la cattedrale del baseball per costruire uno stadio moderno che possa portare più profitti e regalare più confort agli spettatori. Lo Yankee Stadium, quello vero, però mancherà un po’ a tutti gli appassionati del batti e corri.

Wadi
00domenica 21 settembre 2008 00:31
Ebbene si, se ne va un pezzo di storia d'America.
Lo stadio che fu di Lou Gehrig, Joe Di Maggio, George Herman "Babe" Ruth, Mickey Mantle, verrà sostituito.
Prorpio l'altro giorno il capitano Derek Jeter ha battuto il record di battute valide allo Yankee stadium.
Record che apparteneva a Lou Gehrig e che durava da quasi 70 anni, considerando che Gehrig morì il 2 giugno 1941, di SLA, la mlattia degnerativa che porta il suo nome.
(-Dodo-)
00martedì 23 settembre 2008 12:12
Ieri ho visto la replica dell'ultima partita giocata , mixata con pezzi di storia del Baseball...non dico che mi è venuto il magone...ma quasi...

Nota a margine...le riprese televisive americane , valorizzano incredibilmente questo sport , da quando è attivo Nasn , vedo quasi una partita al giorno , e non mi sto riferendo alle inquadrature sul padre di famiglia che nella sinistra ha l'hot dog e con la destra prende al volo il fuoricampo...

Buona anche la scelta di Skysport3 di far fare il commento tecnico a Faso ed Elio , simpatici e giusti per fidelizzare i neofiti come me...


Faccio una domanda tecnica...hanno parlato di mazza da 36 , se ricordo bene , usata da Babe Ruth , mentre attualmente , Molina , l'ultimo fuoricampista dello Yankee Stadium usa una 32...da come hanno parlato , sembra che quella misura , 36, non sia usata perchè difficile...
1.A cosa si riferisce la misura ?
2.Dove sta la difficoltà maggiore ?
Wadi
00martedì 23 settembre 2008 13:27
Ostia domandina tecnica....
Cerco di rispondere, nel frattempo però inoltrerò la domanda a chi ne sa più me.

Credo si riferisca alla lunghezza, in pollici, del bastone.
Più è lunga, più è pesante, più è difficile da controllare nel "giro di mazza".
Addirittura c'è chi impugna la mazza con una impugnatura alta, cioè lasciando 10/15 cm dal "pomello" di inizio manico.
In questo modo il contollo sulla mazza è migliore, perchè è più bilanciata e riesci a piazzare meglio la pallina in campo.

Babe Ruth era quasi mt 1,90 per circa 100 kg, corporatura robusta e discrete fasce muscolari, 714 fuoricampo in carriera.
Wadi
00venerdì 26 settembre 2008 14:35
http://newyork.yankees.mlb.com/nyy/ballpark/new_stadium.jsp

Cliccando questo link troverete le foto sulla costruzione del "New Yankee Stadium".
Foto del vecchio stadio, con foto storiche in B/N.
Il nuovo stadio sorgerà a fianco del vecchio, divisi solo dalla East 161st Street e da un playground, dove prima c'era il Macombs Dam Park.

Visione dal satellite

Wadi
00domenica 28 settembre 2008 13:40
Tributo al leggendario Yankee Stadium, sul quale è calato il sipario: Doubleplay vi “regala” la storia a puntate (fatti, personaggi, curiosità, aneddoti, filmati) della Casa che Babe Ruth ha costruito

di MAURIZIO ROVERI - doubleplay.wordpress.com

Non era uno stadio qualunque. Non è mai stato uno stadio qualunque. Lo Yankee Stadium era lo Stadio per eccellenza, il più conosciuto nel mondo. Era la Casa della più famosa squadra di baseball di tutti i tempi, i New York Yankees, eletta nel 1999 “la squadra del secolo”.
Maestoso e suggestivo, lo Yankee Stadium. Affascinante e fascinoso. Gonfio di storia e di prestigio. L’arena dei record, palcoscenico delle stelle.
Qui, nella grande “Cattedrale dello sport” situata nel Bronx, sono passati tanti personaggi straordinari. I campioni più leggendari del baseball, innanzitutto, quelli destinati all’immortalità. Lo Yankee Stadium di New York è stato per 85 anni il campo dei sogni dei bombardieri del Bronx. Indimenticati idoli delle folle come Babe Ruth, Lou Gehrig, Joe Di Maggio,Yogi Berra, Bill Dickey, Mickey Mantle, Roger Maris, Whitey Ford, Phil Rizzuto.

