Taçi: «Siamo troppo distanti sul prezzo»

Il petroliere albanese: «È quasi tutto saltato»


Scaraventati all’inferno. Il day after di Bologna è un cumulo di macerie e tristezza. Rase al suolo speranze e prospettive, svaniti i sogni di grandezza, la famiglia Menarini, la dirigenza rossoblù, la squadra, il tecnico, la tifoseria e la città vogliono sapere. Chiedono risposte a Rezart Taçi, il petroliere albanese che è stato a un passo dall’acquisto del Bologna, ma nel giorno del matrimonio non s’è presentato all’altare.

Allora signor Taçi che è successo?
«Non posso svelare i veri motivi che mi hanno portato a interrompere la trattativa».

Mi scusi, ma la città l’ha accolta come un trionfatore e ora ci è rimasta piuttosto male. Perché non dà una spiegazione?
«La darò nei prossimi giorni lo prometto, ora non è il caso, la delusione brucia troppo».

Delusione non è proprio la parola adatta per descrivere lo stato d’animo dei tifosi...
«Sono vicino ai tifosi, mi dispiace molto per loro e anche per la città. Ma ci sono troppi problemi...».

Problemi nei conti del Bologna?
«Diciamo che è una delle cause che hanno portato alla rottura della trattativa».

È vero che ha chiesto uno sconto sui 24 milioni pattuiti per l’acquisto dell’80%?
«È stato chiesto più tempo per valutare meglio la situazione finanziaria del Bologna».

Non uno sconto sul prezzo?
«Ho parlato a lungo lunedì con Menarini». Si dice che lei non voglia spendere più di 15-18 milioni. È il prezzo giusto? «Non ho problemi di liquidità, ma qualcosa non torna in questo affare».

Quindi è vero che tutto è saltato perché lei ha chiesto di abbassare il prezzo e Menarini ha detto no?
«I dettagli li darò nei prossimi giorni. Ma cosa dice Menarini?»

Menarini non dice niente, aspetta di sapere da lei...
«Spiegherò il perché del mio dietrofront».

Quindi tutto è saltato?
«Quasi tutto».

Scusi signor Taçi, è saltato o no?
«Non perfeziono l’acquisto. A oggi è saltato tutto».

Però così sta tenendo aperta una porta. Chi commenta una trattativa fallita non si esprime così.
«Non ci sono colpe da dare a nessuno. Attualmente però non ci sono i margini per procedere all’acquisto. Siamo molto distanti ma ci sono ancora delle trattative».

Si aspetta una svolta nei prossimi giorni?
«Non so se la cosa si potrà fare in pochi giorni».

Ma si può ancora fare?
«La vedo dura. Spero comunque di riuscire a partecipare a questa stagione della serie A».

C’è chi dice che Berlusconi le abbia negato l’ok per entrare con la Taçi Oil nel mercato italiano: è vero?
«No, il governo ha dato il suo via libera. Ho avuto un incontro con Berlusconi a Palazzo Chigi. Ma non voglio tirare in ballo il premier che, con un Paese da mandare avanti, ha cose più importanti cui pensare».

Tornerà in Italia?
«Domani (oggi, ndr) sarò a Roma».

Qualcuno dice che vuole acquistare la Roma.
«Sono fantasie».

Vedrà Berlusconi?
«Non mi chieda queste cose, con Bologna non c’entrano. Noi continueremo a interessarci al calcio e al mercato energetico italiano. Il governo italiano ha dato il suo via libera a tanti progetti della Taçi Oil».

Che farà poi, verrà a Bologna?
«Ancora non lo so, vediamo che succede».

cioccapiatti....

.. dunque ..era tutto fatto, Demita e la sorella di taci, colei che aveva presieduto lo staff di taci, erano a bologna che attendevano che si formalizzasse il tutto .. poi i fax e le telefonate .. quindi è successo qualche cosa d'improvviso che ha fatto cambiare idea all'albanese .. sta a vedere che gli è davvero arrivata una telefonata che gli ha fatto cambiare idea, poichè alla storia del prezzo io non credo ..
a sto punto non mi meraviglierei di vederlo davvero, prima o poi, entrare in una società di serie A, e se devo azzardarne una dico Roma ..

i conti non sono a posto ? ma e' impossibile cazzo non abbiamo mai speso un euro ...

cavoli pero' tiene la porta aperta sembra !

james c, 05/08/2009 19.01:

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i conti non sono a posto ? ma e' impossibile cazzo non abbiamo mai speso un euro ...

cavoli pero' tiene la porta aperta sembra !

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Or Ora è stato intervistato via telefono da E-Tv...
i conti del Bologna sono a postissimo....
Ha detto che nei prossimi giorni impareremo il perchè...
Vedremo...

Merendeiro, 05/08/2009 19.07:

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Or Ora è stato intervistato via telefono da E-Tv...
i conti del Bologna sono a postissimo....
Ha detto che nei prossimi giorni impareremo il perchè...
Vedremo...

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mi ripeto .. per me se ci riesce va a Roma .. è una duplice occasione per lui .. l'Italpetroli è piena di debiti, ma controlla la roma calcio .. inoltre rilevando l'Italpetroli avrebbe le porte spalancate per il mercato dei carburanti in italia .. due piccioni con una fava ..

(Ovosodo), 05/08/2009 19.11:

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mi ripeto .. per me se ci riesce va a Roma .. è una duplice occasione per lui .. l'Italpetroli è piena di debiti, ma controlla la roma calcio .. inoltre rilevando l'Italpetroli avrebbe le porte spalancate per il mercato dei carburanti in italia .. due piccioni con una fava ..

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Mi sembra un po' molto ,troppo diverso l'impegno economico per la Roma...
Italpetroli ,la società che controlla la Roma calcio,ha circa 280 milioni di debito nei confronti di Unicredit(Banco di roma)....
A meno che lo sponsor di tutto questo ,oltre Berlusca,non sia la stessa Unicredit...mà non credo...

Merendeiro, 05/08/2009 19.23:

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Mi sembra un po' molto ,troppo diverso l'impegno economico per la Roma...
Italpetroli ,la società che controlla la Roma calcio,ha circa 280 milioni di debito nei confronti di Unicredit(Banco di roma)....
A meno che lo sponsor di tutto questo ,oltre Berlusca,non sia la stessa Unicredit...mà non credo...

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secondo me entra nel MILAN se no puo' comprare il BOLOGNA ...TACI uno spiraglio lo ha lasciato quindi ...

james c, 05/08/2009 19.29:

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secondo me entra nel MILAN se no puo' comprare il BOLOGNA ...TACI uno spiraglio lo ha lasciato quindi ...

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Quoto James. Non appena Taci si è disimpegnato dal Bologna, il nano Guzzolo è andato a Milanello e ha detto non solo che non vende Pirlo, ma addirittura che ha comprato Huntelaar in contanti... Molto sospetta questa improvvisa disponibilità
D'altra parte degli impianti di carburante in Italia te li fa aprire il primo ministro, mica un costruttore un po' svanito...