Aki Kaurismaki
Miracolo a Le Havre (2011)
[Le Havre, Finlandia, Francia, Germania 2011, Commedia, durata 103'] Regia di Aki Kaurismäki
Con Jean-Pierre Léaud, Kati Outinen, Jean-Pierre Darroussin, André Wilms, Elina Salo, Evelyne Didi, Blondin Miguel
Sul film
Questa volta Aki Kaurismaki (di cui gelosamente possiedo autografo, grazie alla mitica Cineteca di Bologna “Lumiere” che gli dedicò una retrospettiva) si supera!Le buone e vitali opere precedenti come “L’uomo senza passato”, “Ho affittato un Killer”, “Vita da Boheme”,“Delitto e castigo” sino “Le luci della sera”, non arrivano a lasciare il segno, almeno nel mio caso, come questa poetica opera, umana, fiabesca, umile. Il regista finlandese, che probabilmente meritava di vincere Cannes, centra, e risalta con maestria, tutti gli aspetti classici del suo repertorio: dalla città (di frontiera affacciata sulla Manica), l’ambiente, i personaggi, la sincerità, la solidarietà, le musiche (“little Bob” pezzo da 90….anche lui porta il suo “mattone”per la causa )e tanti piccoli dettagli che con grazia pennella nel suo quadro, col marchio “Kaurismakiano”impregnato di colori tenui. I fiori, le frasi sagge e ironiche (pezzo pregiato di Kaurismaki) del protagonista Marcel (Andrè Wilms), un reduce Bohemien, l’ispettore Monet (Jean Pierre Darroussin; anche lui si riscatterà..eppoi con quell’ananas!), l’eterna Kati Outinen (nel ruolo della compagna Arletty), il ciliegio. Film riuscito, che tratta tematiche attuali come l'immigrazione di chi fugge dalla povertà con contorni fiabeschi. Film che fa davvero star bene, in tutti i sensi, Viva Kaurismaki. Mio voto 9/10