Uk: uccide il gatto in una lavatrice, sei mesi di carcere
LONDRA
Sei mesi di carcere. È la condanna inflitta a un uomo di Bolton che ha ucciso il gattino in precedenza regalato alla moglie mettendolo nell’asciuga-abiti. Un gesto compiuto per vendicarsi della crisi del suo matrimonio, hanno stabilito i giudici.
L’episodio è stato ricostruito in Aula con dovizia di particolari. Nel gennaio del 2005, Philip Gannon (nella foto ritratto sul sito della Bbc) ha approfittato dell’assenza della moglie da casa per uccidere l’animale. E il gatto William «deve avere patito enormi sofferenze prima di morire», ha arringato l’accusa: lo testimoniano le ferite sul suo corpo, procuratesi nel tentativo di fuggire dal cestello dell’elettrodomestico prima che il vapore caldo lo finisse.
A inchiodare Gannon, che si professa innocente e farà appello contro la sentenza, è stata la testimonianza di un amico della moglie: «Ho ricevuto una telefonata, ho alzato la cornetta e dopo un attimo di silenzio qualcuno da detto “miao” e poi riattaccato».
DATELO A ME...