PERCHE' dici che non da tranquillita' ?
l’intervista «Una delle migliori vittorie della Virtus»
«Il successo di Milano è trai più belli della mia gestione Cuore e reazione: Siamo conigli, ma abbiamo le palle»
Claudio Sabatini, una grande vittoria in trasferta della sua Virtus. Era un po' che non succedeva.
« Sì, è stata una grande soddisfazione. Vincere in quel modo, in rimonta, ci ha permesso di tornare a Bologna domenica pomeriggio con una grande carica addosso. La considero una delle vittorie migliori della mia Virtus. Nella mia personale media inglese oggi sono a + 1. La sconfitta a Milano, alla seconda di campionato, non sarebbe stata un dramma, ma vincere è meglio. Rispolvero una vecchia battuta: saremo anche dei conigli, noi virtussini, ma abbiamo dimostrato di avere le palle » .
Quanto vale la vittoria di Milano?
« Loro sono una squadra forte e fisica e vinceranno molto perché il progetto di Giorgio Armani è valido e importante. Noi dobbiamo imparare la lezione: l'approccio è stato sbagliato, per 24 minuti non abbiamo giocato a basket, pagando la loro potenza atletica. L'ho detto alle persone che erano accanto a me al Forum: non erano loro a fare grandi cose, eravamo noi che non stavamo giocand a pallacanestro. Quindi come squadra dobbiamo chiederci perché abbiamo impiegato 24 minuti per metterci a giocare. So che la gara è stata già rivista e analizzata al video, ma dovremo evitare che succeda ancora. Però non ci hanno uccisi neppure con quella tripla di Hall alla sirena del primo tempo. D'altro canto la rimonta ha confermato che abbiamo una squadra di carattere, con gli attributi. Ed è stata una vittoria che premia la società degli investimenti fatti, perché non avremmo vinto senza dieci giocatori intercambiabili. Per me sono tutti dello stesso livello, non ci sono titolari e seconde linee. Non credo Blizzard, Vukcevic, Giovannoni, Chiacig e Koponen possano essere considerati delle seconde linee » .
E infatti Giovannoni è stato l'eroe.
«Non mi piace parlare dei singoli ma Giovannoni è stato strepitoso e lui è il capitano, uno virtussino dentro, non credo sia un caso » .
Dieci uomini, ha detto, ma a Milano hanno giocato in nove.
« Sì, ma il decimo, Petteri Koponen, è una prima scelta Nba che avrà tempo per imparare e fare esperienza. Sono proprio dieci, sono stati un investimento pesante ma lungimirante e sta già pagando » .
Con Earl Boykins le partite tirate le
vincerete spesso. E' d'accordo?
« Non lo so, ma so che qualche giornalista televisivo mi ha detto che si sarebbe aspettato di più. Non so cosa si aspettasse. E' appena arrivato in Europa, deve ancora capire tante cose, il modo di giocare, conoscere gli avversari. Ma se quando non fa nulla Boykins segna 17 punti e ci fa vincere la partita, io non ho nulla di che lamentarmi. E i nostri tifosi neppure. A proposito mi è piaciuto che domenica anche quando eravamo sotto di venti abbiano continuato a incitare la squadra. Anche loro ci credevano » .
E tra i tifosi chi non si è abbonato ha sbagliato?
« No, perché fa ancora in tempo a rimediare » .
Ad un certo punto ha pensato che Bulleri avrebbe fatto ancora comodo vestito di bianconero?
« Ho grande rispetto e stima per Massimo ma in generale per tutta la squadra di Milano. Tutto qui. Abbiamo vinto utilizzando quattro giocatori della squadra dell'anno passato, segno che la logica dei programmi ha pagato anche in una stagione come quella scorsa, perché qualcuno da salvare c'era. Blizzard, Giovannoni, Chiacig e ho detto quattro perché per me Dusan Vukcevic è uno che non se n'è mai andato dalla Virtus » .
Una partita così l'anno scorso?
« L'avremmo persa con quaranta punti di scarto, con un paio di giocatori a ridere in fondo alla panchina. Ma certi atteggiamenti non hanno portato fortuna a chi aveva voglia di scherzare in certe situazioni. Sono quelli che non stanno neppure giocando . Questo è un gruppo sano, di persone diverse».
Domenica è andato negli spogliatoi all'intervallo.
«
Sì, ci sono andato ma non per fare ramanzine, volevo riportare dentro la squadra quella serenità che nel primo tempo non avevamo. L'abbiamo ritrovata sotto di venti e poi sono contento che la partita sia stata rovesciata dalla pseudozona di Renato Pasquali. Dico pseudozona perché vedevo movimenti particolari, accoppiamenti non tipici della zona, se posso dirlo » .
Non è che l'ha suggerita lei la zona?
«Sapete che non ne ho bisogno, mi fa piacere che Pasquali abbia cambiato la partita con una sua scelta tattica.
E voglio dire, in risposta ai tanti spifferi che circolano sotto i portici di Basket City, che Phil Melillo non l'ho scelto io per avere un allenatore pronto in caso di difficoltà. In estate un giorno è venuto da me proprio Pasquali a chiedermi un investimento supplementare su un assistente che non è un assistente. E' stata una richiesta che ho trovato molto intelligente » .
sto pensando all'amore a vita per Zare....