Niente botti
Capodanno, niente botti a Teramo e a Chieti i cittadini chiedono un'ordinanza
Dopo Torino, Venezia, Bari e Olbia, anche a Teramo vengono vietati i fuochi d'artificio durante la notte di San Silvestro. Il sindaco Maurizio Brucchi ha emanato un'ordinanza con cui ha disposto il divieto all'uso e al trasporto dei fuochi pirotecnici su tutto il territorio comunale. A Capodanno non si potranno far esplodere petardi. La disposizione non si applica alle manifestazioni pubbliche autorizzate, con la presenza di personale esperto. Brucchi ha anche disposto che gli agenti del corpo di polizia locale possano riprendere con telecamere o macchine fotografiche i balconi. Sono previste, per i contravventori, sanzioni fino a un massimo di 500 euro.
«E' un segnale di civiltà che intendiamo dare con questa decisione - dice il primo cittadino -. Il Capodanno è un appuntamento che va celebrato nel pieno rispetto degli altri, partecipando a feste e celebrandolo in uno spirito di reale allegria e divertimento. La necessità di tutelare l'incolumità di persone e beni (nonché degli animali) è, tra l'altro, di particolare attualità proprio in vista della grande festa di piazza Martiri, organizzata dal Comune, che richiamerà tanta gente e che non potrà essere nemmeno sfiorata dal minimo rischio. So che i cittadini teramani sapranno comprendere e rispettare l'ordinanza, il cui unico scopo è quello di garantire a tutti e per tutti il più alto livello di tranquillità».
E a Chieti, l'associazione Theriakà Onlus e tanti cittadini chiedono al Sindaco Umberto Di Primio di creare «un'ordinanza dell'ultimo momento per salvare la vita a migliaia di animali, e chissà, anche a qualche umano».
«L'obiettivo - si legge in una nota stampa - è quello di proteggere i nostri animali da compagnia ma soprattutto quelli vaganti. Ogni anno 5000 animali, 500 cani e altrettanti gatti, uccellini e altri ancora muoiono di crepacuore. Credete che sia una cosa giusta? Non tutti sono a conoscenza dei tanti d'incidenti stradali causati da animali impazziti per la paura. E pensiamo anche alle persone anziane, ai cardiopatici, oppure ai bambini che il giorno dopo Capodanno sono alla ricerca dei botti inesplosi. Fortunatamente le persone che ci lasciano la vita sono sempre di meno ma i feriti restano!» In particolare, l'associazione Theriakà Onlus invita i cittadini a non usare «ordigni inutili e pericolosi».
Nelle ultime ore si sono aggiunte Cortona, Siena, Sesto Fiorentino, Lecco e Palermo. Sarà più dura vedere il divieto a Napoli.