"Il pianeta ovale"

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Wadi
00giovedì 27 gennaio 2011 12:52




Sto leggendo questo libro, mi sento di consigliarlo a chi, a 10 giorni dall'inizio del "6nazioni", avesse voglia di saperne di più, di questo nobile sport.
Di come, a metà dell'800, in Inghilterra, si praticava uno sport chiamato "football" e da cui nacquero Calcio e Rugby.
I "palloni" usati negli corso degli anni.
La leggenda di William Webb Ellis.
Fino ai tipi di rugby "modificati": football americano, football australiano, calcio gaelico...

Presentazione trovata in internet...

Questo libro non è per gli intenditori di rugby ma per coloro che desiderano conoscerlo, incuriositi dal suo fascino contagioso: e magari “sanno” di calcio. Del resto, soprattutto in Italia, non si può raccontare il rugby senza riferirsi al calcio, che è il gioco a squadre con la palla più diffuso nel nostro paese. Calcio e rugby sono poi le due facce di uno stesso sport, quel game of football che fino al 1863 è stato una cosa sola. Il rugby mantiene l'uso della mano accanto a quello del piede ed è rimasto uno sport di contatto, nel quale l'impiego del corpo per impossessarsi della palla ed ostacolare l'avversario è perfettamente lecito e genera un livello di "violenza", certo relativa, che è una delle attrattive del gioco. Allo stesso tempo, si distingue per la correttezza, la disciplina e la lealtà con le quali affronta i suoi incontri: che sono anche scontri, svolti però nel rispetto assoluto delle regole che si è dato. Esiste infatti una vera e propria "filosofia" del rugby, sicuramente apprezzabile, che merita di essere conosciuta. Il libro racconta con minuzia di particolari la storia di uno sport diffuso in tutto il mondo, con milioni di estimatori, che in Italia ha avuto vicende difficili ma in questo momento si sta affermando con perentorietà. Un secolo e mezzo di storia, dall'incubazione nei colleges inglesi durante l'età vittoriana alla dimensione internazionale di oggi, che lo qualifica tra gli spettacoli più seguiti e amati in entrambi gli emisferi di cui si compone un mondo sempre più piccolo nelle sue misure ormai abituali.
TheBeowulf
00venerdì 28 gennaio 2011 15:29
Sono curioso di leggerlo.... Grazie del consiglio, mitico Wadi! [SM=g1405974]

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