Articolo comparso su un giornale di informazione professionale nel settore medico.

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|=Valentino=|
00mercoledì 14 novembre 2007 17:23


SE E' VERO...IO LO POSTO, POI NON SO, CERTO CHE MALE NON FA'.


MESSAGGIO PER
LA SALUTE PUBBLICA

Una persona è morta recentemente in circostanze
assurde.

Era partita in barca con degli amici una domenica e aveva
messo delle
lattine di bibite nel frigorifero della barca.

L'indomani,
lunedì, è stata ricoverata d'urgenza allo CHUV (ospedale
svizzero di
Ginevra) per uscirne mercoledì, morto.

L'autopsia ha constatato che si
trattava di una Leptospirosi folgorante
causata da una lattina che
aveva bevuto, senza bicchiere, sulla barca.
L'esame delle lattine ha
confermato che erano infettate da urina di ratti e
quindi di
Leptospiras .

La persona in questione probabilmente non ha pulito la
parte superiore della
lattina prima di berla e questa era contaminata
di urina di ratto seccata,
che contiene delle sostanze tossiche e
mortali e quindi la leptospiras, che
provoca la leptospirosi.

Le
bibite in lattina e altri alimenti simili sono stoccate in depositi che
spesso sono infestati da ratti e simili e subito dopo vengono
trasportate
nei punti vendita senza che siano disinfettate o pulite.

Ogni volta che comprate una lattina lavate coscienziosamente la parte
superiore con dell'acqua e un detergente prima di metterla in frigo.

Secondo uno studio realizzato da INMETRO (Spagna) il coperchio delle
lattine
è più contaminato dei gabinetti pubblici!

Lo studio mostra una
quantità di germi e batteri sul coperchio delle lattine
tale da rendere
indispensabile la pulizia con dell'acqua e un detergente.

PER CORTESIA
DIFFONDETE QUEST'INFORMAZIONE, ricevuta dalla Direzione delle
risorse
umane dall'Ospedale Cantonale di Ginevra


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