Re: Re: Re: Scusate ma qualcosa mi sfugge...
Actros66, 28/12/2010 15.41:
Stamani ER prendendo spunto dagli articoli odierni,diceva che da un CdA di dicembre 2009 risultava che Baraldi avesse pieni poteri per poter stipulare dcontratti a livello professionistico e non.Ennesima bugia?Che poi nel caso specifico il contratto sia stato firmato dalla menarina non toglie che lui era l'artefice di tutto o no?
Il fatto che sia l'artefice lui è palese, lo presero apposta per fare mercato.
Ma il fatto che abbia firmato la menarini è la prova che lui non aveva delega per sottoscrivere quel contratto, e comunque non avendolo sottoscritto, lui è fuori da tutti i cazzi.
A parte sti cavilli, posto uno stralcio dell'articolo di Repubblica abbastanza esaustivo, secondo me.
L'ultima bufera ha rischiato ieri mattina di travolgere il Bologna, ma è poi svanita nel pomeriggio, quando una nota della società, poco prima delle 16, ha smentito, ad oggi, l'esistenza "di alcuna istruttoria su eventuali plusvalenze da compravendita di calciatori", sottolineando che "nessun dirigente, dipendente e/o tesserato attuale o del passato è stato convocato dalla Procura federale".
Era infatti circolata la notizia di un'inchiesta sul club, per presunte plusvalenze fittizie, a proposito dello scambio fra Valiani e Pisanu, sull'asse Bologna-Parma, concretizzatosi lo scorso gennaio e condotto da Luca Baraldi, all'epoca direttore generale rossoblù sotto la gestione Menarini.
Marras, amministratore delegato sino al 23 dicembre, spiega: "Io raccomandate dalla Figc non ne ho viste". A Parma confermano. In serata anche ambienti federali hanno ribadito il concetto. "Nessun inchiesta". A quanto si è appreso Valiani e Pisanu sono stati effettivamente sentiti dalla Procura federale, ma per un'altra vicenda relativa ai rapporti fra Preziosi, presidente del Genoa, Ghirardi, presidente del Parma e alcuni agenti dei giocatori. Su questo tema c'è una fascicolo della Procura, sul caso Bologna no, anche se non si può escludere che qualche domanda ai due giocatori sul loro scambio sia stata fatta. È plausibile. Né si può escludere che a Roma decidano di aprire un'istruttoria su questa o su operazioni simili. Sin qui però non lo hanno fatto. Qualche accertamento la stessa Procura lo avrebbe compiuto nelle settimane scorse. Le strade in questi casi sono due: dopo l'indagine o si archivia, o si arriva ad un deferimento, ossia ad un rinvio a giudizio che fino ad ora non c'è stato. Come confermato proprio dalla Federcalcio. Fra l'altro il Bologna ha appena chiuso il suo bilancio, in ritardo di sei mesi, dunque la presunta plusvalenza, vera o fittizia che sia, non è ancora stata formalizzata. Semmai può comparirne una sul bilancio del Parma, chiuso in tempo, non su quello del Bologna, ancora da depositare in Lega.
Baraldi comunque si sente vittima di un attacco concentrico; la sua nomina ha creato non pochi fastidi anche all'interno del Bologna ed è stata duramente criticata da alcuni organi di stampa. Ma Zanetti ha tirato dritto per la sua strada.
Ieri poi prima del comunicato del club rossoblù, ce n'era stato uno dello stesso Baraldi, che riferendosi alla notizia di una presunta inchiesta a suo carico, ha precisato: "Tali notizie sono destituite di ogni fondamento, in considerazione del fatto che il sottoscritto all'epoca non aveva facoltà o delega per poter sottoscrivere contratti di tale natura".
La firma in effetti è di Francesca Menarini, allora presidente. Ma sul verbale del 4 dicembre 2009 del Cda sta scritto che il dg "aveva i poteri di stipulare i contratti di natura professionistico-sportiva". Baraldi lo ammette, ma precisa: "Vero, però serviva l'autorizzazione del presidente".