Boniciolli

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Oberlord
00giovedì 18 dicembre 2008 08:50
Matteo Boniciolli: ottenuta la qualificazione, ora si può guardare avanti con tranquillità. “Quando sei la Virtus devi affrontare tutte le partite con impegno e serietà, e noi vogliamo onorare questa competizione sapendo di essere arbitri del destino degli altri. Ma intanto abbiamo la promozione, ottenuta con due giornate d’anticipo in una gara difficile, a prova che il cammino sta andando bene”.

Forse, però, Giovannoni sta faticando. “Ha giocato minuti di qualità, dandoci quello di cui abbiamo bisogno. Poi non nascondo che, in un basket sempre più fisico, e Ostenda ha picchiato con una guardia di 198cm e un’ala piccola di 203cm, è chiaro che il prossimo passo in questa modifica sostanziale della struttura della squadra sarà quella di chiedere al nostro capitano di giocare da 3, ruolo in cui ha già giocato, e che ci permetterà di alzare ancora il nostro quintetto. Ora il nostro unico 3 di ruolo è Lestini, che anche ieri ci ha dato minuti buoni a gara ancora aperta: lui è in crescita, ma io reputo Giovannoni uno dei nostri pilastri. E considerando che affronteremo ali di un certo spessore, lui potrà fare il suo anche in questo altro ruolo”.

Intanto Ford 4 e Arnold 5: il cambiamento sta trovando identità? “Sì, e la cosa mi convince. Ieri Ford ha fatto bene nel tiro da 2, messo una tripla e ben sfruttato il suo atletismo anche in difesa, dove è stato costretto ad allontanarsi da canestro. Arnold finalmente si sta allenando con continuità, ci ha dato punti e rimbalzi, mentre Chiacig ha fatto il suo. Questi lunghi mi permettono di variare il senso della squadra a seconda delle nostre necessità, non dimenticando quello che ci sta dando in allenamento Malagoli, e Giovannoni nel ruolo di 3 ci darà ancora altre opzioni”.

Pasquali voleva la testa di Arnold, ora come si sta comportando? “Io ho trovato tutta la squadra in difficoltà, non solo lui: da buoni professionisti erano tristi per l’esonero dell’allenatore. Poi la precedente gestione tecnica richiedeva cose, anche se non voglio commentare il lavoro altrui, che forse non andavano. Io ho redistribuito, all’interno dello stesso organico, ruoli e competenze, cambiando tutto senza cambiare niente, così da rimescolare le carte e trovando a tutti una nuova e diversa collocazione. E ieri Arnold, partendo dalla panchina, ha fatto una grande partita: prova che questo staff tecnico sta lavorando bene. E, lavorando con chiarezza, anche i rapporti umani migliorano: forse prima c’era qualcosa che non andava, ma ora va tutto bene. Arnold poi ha fatto bene ovunque, e non dimentichiamo che ha avuto un infortunio, che per un giocatore del suo fisico comporta una sosta di un certo tipo: lui ha visto che la squadra vinceva anche senza di lui, è stato paziente, ha apprezzato il lavoro dei compagni ricambiato, e si sta inserendo bene nel nostro organico”.

Qualche acciaccato dopo Ostenda? “Non abbiamo ancora informazioni esatte, ma è stata una partita con botte da orbi, per cui Vukcevic ha giocato solo 3’ per una ginocchiata, Righetti e Boykins hanno avuto qualche problema, vedremo le loro condizioni, magari salteranno un allenamento ma domenica saranno in campo senza problemi”.

Dopo Caserta, una risposta. “Se mi chiedessero di continuare il ritmo di 8 vittorie su 9 partite, metterei la firma. Poi a Caserta delle 29 palle perse tante sono arrivate per doppio palleggio o palle accompagnate da parte di un giocatore che ha fatto anni di NBA: io non mi sono lamentato e mi limito ad analizzare quanto fatto dai miei, che hanno combattuto e lottato su un campo corretto ma caldo. E con Ostenda abbiamo fatto bene”.