La cattedrale del baseball ha visto 3 Pontefici celebrare messa: Papa Paolo VI nel 1965, Papa Giovanni Paolo II (nel 1969 quand’era Cardinale e nel 1979 da Pontefice) e recentemente Benedetto XVI. In questo stadio tenne il suo famoso discorso, nel 1990, Nelson Mandela dopo essere stato rilasciato dalla prigionia alla fine dell’apartheid in Sudafrica.
Memorabili match di pugilato si sono svolti sul ring allestito nella grande Arena del Bronx: qui hanno combattuto Jack Dempsey, Jack Sharkey, Max Schmeling, Joe Louis, Max Baer, Tony Zale, Rocky Graziano, Sugar Ray Robinson, Joe Maxim, Muhammad Alì, Ken Norton.
Allo Yankee Stadium ha giocato il mitico calciatore brasiliano Pelé, a metà degli anni settanta, stella dei New York Cosmos.
Qui si sono esibiti musicisti straordinari. Famosi i concerti di Billy Joel (il cantautore più amato dai newyorkesi e tifosissimo degli Yankees) il 22 giugno 1990, degli U2 nel 1992, dei Pink Floyd nel 1994.
A questa mitica Arena, testimone di grandi eventi e di tanti trionfi dei suoi Yankees, e che ha visto scendere il sipario dopo 85 anni per lasciar posto - sempre lì nel Bronx - ad un nuovo modernissimo complesso sportivo, Doubleplay vuole umilmente dedicare un tributo. Raccontandone (a puntate) la storia. Attraverso fatti, curiosità, aneddoti, personaggi. E interessanti vecchi filmati, presi da You Tube: Babe Ruth e Joe di Maggio, poi Lou Gehrig l’orgoglio degli Yankees e Mickey Mantle, un combattimento di Joe Louis e un concerto di Billy Joel. Seguiteci in questo viaggio nel tempo.

Prima Puntata

Seconda puntata

Teza puntata
Wadi
00lunedì 29 settembre 2008 00:16
Re:
(-Dodo-), 23/09/2008 12.12:


Faccio una domanda tecnica...hanno parlato di mazza da 36 , se ricordo bene , usata da Babe Ruth , mentre attualmente , Molina , l'ultimo fuoricampista dello Yankee Stadium usa una 32...da come hanno parlato , sembra che quella misura , 36, non sia usata perchè difficile...
1.A cosa si riferisce la misura ?
2.Dove sta la difficoltà maggiore ?





@ Dodo, ho chiesto informazioni, riguardo la tua domanda dell'altro giorno, a Maurizio Roveri, che dopo aver scritto per 30 anni di basket su Stadio, ed aver seguito con grande interesse Boxe e baseball, adesso da pensionato si occupa di questi 2 sports, sue passioni da sempre


Quando si parla di una "34" o di una "35", o altri numeri riferendosi ad una mazza da baseball, normalmente con questi numeri si identificano le once.Vale a dire il peso della mazza. Chiaro che una mazza da 35 once è bella tosta, una mazza consistente, ci vogliono forza e un bel giro di polsi per usarla in modo efficace. So che una mazza così pesante viene usata dai due battitori di potenza del San Marino campioni d'Italia, cioè Max De Biase e Willi Vasquez. Presumo che anche Richard Austin usi una 35 oppure una 34 (Bonci no di sicuro...). La lunghezza della mazza viene indicata in pollici, ma quello è un dato già meno significativo.


ovviamente ogni giocatore deve scegliere la mazza che più si adatta alle proprie caratteristiche, fisiche e tecniche. Un battitore di scarsa potenza non andrà mai a utilizzare una mazza particolarmente pesante.


Ho letto che la grande mazza di Babe Ruth era un randello da 1200 grammi.


Per quanto riguarda l'impugnatura della mazza, c'è chi esegue lo swing impugnando la mazza alla sua estremità con tutta la potenza delle braccia. Altri giocatori, soprattutto quelli di statura bassa, preferiscono accorciare l'impegnatura spostando la presa leggermente verso l'alto, per controllare la direzione della palla.


Spero. caro Luca "Wadi", di esserti stato utile con queste semplici indicazioni.


La mia risposta era sbagliata....fortuna che ho delle buone conoscenze...
Wadi
00giovedì 14 maggio 2009 20:58
BASEBALL, USA: IN VENDITA FRAMMENTI VECCHIO STADIO YANKEES

I tifosi dei New York Yankees e i collezionisti potranno comprare online armadietti, basi, zolle e sedili dello storico stadio, che sarà demolito in giugno. Lo ha annunciato la nota squadra di baseball. Un sedile dello stadio costa l'equivalente di 550 euro, una panchina 295 euro, un ciuffo d'erba racchiuso in una teca di vetro quasi 60 euro; per le zolle del campo i prezzi variano a seconda delle dimensioni da poco più di 90 a quasi 4.500 euro. Il vecchio impianto, costruito nel 1923, è stato sostituito dal nuovo Yankee Stadium, costato quasi due miliardi di dollari e inaugurato il 18 aprile di quest'anno. (12/05/2009) (Spr)
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