Baraldi nuovo DG!!!

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MrFlanagan
00venerdì 27 novembre 2009 17:43
Comunicato ufficiale BFC

Il Bologna FC 1909, con l’obiettivo di consolidare l’efficienza organizzativa e nella prospettiva di uno sviluppo oltre che dell’attività sportiva anche di attività industriali e sociali orientate a rafforzare aree strategiche dell’azienda quali il settore giovanile e delle infrastrutture, ha ritenuto di procedere ad un avvicendamento nello staff dirigenziale, chiamando Luca Baraldi a ricoprire il ruolo di Direttore Generale e contestualmente insediando Pier Giovanni Ricci nel Consiglio d’Amministrazione.
Luca Baraldi sarà presentato alla stampa lunedì 30 novembre alle ore 12,30 presso la sala stampa del Centro Tecnico N. Galli.



Premetto che non mi sono ancora fatto un idea perchè almeno è uomo di calcio....ma non mi sembra un uomo costellato di successi...

[SM=g1406017]

Voi che dite?
ZioBovino
00venerdì 27 novembre 2009 18:07
Attraversate il Panaro e andate a chiedere dove sono finiti i quattro milioni di euri per la vendita di Bucchi al Napoli, POI già che ci siete chiedete ai culigialli perché a suo tempo venne licenziato in tronco .....


..... hasta siempre !!!!
sulmona rossoblu
00venerdì 27 novembre 2009 18:13
ho sentito e mi hanno detto che un personaggio molto competente nel suo ruolo, speriamo bene ragazzi.......
GEO-MARCO64
00venerdì 27 novembre 2009 18:35
Re:
sulmona rossoblu, 27/11/2009 18.13:

ho sentito e mi hanno detto che un personaggio molto competente nel suo ruolo, speriamo bene ragazzi.......


Si, si.
Mio personalissimo parere: il sig. LB è molto competente nello sfascio di "baracca e burattini" dove non c'è più 1€ (eine €) I casi sono due: o lui qui è arrivato con dei soldi freschi di qualcuno e forse forse forse si può sperare di sopravvivere di stenti, oppure siamo alla liquidazione totale per chiusura attività.
POI quando arrivano questi "grandi managgger" all'italiana a me viene la dissenteria acuta.
per dirla alla Civ [SM=x1411859] [SM=x1411859] estate benone.





|=Valentino=|
00venerdì 27 novembre 2009 18:39
Non ho la piu' pallida idea di chi sia...

pero' piu' che Baraldi, avrei preso Rambaldi..

[SM=g1405969]
GEO-MARCO64
00venerdì 27 novembre 2009 18:41
asteix
00venerdì 27 novembre 2009 18:59
Copio incollo quanto ho scritto su Baraldi in un altro post che forse non è stato letto:


Ohhhh.....Stavolta voglio provare l'ebbrezza dell'autoquotata!
Pare che il nuovo DG sarà Baraldi, o almeno la trattativa è bene avviata, anche se la mia FONTE mi riferisce che l'anima moggiana del Bologna voleva collocare sotto le due torri Osti attuale DS Atalanta.

Spero di non beccare anche l'altra anticipazione fatta sempre su questo 3D.
Britos e Moras ENTRAMBI sul mercato, a meno che non si monetizzi (ma ne dubito fortemente) con le cessioni di Osvaldo e Mudy.
Urge liquidità.......



E ancora:



Ti risulta che l'area Moggi spingesse per inserire Osti come DG al Bologna?
Però Baraldi sarebbe più "introdotto" nell'organizzazione e designazioni stadi e sedi di Italia 2012, quindi avrebbe prevalso la linea Menarini!
Che strano.........




mibo239
00venerdì 27 novembre 2009 20:26
Luca Baraldi

Da fiorentina.it

Un supermanager vi seppelirà..


FIRENZE 20/02/2004


Negli anni `70 era un modesto difensore del Modena in serie C. Poi,
col diploma da ragioniere, entrò nel magico mondo delle banche e da lì
fu richiamato per mettere a posto i conti in rosso di Parma e Lazio.
Ora è in corsa per diventare vicepresidente della Lega calcio. Piani,
misteri e scalate di Luca Baraldi

