«Se vince l’Italia l’inchiesta rischia il colpo di spugna»,

L’EX PM NARDUCCI

«Se vince l’Italia
l’inchiesta rischia
il colpo di spugna»

MONTICIANO (Siena) «Il
rischio che con una vittoria
della Nazionale agli Europei ci
possa essere un "colpo di
spugna" sull’inchiesta è reale.
La parte che non vuole fare i
conti con la realtà e che cerca
di cancellarla con un colpo di
spugna, pensa sempre di
approfittare del trionfo». Il
pubblico ministero, e
dimissionario assessore alla
legalità del comune di Napoli,
Giuseppe Narducci, lo ha
detto a margine della
presentazione del suo libro
«Calciopoli - La vera storia»
avvenuta ieri a Monticiano.
«Tutto sommato fu
l’operazione che scattò alla
vigilia del Mondiale in
Germania — ha aggiunto
Narducci —. Alla fine però le
cose non andarono in quel
modo. Spero che anche
questa volta non si riproponga
questo tentativo di insabbiare
l’inchiesta e quindi che domani
sera (stasera, ndr) ci sia una
vittoria azzurra, e poi il calcio
faccia i conti con i suoi mali».

tifate spagna allora?

basta spugne, punire i colpevoli.

adesso vediamo.....

"Indulto o amnistia? Mai pensato"
Abete risponde a Travaglio e Narducci
02/07/12


Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, ha risposto a coloro che hanno avanzato un'ipotesi di indulto o amnistia per lo scandalo scommesse dopo l'ottimo Europeo degli azzurri: "Non se ne parla assolutamente. Mi vergogno di quelli che non tifano Italia. La gente si inventa situazioni, che c'è il rischio di bavaglio. Non ci si pensa proprio, anche se avessimo vinto 4-0", ha dichiarato il presidente in risposta a Travaglio e Narducci.

Abete si scaglia anche contro la Lega: "La Federazione ha il dovere e il diritto di far rispettare le regole e di responsabilizzare la Lega e i presidenti di fronte all'importanza della nazionale", prosegue.
"Rispettando il lavoro dei club noi solleciteremo un confronto che vada al di là di quelli che sono i vincoli che la Lega deve rispettare e che rispetta. Se non c'è una dimensione di un progetto globale si lavora su due piani diversi. La sommatoria di interessi individuali non genera un interesse generale - sottolinea ancora il presidente federale su quella che deve essere la linea da seguire a livello di calcio italiano -. Ci vuole una politica sportiva, noi proviamo a farla, ma senza il sostegno della Lega non è possibile. Speriamo ci si renda conto che l'immagine positiva della nazionale va a favore dell'interno movimento. La federazione rappresenta tutto il movimento calcistico italiano. Io che sono un federale da sempre, questo tipo di attenzione non credo ci sia stata mai".