Armstrong

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carlos.spencer
00venerdì 6 agosto 2010 13:28
Sono anni che sostengo l'assolutà falsità di Armstrong. Un corridore che, secondo me, ha sfruttato la sua malattia per creare un impero economico (e anche sui conti della sua fondazione sta indagando la giustizia americana) e per "coprire" le sostanze dopanti.
Mi sono seduto da tempo sulla riva del fiume ma prima o poi passa, e se passa...


Da: Gazzetta.it

NEW YORK (Usa), 6 agosto 2010 – Contrattacco. L’avvocato di Lance Armstrong risponde colpo su colpo alle ultime accuse contro l’ex re del Tour de France, arrivate da un ex compagno di squadra rimasto anonimo che, attraverso il New York Times, ha confermato la versione di Floyd Landis, il primo ad aver puntato il dito contro il texano: il doping di squadra ai tempi della US Postal. “Quello che sta succedendo contro Lance è antiamericano” ha accusato Bryan Daly, il legale di Armstrong.

la soffiata — Le indagini partite dalle soffiate di Landis e coordinate da Jeff Novitzky, l’agente della Food and Drug Administration che si occupò del caso Balco (quello che costò 6 mesi di carcere alla regina dell’atletica Marion Jones), sono decollate dopo la fine del Tour de France, con gli inquirenti che hanno raccolto diverse deposizioni di ex compagni di squadra di Armstrong alla US Postal. Uno di loro ha rivelato al New York Times di aver confermato agli investigatori il ricorso al doping di squadra che si faceva nella squadra diretta da Johan Bruyneel, pratica di cui Armstrong era al corrente e che incoraggiava. Il corridore ha svelato di aver fatto uso in prima persona di sostanze proibite, ma di non essere mai risultato positivo ai controlli antidoping. Per occuparsi del caso è stato allestito a Los Angeles un grand jury per occuparsi del caso (l’accusa per il texano è quella di aver mentito agli sponsor sull’uso di sostanze dopanti), davanti al quale è già comparso Tyler Hamilton, ex compagno di Armstrong alla US Postal che sta scontando una squalifica di 8 anni per doping. Entro la prossima settimana toccherà anche a Greg LeMond, leggenda del ciclismo Usa che ha dichiarato di aspettare da tempo questa occasione. Anche George Hincapie, unico ad essere stato compagno di squadra del texano in tutti i 7 Tour de France vinti tra il 1999 e il 2005, avrebbe dovuto incontrarsi con gli investigatori dopo la fine del Tour 2010, ma il suo avvocato non ha ancora confermato l’incontro. Hincapie è uno dei corridori accusato direttamente da Floyd Landis.

l'avvocato — Mentre Armstrong si è trincerato dietro un “no comment” nella sua ultima apparizione pubblica in Colorado, il suo avvocato Bryan Daly ha risposto alle accuse con un comunicato stampa di fuoco: “Queste rivelazioni servono solo per creare un’atmosfera da circo – ha dichiarato il legale -. Se davvero ci sono ciclisti che dicono che Lance ha violato le regole del ciclismo o si è dopato, questi o si sbagliano o non stanno dicendo la verità. Lance ha corso con centinaia di corridori nel corso degli anni che supportano la sua posizione, e in tutta la sua carriera non ha mai fallito un controllo antidoping”. Poi l’affondo: “Stanno inseguendo una celebrità sperando di scoprire che ha mentito – ha proseguito -. Sono certo che se Lance fosse arrivato secondo in quei Tour ora non sarebbe sotto indagine. E poi non ci sono prove per quello che dicono”. Daly aveva rivelato che la Usada, l’antidoping americano, stava offrendo sconti di pena ai ciclisti che avessero accettato di testimoniare contro Lance: “Vogliono far cambiare testimonianze rese in passato sotto giuramento – l’accusa del legale -. L’autorità del governo federale viene usata per inseguire accuse vecchie e prive di fondamento. Tutto questo è eticamente scorretto, antietico, antiamericano e un grosso spreco del denaro dei contribuenti”. Ma gli investigatori non sono intenzionati a mollare la presa.

Wadi
00mercoledì 11 agosto 2010 09:43

Armstrong mi sta sui maroni, spero lo ingabbino...
fossadeileoni89
00giovedì 12 agosto 2010 22:08
secondo me a breve giungerà pure la sua ora finalmente..
E' ORA CHE SE NE VADA IN GABBIA

e comunque rimane un dopato come tanti altri...
|=Valentino=|
00giovedì 12 agosto 2010 23:39
attenzione pero' che anche se "truffa", se gli si toglie il suo "gioco" puo' succedere come un nostro che era davvero grande.
carlos.spencer
00venerdì 13 agosto 2010 05:19
Re:
|=Valentino=|, 12/08/2010 23.39:

attenzione pero' che anche se "truffa", se gli si toglie il suo "gioco" puo' succedere come un nostro che era davvero grande.





Guarda, non apriamo il capitolo Pantani, perchè ci sono troppe persone suscettibili, tra gli italiani, ma tutto quello che ha vinto lo ha fatto da dopato.
La differenza tra lui e Armstrong è l'arroganza di quest'ultimo, la mafia che aveva creato nel gruppo, fino alla sceneggiata vergognosa contro Simeoni. Anche solo per questo meriterebbe la galera.
ZioBovino
00venerdì 13 agosto 2010 09:44
Quoto spenser tutta la vita e qualche decina di minuti da deceduto .... anche e soprattutto su Pantani ......
Wadi
00venerdì 13 agosto 2010 10:45
Re: Re:
carlos.spencer, 13/08/2010 5.19:





Guarda, non apriamo il capitolo Pantani, perchè ci sono troppe persone suscettibili, tra gli italiani, ma tutto quello che ha vinto lo ha fatto da dopato.
La differenza tra lui e Armstrong è l'arroganza di quest'ultimo, la mafia che aveva creato nel gruppo, fino alla sceneggiata vergognosa contro Simeoni. Anche solo per questo meriterebbe la galera.




quoto
|=Valentino=|
00venerdì 13 agosto 2010 16:19
mi arrendo... :-)
fossadeileoni89
00venerdì 13 agosto 2010 23:39
e comunque se morisse armstrong non mi dispiacerebbe più di tanto
Wadi
00sabato 14 agosto 2010 14:50
Re:
fossadeileoni89, 13/08/2010 23.39:

e comunque se morisse armstrong non mi dispiacerebbe più di tanto





...socc'mel...
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