MARCO LIGUORI
SALVATORE NAPOLITANO

A Roma, come del resto in Italia, un titolo di dottore non si nega a
nessuno: nemmeno a Luca Baraldi, il supermanager che da mesi viene
indicato da più parti come unico salvatore possibile per il disastrato
calcio italiano. L'ex amministratore delegato della Lazio, tornato al
Parma da poche settimane, compare appunto con questa qualifica in
tutte le comunicazioni ufficiali della società biancoceleste alla
Borsa. Come, ad esempio, la trimestrale al 31 marzo 2003, il bilancio
al 30 giugno 2003 e il prospetto informativo dell'aumento di capitale
dell'estate scorsa. E anche nei contratti firmati con i calciatori
laziali il timbro recante il suo nome contiene la sigla di dottore:
«Sono laureato in economia e commercio», ha spiegato al telefono. Ma
non ha voluto rivelare né l'Università, né l'anno di laurea:
«Questione di principio», ha detto. Alla Lazio riferiscono di non
avergli mai chiesto il titolo di studio, ma di supporre che fosse
laureato, visto il ruolo che occupava. E allora bisogna andare molto a
ritroso nel tempo. Ne ha fatta di strada, e non solo nel mondo del
calcio, quel giovane difensore dai piedi ruvidi di cui qualcuno
conserva ancora memoria a Modena. Era la fine degli anni Settanta,
periodo in cui i «canarini» furono retrocessi dalla serie B alla C1.
Da allora, Baraldi non ha più sbagliato una mossa: soprattutto il 2003
è stato il suo anno. E' arrivato alla Lazio dopo una folgorante
ascesa: partì dalla Banca Popolare dell'Emilia Romagna, dove era
arrivato a dirigere l'agenzia di Collecchio e da cui uscì nel 1994.
Passò poi all'istituto di credito francese Indosuez, prima
dell'approdo alla Banca del Monte di Parma, dove divenne in breve vice
direttore generale: andò via nel maggio 2001, e un paio di mesi dopo
fu cooptato da Calisto Tanzi al Parma Calcio come direttore generale,
e, successivamente, catapultato nella Capitale per salvare la Lazio.
Alla Popolare dell'Emilia Romagna lo ricordano, documenti ufficiali
alla mano, come ragioniere: stesso discorso alla Banca del Monte di
Parma. Si sarà dunque laureato dopo il maggio 2001 tra il salvataggio
del Parma e quello della Lazio.

Proprio i dieci mesi trascorsi a Formello, dove è approdato il 3
gennaio 2003 per andarsene il 3 novembre, sono stati un vero
capolavoro: per lui, non per la società biancoceleste. E' tutto
scritto nei bilanci: sotto la sua guida, la Lazio ha chiuso con un
rosso di 121,86 milioni. Nell'esercizio precedente, l'ultimo sotto la
guida di Sergio Cragnotti, le perdite erano state inferiori, perché
pari a 103,05 milioni. E' vero che Baraldi ha preso la guida a metà
dell'esercizio 2002-2003 e che si è imbattuto in crediti inesigibili
iscritti a bilancio dalla precedente gestione, o addirittura mai sorti
come un famoso credito di 17 milioni e 648mila euro verso l'Erario,
contestato dal collegio sindacale, ma è altrettanto vero che ha potuto
sfruttare l'ineffabile legge 27, meglio conosciuta come «spalma
perdite», che ha consentito di abbattere il valore del patrimonio
calciatori, ripartendo in dieci anni la perdita emergente. Un
risparmio considerevole, dal momento che la Lazio ha effettuato una
svalutazione di circa 213 milioni, e ha applicato la legge seguendo
l'interpretazione della Lega calcio e non quella dell'O.I.C.,
l'Organismo italiano di contabilità, che certo doveva avere una
valenza maggiore: ciò ha prodotto un risparmio ulteriore di 54milioni
e 400mila euro.

E il progetto con il quale la società biancoceleste sarebbe uscita
fuori dal tunnel, pomposamente denominato come «piano Baraldi»? Una
comica: l'ex amministratore delegato biancoceleste asserisce di aver
dimezzato il monte stipendi. Lo ha ribadito anche nelle ultime
settimane. Persino uno svogliato studente di ragionieria reputerebbe
sbagliata questa affermazione: il piano prevede che il 55% dello
stipendio sia pagato subito, e il restante 45% in 36 rate mensili di
pari importo con decorrenza primo luglio 2005 o dalla data di scadenza
del contratto se antecedente. Altro che dimezzamento. Il costo resta
assolutamente invariato: ciò che cambia è solo la natura del debito,
una parte del quale diventa di lungo periodo. Il «piano Baraldi»
consta anche di altri elementi: la conversione in azioni
dell'equivalente di cinque mesi di stipendio dei calciatori e la
richiesta di rateizzazione in dieci anni dei debiti verso l'Erario per
l'Irpef sui redditi dei calciatori. Per quanto riguarda la
conversione, per ora è saltata perché non è stata approvata
dall'assemblea dei soci entro la prevista scadenza del 20 dicembre.
Quanto alla rateizzazione, la legge impone come obbligatorie le
garanzie bancarie che la Lazio non è riuscita a ottenere. Non a caso,
l'Agenzia delle Entrate non ha ancora risposto alla richiesta, fatta
il 18 luglio. Per il suo operato, Baraldi ha ricevuto poco meno di sei
milioni di euro lordi. Un milione e 477mila in qualità di
amministatrore delegato, 4 milioni e 512mila come direttore generale.
Di questa somma fa parte anche un bonus di 2 milioni e 96mila euro,
legato al raggiungimento dell'obiettivo di diminuire il monte stipendi
laziale del 25%. E chi è stato a giudicare centrato il risultato?
Naturalmente, i vertici dirigenziali, tra cui spicca l'amministratore
delegato: ossia proprio Baraldi. E' il motivo per cui la Lazio
vorrebbe recuperare quel bonus.

