04/05/2009 - COMUNICATO STAMPA
Con la Fortitudo che si trova sull’orlo del baratro della retrocessione in serie A2 ci saremmo evitati
volentieri di scrivere quanto segue. Avremmo voluto essere vicini a squadra e società in maniera
spassionata e incondizionata come abbiamo sempre fatto, soprattutto nelle condizioni più avverse. Ci
sono momenti e situazioni che però costringono ad andare contro natura e contro quelli che possono
essere i propri ideali. Questo, per la FOSSA è uno di quei momenti.
Alla luce di quanto uscito sulla stampa riguardo i pagamenti degli stipendi ai giocatori, non ci sentiamo di
restare più in silenzio. Non ci sentiamo più di tollerare quanto abbiamo sopportato fino ad ora. Abbiamo
finito la pazienza e non vogliamo essere presi in giro un minuto di più.
Da nessuno.
Con queste poche righe intendiamo comunicare a tutti la nostra rabbia e la totale sfiducia nei confronti
di giocatori e società che hanno giocato fin troppo con la passione e l’attaccamento ai colori dei propri
tifosi. Non ci fidiamo più. Le promesse e le rassicurazioni giunte da una parte e dall’altra nel corso di
questa stagione, si sono rivelate effimere e, a due giornate dalla fine, addirittura illusorie.
Anzi, false.
Chi va in campo si deve prendere tutte le responsabilità del fallimento di questa stagione ma chi ha
gestito in maniera così inappropriata e confusa tutto il resto, ora non è più esente da colpe ai nostri occhi.
Ci sentiamo traditi.
Non siamo stupidi e sappiamo che sopra le nostre teste certi ”giochi” non fanno girare tutto sempre nella
giusta direzione. Se ci giriamo dall’altra parte è perché vogliamo far finta di non vedere o non sentire. Ci
sforziamo di pensare che ciò che viviamo e in cui crediamo sia spinto da passione e spontaneità. Non
sbatteteci in faccia certe schifezze per forza. Lasciateci vivere nelle nostre illusioni.
A fronte di questo non ci sentiamo però di abbandonare la Fortitudo nonostante chi ne faccia parte
non riteniamo sia degno della nostra fiducia. I conti si fanno sempre alla fine. E li faremo. Poi ognuno
trarrà le proprie conclusioni e vedrà quali strade prendere. Questo dopo però. Ora c’è una salvezza
disperata da conquistare. Noi ci saremo, da protagonisti. Lo diciamo con la presunzione di chi è
consapevole di averlo sempre fatto, senza se e senza ma.
Chi ci crede è il benvenuto. Chi crede di avere un solo pensiero più importante di questo, prego, si può
accomodare all’uscita, non abbiamo bisogno.
Invitiamo perciò tutti i tifosi biancoblù a unirsi a noi in questa ennesima,e speriamo non ultima, battaglia
ma, ribadiamo quello che al momento è il nostro spirito e che sarà la nostra posizione:
PRESENTI SOLO PER LA MAGLIA!
Bologna, 04/05/09
Fossa dei Leoni 1970
- Il Direttivo -