Giocare subito dopo vi ha permesso di non rimuginare sulla sconfitta. “Abbiamo avuto anche problemi, tornando da Caserta, e siamo rimasti a lungo all’aeroporto di Napoli. Ma appena arrivati a Bologna domenica ci siamo subito allenati, poi il giorno dopo partenza per il Belgio e altro allenamento: nessuno si è lamentato. A Caserta ci siamo impegnati comunque, abbiamo perso ed eravamo ancora pari a 2’ dalla fine: i giocatori sono usciti arrabbiati, quasi avessimo perso la finale d’Eurolega, e questo è quello che mi piace, dato che nessuno scherza”.

I giocatori sembrano migliorarsi sempre. “Io cerco di motivarli parlando loro, non reputandoli solo dei freddi professionisti che vengono in palestra a fare quello che io dico, ma cerco di analizzarli, valutare quello che può essere il loro futuro. E il basket internazionale dice che LeBron James gioca da estero con 208cm: Markovski vinceva le partite con Vukcevic da 4 e Giovannoni da 5, io ho una idea diversa, e avendo ottimi registi come Boykins, Koponen e lo stesso Vukcevic, posso dare diverse soluzioni e nuove motivazioni. Ford era un 5 triste, ora è un 4 felice, e lavorandoci in estate potrà diventare un 3 interessante. Ognuno deve condividere un progetto di squadra, che nasce da processi individuali, e chi sa di crescere sarà sempre contento”.

Ora, dopo tanti viaggi, tornate a giocare in casa, e alle 18.15. “Prima del Gobbo di Notre Dame abbiamo Teramo, gara durissima contro una squadra che ha 6 vittorie, e che ha perso al fotofinish con Siena e Milano: fosse stata davanti a noi in classifica nessuno si sarebbe stupito. E’ figlia del lavoro di un grande presidente e un grande GM, una squadra che ogni anno fa meglio, con il migliore italiano al momento e un ottimo gruppo di americani. Dovremo dare il 110%, sarà un match al vertice: ora Montegranaro ed Avellino sono big a pieno titolo, avendo confermato quanto fatto l’anno scorso, e ora la sorpresa è Teramo, per cui ogni gara di questo tipo è un match di cartello. Loro hanno sostanzialmente i nostri punti, pur con un calendario alternativo, per cui va vissuto come uno scontro al vertice e non come una gara scontata. Ci prepareremo nel miglior modo possibile, dopo l’odierna giornata di riposo, perché vogliamo soddisfare le nostre esigenze, in primis, poi di tutti quelli che stanno attorno alla Virtus: come sempre, quello che conta è vincere, anche di uno, senza pensare che la nostra storia, rispetto a quella di Teramo, basti per uscire vincenti”.

Il 25 dicembre, con un intervallo di mezzora, sarà una partita nella partita. “Non sto a lamentarmi, anche perché le condizioni sono le stesse per noi come per gli avversari. Sarà un’esperienza nuova, sia per l’intervallo che per il giocare a Natale: organizzeremo una tombola negli spogliatoi, non dimenticando che Gobbo a parte c’è una partita da vincere”

E’ una scelta un po’ strana, quella di giocare a Natale, per i giocatori come per i tifosi e chi lavorerà attorno all’evento. “Come dice Boykins, in NBA questo è intrattenimento e non sport: noi stiamo andando in questa direzione, anche se in Europa c’è una valenza diversa rispetto all’America per l’importanza che ha ogni singola partita. E’ un evento importante nella storia dello sport italiano, resterà nella nostra memoria, e poi ho troppo rispetto per le persone che lavorano per lamentarmi del fatto che dovrò fare l’allenatore di basket nel giorno di Natale. La Giba forse dovrebbe preoccuparsi di cose più serie che non di una ventina di giocatori che giocheranno a Natale: noi poi avremo dopo un giorno e mezzo di riposo, e il 29 a Trieste giocheremo una amichevole con Lubiana, un regalo che mi fa Sabatini. I nostri americani non torneranno a casa, dato che nelle mie squadre non è mai successo, e dopo queste giornate dal 30 inizieremo la preparazione per Siena”.


