Adriatico: ancora in fiamme il traghetto turco
L'incendio che ieri mattina è divampato sul traghetto turco "Und Adriyatic", in navigazione da Istanbul a Trieste, a 16 miglia dalla costa istriana, non è stato ancora domato, ma sembra scongiurato il pericolo di un'esplosione o dell'affondamento. Sul posto stanno operando cinque rimorchiatori, mentre altri due di supporto sono partiti questa mattina da Trieste.
Le autorità croate (che hanno competenza in quel tratto di mare) hanno al momento sospeso gli interventi dei canadair che ieri hanno sorvolato a più riprese il traghetto liberando tonnellate di liquido anti incendio. Le fiamme sono diminuite di intensità ed è possibile che entro oggi possano essere definitivamente domate. Il traghetto, anche per le buone condizioni meteo, si trova praticamente nella stessa zona dove ieri è divampato l'incendio. I danni non sono stati quantificati, ma il traghetto "Und Adriyatic" difficilmente potrà essere recuperato. Il carico pare sia andato tutto distrutto. Secondo gli esperti anche il rischio ambientale con il passare delle ore dovrebbe essersi affievolito. Secondo le autorità locali anche in caso di affondamento dello scafo il gasolio del traghetto, 850 tonnellate di idrocarburi, potrebbe essere recuperato in un secondo tempo senza che vada disperso in mare. Allo stato attuale in mare sono già finiti ettolitri di schiumogeni e altri reagenti chimici utilizzati per spegnere le fiamme. "Und Adriyatic" trasportava 202 Tir. I 22 uomini dell'equipaggio e i nove passeggeri, tutti turchi, hanno abbandonato il traghetto in fiamme e si sono posti in salvo su una motonave greca diretta a Venezia. Le loro condizioni sono buone, solo cinque di loro hanno subito lievi infortuni.