Pilla: «Siamo ancora indietro, ma questa è la strada giusta»
«Virtus, è lo spirito che voglio»
STEFANO Pillastrini e Claudio Sabatini sono i volti felici di una Virtus che mette in cassaforte due punti importanti. Nessuna esaltazione particolare, ma la consapevolezza che vincere in Sicilia, con una Virtus che si deve ancora annusare, vale tantissimo. «Sono molto contento — spiega il coach de La Fortezza —. Siamo stati fortunati per l’assenza di Pozzecco, ma siamo stati bravi, anche se non belli».
Gli è piaciuto lo spirito del gruppo, la reazione. La voglia di fare qualcosa di utile, tutti insieme, nonostante le difficoltà.
«Per costituzione — sottolinea Pillastrini — siamo un gruppo di tiratori più che di passatori. Però abbiamo giocato con pazienza e umiltà. Ci siamo cercati, nel tentativo di servire il compagno meglio piazzato. Intendiamoci: non abbiamo giocato bene. Però vincere qua è stato bello. Per noi è un’iniezione di fiducia».
Ripensa al match, Pillastrini, spiega l’utilizzo tattico di Holland come numero quattro.
«Ci siamo adattati a loro. Non siamo ancora in grado di imporre la nostra fisicità e li abbiamo seguiti. Vado a parlare alla squadra: il messaggio è chiaro. La strada che abbiamo imboccato è quella giusta. Ma è lunghissima. Ci aspetta tanto lavoro in palestra».
Contento Claudio Sabatini, dopo l’abbraccio con Pozzecco. «Cos’ho detto al Poz? Per fortuna che non hai giocato. Ma sono davvero molto soddisfatto per il nostro Fabio Di Bella».
TORNA ALLA PARTITA, Sabatini, per una notte potrà dormire da capoclassifica. «Tirerò fuori di nuovo la campagna sulla forfora — se la ride — in testa diamo fastidio».
Prosegue il patron: «Beh, trovarsi in testa dopo tanto cammino...».
Poi entra nel dettaglio. «Sono due punti importanti, che forse varranno anche doppio. Siamo ancora indietro, credo si sia visto, però lo spirito è quello buono. La Virtus non ha giocato bene, ma lo spirito è stato quello giusto. Ho visto i segnali di quello che Pillastrini sta predicando in palestra».
Passano i titoli di coda, a Capo d’Orlando: Sabatini ha delle dediche da fare. «Ai nostri tifosi — attacca — alcuni di loro si sono fatti trenta ore di treno per arrivare fino qua. E poi al nostro sponsor. Mi sentivo responsabile per aver coinvolto in questa avventura un amico come Glauco Frascaroli. Sono contento che abbia bagnato l’esordio con un risultato positivo». Chiusura, infine, con la querelle televisiva e radiofonica della Virtus. Contatti nelle ultime ore con Fashion, l’emittente che, per la Virtus, ha curato l’ultima final eight di Coppa Italia. Le voci potrebbero essere quelle di Alessandro Bonora e Luigi Balduini.