Oberlord
00giovedì 18 dicembre 2008 08:53
Beh, se non altro è positivo che il coach abbia una sua idea di basket e tenti di utilizzare al meglio (secondo la sua idea di basket) l'organico che ha a disposizione.
Wadi
00giovedì 18 dicembre 2008 09:53

Forse teme che gli arrivino i vari Petrovic, Ciulekas, e compagnia sbronzante...
PG01
00giovedì 18 dicembre 2008 10:16
non è un pasquali o un pillastrini. questo è facile intuirlo. in parte mi pare sconfessi la scelta di boykins come play. facendo subito capire che serve a quest'ultimo un supporto del 2 in campo (koponen o vukcevic).proverà a impiegare giovannoni come 3, come successe con sacrso successo a biella e un pò meglio a treviso. io credo che anche nel reinventare ruoli stia la forza di un allenatore, se supportato da giocatori pensanti e disposti a faticare, e giovannoni è tra questi. vede la squadra più alta in campo, forse per compensare alla poca visione di boykins(avete visto ieri sera vitali, tanto per capire a cosa serve un play alto?).

su ford impiegato 4, credo incida proprio il modo di giocare di boykins.
SashaLoZar
00domenica 21 dicembre 2008 00:58
Boniciolli è chiarmente in delirio di onnipotenza.
La vittoria della coppetta con Avellino lo ha sbalzato sulla luna a tal punto di inventarsi stravolgimenti di ruolo che nemmeno Marcoschi si sarebbe immaginato ...

1_ Ford da 4 è un fattore, da 5 un problema (sua dichiarazione)Passi che lui abbia la sua idea su Ford, può essere giusta e che Ford da 4 diventi un giocatore devastante.
Ma che da 5 sia un problema è una PUTTANATA colossale.
Il campionato scorso è li' a dimostrarlo : MIGLIOR PIVOT DELLA LEGA A. Al di là dei 2 alliup a partita che gli forniva Vitali, non sono quelli che hanno determinato il suo campionato.

2_CHIACIG E' IL NOSTRO CENTRO TITOLARE.
Ora, OK, tu hai la tua filosofia di gioco dove il 5 è un giocaore massiccio, statico e di grande stazza.
MA che senso ha promuovere a titolare il 4° lungo, che come massimo potrai portare a 6pt. di media e 4/5 rimbalzi?
Il buon Ghiaccione è quello che è, un onesto lottatore, su ... dai ...

3_Arnold è un 5 tattico
Cioè, uno che ha fatto il 4 per tutta la vista diventa improvisamente un 5 ...

4_Vukcevic gioca da playmaker
Qui non occorre commento....

Poi c'è la perla
5_Giovannoni giocherà da 3 per sfruttare le sue doti sul perimetro
Qui siamo alla camicia di forza.
Giovannoni da 3 ha giocato a Biella, talmente bene che tutte le volte che vi torna a giocare lo insultano peggio di Becirovic contro la Virtus.
A Treviso lo hanno REGALATO alla Virtus.
Qui trova la sua dimensione di lottatore, giocando da 4 con un buon tiro da 3 ma lottando come un leone anche sotto le plance (la rimonta di Milano quest'anno .....) tanto che l'altro " meraviglioso visionario" Zare lo fa giocare spesso (e con ottimi risultati anche da 5 ...
Lui no, lui se lo reinventa da 3 (ma fosse per lui, Gui sarebbe un altro di quelli che potrebbe seguire Blizzard, nonostante dichiari il contrario ...)

