Biella – Fa il suo esordio fra le mura amiche l’Angelico Biella dopo la sconfitta maturata a Caserta che ha fatto male più nel modo che nel reale punteggio mentre la squadra del patron Sabatini arriva dalla vittoria casalinga, non troppo convincente, contro Montegranaro ma smaniosa oggi di continuare il campionato a punteggio pieno.
Ne viene fuori una partita piena di suspense decisa all’ultimo giro di orologio da un Jones formato NBA dopo che per tutto il match le due squadre si sono equivalse e i massimi vantaggi non sono mai stati sopra i due possessi.
Coach Bechi inizia con il quintetto base composto da Smith, Jones, Aradori, Garri e Pasco mentre il coach della Virtus Bologna Lino Lardo schiera in campo alla palla a due Penn, Blizzard, Moss, Fajardo e Hurd.
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Fred Jones, 15 punti di cui 6 nell\'ultimo minuto (fonte
www.pallacanestrobiella.it)
Fred Jones, 15 punti di cui 6 nell\'ultimo minuto (fonte
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Partita subito velocissima nei primi due minuti succede già di tutto: stoppate, contropiedi e triple alla fine del festival Bologna è avanti 7-2 grazie ai cinque punti di Blizzard, Smith da buon capitano copre le lacune e ne segna sette consecutivi che tengono a contatto i suoi fino all’aggancio siglato da un coast to coast di Fred Jones (9-9 al 4’). Il quarto prosegue con un certo equilibrio nel punteggio pur con la Virtus sempre avanti con un Fajardo autore di cinque punti nei momenti topici, Schultze al posto di Garri sembra dare molta più sostanza ma il tempo si chiude ancora con i due punti dell’ex per un estate Diego Fajardo per il 26-21.
Per Biella quintetto rivoluzionato, il solo Jones è il superstite, il frullato sembra dar ragione a coach Bechi, i punti non arrivano ma non arrivano neppure dalla parti di Bologna infatti dopo 4’ i bianconeri sono ancora a secco mentre per i padroni di casa il solo Schultze ha bucato la retina. Per Lardo i problemi di fallo arrivano presto, Sanikdze autore un minuto prima di un gioco da tre punti commette il suo quarto fallo e si accomoda in panchina, l’Angelico si scuote con sei punti consecutivi si porta addirittura in vantaggio e Lardo chiama il time out per sistemare i suoi che in attacco proprio non girano, se poi Moss sbaglia pure i liberi è notte fonda. Chessa segna i suoi primi punti della carriera in serie A dal tiro libero e così l’Angelico raggiunge il massimo vantaggio a sessanta secondi dall’intervallo lungo (39-33), nel finale Bologna lima lo svantaggio ancora con Fajardo ma il quarto si chiude con i piemontesi in vantaggio sul 39-36.
Fuochi d’artificio ad inizio di ripresa sembra di assistere al primo quarto, Vukcevic e Smith armano la mano, il più proletario Moss fa lo stesso e Bologna è avanti di uno dopo 2’, il match rimane in sostanziale equilibrio, a scaldare gli animi, come spesso accade, è la terna arbitrale con fischi cervellotici ai danni di Biella, pubblico e giocatori si gasano ma Bologna è brava a reggere l’urto rimanendo in scia senza deragliare, il quarto si chiude con l’Angelico in vantaggio sul 61-56 e con l’inerzia dalla sua.
Bologna inizia meglio il quarto finale, Vukcevic sale in cattedra segnando canestri di difficoltà massima, Soragna, Pasco e Jones non sono da meno ma il tesoretto di punti per i biellesi rimane sempre striminzito se non quasi nullo, Bologna ha più volte il pallone del sorpasso ma non riesce mai a concretizzare, il punto esclamativo lo mette Jones al 7’ su una tripla allo scadere che porta in vantaggio i suoi di due possessi, sull’altra sponda Moss perde palla sembra quasi la fine ma Hurd tiene in vita i suoi con cinque punti consecutivi prima che Penn, fin li impalpabile, segni la bomba dell’incredibile vantaggio (74-73). Jones, da leader quale dovrebbe essere, si prende la squadra sulle spalle segna sei volte consecutive dalla lunetta e mette fine alla sofferenza sua e del pubblico accorso alla Forum (79-76 il finale).
MVP: Fred Jones 15 punti in 30 minuti di utilizzo 3/6 da due, 1/5 da tre, 6/6 ai liberi, 2 rimbalzi e 1 palla recuperata che valgono un 12 di valutazione. Ci scuserà capitan Smith, autore di una partita perfetta con il 100% ogni volta che ha alzato la mano, ma l’ex Nba nell’ultimo minuto ha preso per mano la squadra e con un percorso netto ai liberi oltre che una tripla vitale ha dato la vittoria ai suoi .