...Italia...
Ultrà picchiato,
tutti assolti gli agenti
Nessuna condanna per gli otto poliziotti del reparto Mobile di Bologna, accusati di lesioni gravissime a Paolo Scaroni, il tifoso bresciano che ora è invalido al cento per cento. La formula è stata carenza di prove
Lo leggo dopo
Tutti assolti. Il Tribunale di Verona ha stabilito che otto agenti del reparto Mobile di Bologna, accusati di lesioni gravissime, non sono responsabili delle condizioni in cui è stato ridotto l'ultrà bresciano Paolo Scaroni, picchiato alla stazione scaligera la sera del 24 settembre 2005, rimasto invalido al cento per cento.
Per sette agenti la formula è quella della carenza di prove, mentre l'ottavo secondo i giudici non ha commesso il fatto. Alla lettura del verdetto, arrivato dopo tre ore di camera di consiglio, qualcuno in aula ha urlato: "Vergogna". Il tifoso i e i familiari, accolti da applausi all'uscita dall'aula, sono scoppiati in lacrime.
"E' una sentenza tartufesca, alla don Abbondio: il coraggio chi non ce l'ha non se lo da - commenta l'avvocato dell'ultrà, Alessandro Mainardi - Il giudice ha già inviato gli atti alla Procura, perché nel filmato depositato mancano i dieci minuti in cui il mio assistito è stato massacrato. Quel frammento sarebbe stato la prova regina e ora mi chiedo: chi risponderà di questa manipolazione che ha sottratto una prova fondamentale?". Il legale ha subordinato alla lettura delle motivazioni la decisione su un eventuale ricorso in appello.
"Dobbiamo andare avanti, non dobbiamo mollare". Paolo Scaroni ha commentato con queste parole la sentenza.