Perchè gli allenatori si devono per forza sentire in dovere di stravolgere il normale corso degli eventi ?
Perchè appena acquistano un po' di credito si devono sentire in diritto di inventare per forza qualcosa?
La Virtus era una squadra costruita bene, coperta in ogni ruolo, fatta prendendo probabilmente il meglio che c'era da prendere in ogni ruolo (a parte Pasquali), invece no ..... bisogna per forza inventarsi qualcosa ...

Ulivieri fece giocare Daino regista ....
PG01
00domenica 21 dicembre 2008 08:20
io sono parzialmente d'accordo a metà.
preferisco lasciarlo lavorare in pace, se ha delel sue idee, se ne assumerà le risultanze, che tutti vedranno.
giovannoni da persona intelligente qual'è ha già dichiarato che non vede l'ora di imparare il nuovo ruolo. intanto poi gli avversari dovranno inventarsi gli accoppiamenti difensivi e questa è cosa che nasce con zare markowski e con risutati notevoli.

ford da 5: ci vuole un play diverso. kopponen non sboccia.
Oberlord
00lunedì 22 dicembre 2008 09:03
In effetti il problema sembra essere sempre più il ruolo di plei.
Boichins effettivamente sembra essere più un finalizzatore che un costruttore di gioco, Coponen è ancora indietro...e chi ti rimane come unico plei in rosa? Vukcevic.
POI a me le squadre che tirano sempre e solo da 3 non mi sono mai piaciute, quindi più lungagnoni ci sono in campo più sono contento. Quindi benissimo Chiacig come centro titolare, Ford come 4 e Giovannoni come 3.

POI bisognerebbe mettersi il cuore in pace, xchè Messina sulla panchina della Virtus non lo vedremo più
PG01
00lunedì 22 dicembre 2008 10:35
ed anche lui perde qualche colpetto.
SashaLoZar
00martedì 23 dicembre 2008 16:28
Re:
Oberlord, 22/12/2008 9.03:



POI bisognerebbe mettersi il cuore in pace, xchè Messina sulla panchina della Virtus non lo vedremo più




Di Messina proprio non mi importa 'na sega come dicono in toscana.
Anche lui ha i suoi scheletri nell'armadio, se proprio vogliamo, tipo la finale di eurolega persa in casa con Granger a marcire in panca tutto il secondo tempo.
Che stia dov'è a guadagnarsi i suoi bei petrodollaroni ...
Con questo se manda in campo delle squadre illogiche perchè non rimarcarlo?
solo perchè di nome fa Boniciolli ?

Oberlord
00martedì 23 dicembre 2008 16:43
Ma illogiche in base a cosa?
SashaLoZar
00giovedì 25 dicembre 2008 23:01
In base al fatto che Righetti non è una guardia e Giovannoni non è (o non è più) un 3.

In ogni caso direi che Boniciolli per quanto visto oggi è riuscito a creare proprio un bell'ambientino.
Blizzard che fa su le canne, Boichins che gioca chiaramente per fare dispetto, Giovannoni che viene fatto entrare dopo 29 minuti ( e con che faccia...) e per i primi 3 minuti dove gioca da 3 ricorda il peggior olland ...
Avanti cosi'.

Speriamo che rinsavisca, scenda dal piedistallo e ritorni ad essere l'ottimo allenatore che era fino a 6 mesi fa ...
Oberlord
00lunedì 29 dicembre 2008 08:46
e intanto sia il centro titolare che il 4 portano a casa una doppia doppia.

che Boichins giochi per fare dispetto non mi pare dipenda dalle scelte del coach, seppur non sia proprio il suo giocatore ideale.
SashaLoZar
00martedì 30 dicembre 2008 00:22
Be, se pensi che il centro titolare ti possa dare sempre una doppia doppia ......
Oberlord
00martedì 30 dicembre 2008 09:03
Assolutamente no. Anche se in questa stagione ha una media proiettata sui 40' minuti di impiego di 12.9 punti e 13.1 rimbalzi, tenendo conto anche di quando, con Pasquali, non era ancora centro titolare...;-D
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