FANNO VO-MI-TA-RE
Imbarazzo Juve: "Meno male
che non abbiamo segnato"
Il tuffo di Krasic tiene banco nel dopo partita di Bologna. Delneri ammette la simulazione ma difende il giocatore: "Non credo ci sia stata volontà da parte sua". Marotta: "E' un ragazzo perbene, ma gli parleremo". Aquilani: "Era molto giù"
Il tuffo di Krasic, alle sue spalle Portanova
Krasic rischia due giornate di FULVIO BIANCHI
Tuffo Krasic, la Juve non ne approfitta di D. COSTA
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BOLOGNA - La partita ha detto poco, così a tenere banco negli spogliatoi del Dall'Ara c'è il tuffo di Krasic - neanche sfiorato da Portanova - e il conseguente, inesistente rigore fischiato dall'arbitro De Marco. A evitare che le polemiche salissero di tono ci ha pensato Iaquinta, facendosi parare il tiro dal dischetto da Viviano. In casa bianconera c'è anche un imbarazzo evidente. Tanto che Delneri e gli altri bianconeri ammettono chiaramente la simulazione. Il tecnico difende comunque il suo giocatore: "Krasic viene tartassato ogni domenica. Si vede che nella circostanza non c'è contatto, ma non credo ci sia la volontà di simulare", dice il tecnico della Juve che poi aggiunge: "E' un ragazzo onesto e di spessore, non lo ha fatto per abbindolare l'arbitro, può capitare una cosa del genere. Il rigore è stato fallito, così siamo tutti contenti". Secondo Del Neri, Krasic non rischia la prova tv. "Penso che meriti credibilità, è un giocatore onesto e corretto".
MAROTTA: "MENO MALE CHE NON ABBIAMO SEGNATO" - Sulla stessa linea di Delneri Beppe Marotta: "E' difficile esprimersi per chi conosce benissimo Krasic - dice il direttore generale bianconero - . Krasic è un ragazzo molto perbene, è stato un gesto istintivo ed è sempre difficile stabilire il limite tra penalty e non penalty. Quello di oggi fa parte di quella casistica di errori veniali da parte di un arbitro e la provvidenza ha voluto che non facessimo gol". Le immagini, però, parlano chiaro. "Probabilmente non è abituato a vivere questa intensità del calcio italiano ma non era nelle sue intenzioni ingannare l'arbitro - la difesa di Marotta - Starà a noi dirigenti fargli capire quale debba essere il suo comportamento ma ritengo eccessivo parlare di comportamento antisportivo. Come può sbagliare l'arbitro può sbagliare il giocatore e fortunatamente il danno non c'è stato".
AQUILANI: HA CAPITO, ERA MOLTO GIU' - Significative le parole di Alberto Aquilani: "Se Krasic fosse stato mio avversario mi sarei arrabbiato: è un ragazzo sensibile, dopo aver commesso quel gesto era giù, non è più rientrato in partita. Anche negli spogliatoi era molto giù quindi non lo colpevolizzerei troppo per un episodio che non è il primo e non sarà nemmeno l'ultimo del genere, purtroppo oggi è capitato a noi".