Non è tutto. Baraldi è evidentemente ubiquo: poche settimane dopo
essere giunto nella Capitale, a fine gennaio 2003 è stato nominato
consigliere di amministrazione di Parmatour e il 14 marzo consigliere
di Telemec, società editrice di alcune televisioni locali del
parmigiano e del piacentino: entrambe le aziende facevano capo alla
famiglia Tanzi. In ogni caso, Baraldi ha un fiuto sopraffino: poco
prima dello scoppio della bufera Parmalat, precisamente a luglio, è
uscito dal cda di Parmatour. I motivi? Perché ha «contestato dei
verbali» e perché aveva «troppi impegni a Roma». Ma li aveva anche
quando accettò la nomina. E a metà gennaio 2004, in concomitanza con
la sua nomina ad amministratore delegato del Parma, si è dimesso anche
dal suo incarico alla Telemec. Ora è in corsa per sostituire l'ex
presidente del Parma, Stefano Tanzi, come vicepresidente della Lega
calcio. La scalata continua.


Ho trovato questo articolo, che mi fa pensare che il tipo sia un volpone col naso fino che quando c'è puzza di bruciato, lui è il primo a sentirla e a scappare, ma probabilmente ha i fiammiferi in tasca...
Forse potrebbe essere il segnale che la "familia" vuole pian piano mollare, mettendo uno espertodel mondo del calcio che probabilmente con gli agganci giusti potrebbe portare nuovi proprietari o finanziatori, ma dal suo passato sembra più uno che arriva e poi è costretto a scappare a gambe levate, piuttosto che un catalizzatore di capitali...più che un catalizzatore fose è un dissipatore di capitali...
asteix
00venerdì 27 novembre 2009 21:48
Baraldi ai tempi della Lazio
Supermanager, Baraldi batte tutti
Oltre 6 milioni di euro lordi, uffici in via Borgognona, suite in uno dei più prestigiosi hotel di Roma: Luca Baraldi si trattava bene come amministratore delegato della Lazio. Nessun supermanager di aziende pubbliche e/o private ha guadagnato come lui: Tatò, quand'era a. d. dell'Enel, denunciava un imponibile di 2,2 milioni di euro. E anche Franco Carraro, come presidente di una banca (Mcc), non arriva ad un milione. Baraldi ha saputo fare di meglio. Alla Lazio però non sono per nulla felici, tanto che gli hanno fatto causa per recuperare un "bonus" di circa 2 milioni di euro. Non sarà facile, ma il nuovo a. d. biancoceleste, l'avvocato Matteo Masoni, non si arrende.
mibo239
00venerdì 27 novembre 2009 23:10
Re: Baraldi ai tempi della Lazio
asteix, 27/11/2009 21.48:

Supermanager, Alla Lazio però non sono per nulla felici, tanto che gli hanno fatto causa per recuperare un "bonus" di circa 2 milioni di euro. Non sarà facile, ma il nuovo a. d. biancoceleste, l'avvocato Matteo Masoni, non si arrende.




Passi che l'ufficiale giudiziario arrivi per un calciatore, speriamo non arrivi anche per il direttore generale... [SM=x1483073]
@nnib@le
00venerdì 27 novembre 2009 23:49
Han trovato il modo di far fallire la società e dare la colpa ad altri...
GEO-MARCO64
00sabato 28 novembre 2009 11:36
Re:
@nnib@le, 27/11/2009 23.49:

Han trovato il modo di far fallire la società e dare la colpa ad altri...



Esatto!
e mi auto-quoto [SM=g1885603]


ciaccio78creva
00sabato 28 novembre 2009 12:02
Qui nel Crevalcorese si odono sonore ghignate provenire dalla provincia modenese....
GEO-MARCO64
00lunedì 7 dicembre 2009 18:11
E.Righi in diretta radio (Futurshowstation) sta sputtanando in diretta il direttore generale Baraldi. Siamo già alla querela.
Baraldi si presenterebbe come l'antimoggi, mentre Righi sostiene il contrario, avrebbe date e luoghi precise di incontri e pare che vada avanti dritto come un treno. Cmq siamo alle solite battute sugli amici o non amici di Moggi e derivati.
Bel match [SM=x1406334]
(Marco M.)
00lunedì 7 dicembre 2009 20:13
Re:
GEO-MARCO64, 07/12/2009 18.11:

E.Righi in diretta radio (Futurshowstation) sta sputtanando in diretta il direttore generale Baraldi. Siamo già alla querela.
Baraldi si presenterebbe come l'antimoggi, mentre Righi sostiene il contrario, avrebbe date e luoghi precise di incontri e pare che vada avanti dritto come un treno. Cmq siamo alle solite battute sugli amici o non amici di Moggi e derivati.
Bel match [SM=x1406334]




..ho sentito, da non perdere le prox puntate...

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