l'ha avuto sotto il naso per anni, e adesso che lo ha visto giocare dopo la bombardata di gol nel Genoa
dice che e' unico...
lo scopritore dell'acqua calda...
Borriello promosso centravanti titolare
Galliani: Il Milan deve giocare con una prima punta come lui Ancelotti: «E’ unico». E il giocatore: Mi gioco il posto con Pippo
di Pietro Guadagno
MILANO - Si chiamano Borriello e Pato le medicine del Milan. Grazie alle loro prodezze e alla fortunata carambola sul tiro di Jankulosvki, la formazione rossonera ha piegato lo Zurigo e cominciato la sua risalita. Con il Papero e, soprattutto, il centravanti napoletano, anche a Genova, nella ripresa, si era vista una squadra diversa. Si dice che due indizi facciano una prova: a questo punto ne manca soltanto uno. Intanto, mattone dopo mattone, Borriello rischia di diventare imprescindibile per questo Milan. « Ha caratteristiche uniche » , conferma Ancelotti. Ma è Galliani a sbilanciarsi ancora di più sulla sua indispensabilità. « A mio avviso il Milan deve giocare sempre con una prima punta, con un ariete davanti come Borriello
- afferma l'ad rossonero -. Con lui in campo, siamo andati meglio sia contro il Genoa sia stasera ( ieri, ndr). Le prime punte, nel nostro organico, sono lui e Inzaghi. Sheva, come Pato, è una seconda punta, mentre Ronaldinho, Seedorf e Kakà sono trequartisti o trecanti come li chiama Ancelotti » . Borriello ringrazia e conferma: « Decide l'allenatore, ma le parole di Galliani mi fanno piacere. E' vero che le prime punte siamo io e Pippo. Significa che ci giocheremo il posto » .
CONDIZIONE DA MIGLIORARE
- Ancelotti non la pensa molto diversamente dall'ad rossonero, ma è lui che ha il polso dei suoi uomini e, dopo l'infortunio, Borriello deve ancora lavorare per trovare la condizione migliore. « Non è ancora al 100% e non ha i 90' minuti nelle gambe
- spiega il tecnico -. Come a Genova,
ha fatto bene anche stasera ( ieri, ndr), ma è necessario inserirlo con gradualità » . L'ex- genoano conferma: « Sto facendo un grande lavoro sul piano fisico. Le gambe sono pesanti, me è normale. Sono ancora in fase di preparazione, ma mi sto dando da fare per entrare in condizione. Stasera ( ieri, ndr) ho segnato al mio debutto a San Siro: non poteva andare meglio » .
Se Borriello lavora in allenamento per entrare in forma, Shevchenko invece « ha bisogno di giocare per arrivare al massimo - sostiene Ancelotti -. Lui entra in condizione solo con lo sforzo » . Ecco perché potrebbe giocare ancora lui dall'inizio anche domenica sera contro la Lazio.
REAZIONE POSITIVA - Come anticipato, Pato è l'altra nota lieta della serata. Per il Papero, autore di uno straordinario gol su punizione, quello del momentaneo 2- 0, arrivano i complimenti del suo allenatore. « Ha avuto una reazione positiva: non con le chiacchiere ma con i fatti e con il gioco. Ha fatto quello che gli avevo chiesto di fare e lo ha messo in pratica sul campo » . Il brasiliano, con il suo italiano ancora stentato, racconta la felicità per essere tornato al gol. « Ma sono ancora più contento perché la squadra ha fatto una gran partita. Mi alleno sempre tranquillo e devo continuare a fare così. La punizione? Nella rifinitura avevo fatto alcune prove e stasera ( ieri, ndr) è riuscito tutto alla grande. Adesso, però, dobbiamo pensare alla Lazio: sarà una gara difficile, loro sono una grande squadra. Sarà importante ripetere ciò che abbiamo fatto con lo Zurigo, sia come gioco che come risultato » .
Il tecnico poi spiega: «Non è ancora al 100% lo inserirò gradualmente» L’attaccante: Stasera non poteva andare meglio Ancelotti applaude pure Pato: «Ha risposto con i fatti». Il brasilano: Sono tranquillo e con