"Il fascismo non fu il male assoluto"Comunità ebraica contro Alemanno.

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gabbiano giallorosso
00lunedì 8 settembre 2008 23:08
Reazioni dopo le dichiarazioni del sindaco di Roma da Gerusalemme
che aveva condannato solo le leggi razziali. Gattegna: "Non separare le due cose"
"Il fascismo non fu il male assoluto"
Comunità ebraica contro Alemanno
Veltroni: "Il primo cittadino si ricordi di Gramsci e Matteotti"


Gianni Alemanno
ROMA - Si accende la polemica dopo le dichiarazioni di Gianni Alemanno su fascismo e leggi razziali. Il sindaco di Roma, in visita in Israele, rilascia un' intervista al Corriere della sera e si avventura in un distinguo tra il regime di Mussolini e leggi contro gli ebrei. Il primo, dice il sindaco "non fu il male assoluto e non mi sento di condannarlo". Condanna che, invece, Alemanno riserva alle leggi razziali promulgate dal regime: "Quelle sono state il vero male assoluto". Una posizione diversa da quella di Fini che, nel 2003 in Israele, condannò il fascismo in toto chiamandolo, appunto, "il male assoluto".

Ma la distinzione di Alemanno non piace a molti esponenti della comunità ebraica. Renzo Gattegna, presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche taglia corto: "Le leggi furono emanate dal regime fascista, mi sembra difficile separare le due cose. Bisogna essere cauti". Piero Terracina, sopravvissuto ad Auschwitz, che taglia corto: "Le leggi razziali ci sono state perché c'è stato il fascismo". Mentre il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici dice di attendersi "un chiarimento" dal primo cittadino di Roma "anche se ho motivo di credere che il pensiero espresso dal nostro sindaco volesse arrivare a conclusioni diverse".

Duro il Pd. "Vorrei ricordare a chi la storia non la conosce perchè l'ha letta sulla base di una considerazione parziale, che prima delle leggi razziali il fascismo aveva cancellato la libertà dei cittadini che non la pensavano allo stesso modo, al Parlamento c'era un solo partito, erano s tati cancellati i sindacati, sono stati uccisi Antonio Gramsci e Giacomo Matteotti" attacca Walter Veltroni. "Aver vinto le elezioni non consente a nessuno di riscrivere la storia" insiste Beppe Fioroni, responsabile dell'organizzazione del Pd.

Il centrodestra si schiera con Alemanno, a partire dal vicesindaco Mauro Cutrufo che accusa la sinistra di essere ferma a "settanta anni fa". Il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto va oltre e sposa la tesi di Alemanno: "Ha detto cose non destituite di fondamento".

(7 settembre 2008)

Fonte la repubblica.

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Se il signor Alemanno si stesse zitto ogni tanto...

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niklas
00mercoledì 10 settembre 2008 11:24
E non vogliamo forse anche parlare di La Russa???

Praticamente anche i repubblichini di Salò combatterono per la patria e devono essere omaggiati e ricordati al pari di chi morì nei lager.

Siamo proprio alla sfrontatezza più assoluta, vergogna! [SM=x1411899]
ZioBovino
00mercoledì 10 settembre 2008 11:34
Io continuo a fare copia incolla .....

l. 645/52, art. 1 - Riorganizzazione del disciolto partito fascista :

Ai fini della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione, si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista.


l. 645/52, art. 4 - Apologia di Fascismo

Chiunque fa propaganda per la costituzione di una associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità indicate nell'articolo 1 è punto con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da lire 400.000 a lire 1.000.000 (1). Alla stessa pena di cui al primo comma soggiace chi pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche. Se il fatto riguarda idee o metodi razzisti, la pena è della reclusione da uno a tre anni e della multa da uno a due milioni (4). La pena è della reclusione da due a cinque anni e della multa da 1.000.000 a 4.000.000 di lire se alcuno dei fatti previsti nei commi precedenti è commesso con il mezzo della stampa (1). La condanna comporta la privazione dei diritti previsti nell'articolo 28, comma secondo, numeri 1 e 2, del c.p., per un periodo di cinque anni (5). (1) La misura della multa è stata così elevata dall'art.113, quarto comma, L. 24 novembre 1981, n. 689. La sanzione è esclusa dalla depenalizzazione in virtù dell'art.32, secondo comma, della legge sopracitata. (4) Comma così sostituito dall'art.4, D.L. 26 aprile 1993, n. 122. (5) Così sostituito dall'art.10, L. 22 maggio 1975, n. 152.


l.645/52, art. 5 - Manifestazioni fasciste
Chiunque, partecipando a pubbliche riunioni, compie manifestazioni usuali del disciolto partito fascista ovvero di organizzazioni naziste è punito con la pena della reclusione sino a tre anni e con la multa da 400.000 a 1.000.000 di lire (1). Il giudice, nel pronunciare la condanna, può disporre la privazione dei diritti previsti nell'articolo 28, comma secondo, numeri 1 e 2, del codice penale per un periodo di cinque anni (6). (1) La misura della multa è stata così elevata dall'art.113, quarto comma, L. 24 novembre 1981, n. 689. La sanzione è esclusa dalla depenalizzazione in virtù dell'art.32, secondo comma, della legge sopracitata. (6) Così sostituito dall'art.11, L. 22 maggio 1975, n. 152. 5-bis. - Per i reati previsti dall'articolo 2 della presente legge è obbligatoria l'emissione del mandato di cattura (7). (7) Articolo aggiunto dall'art.12, L. 22 maggio 1975, n. 152
PG01
00mercoledì 10 settembre 2008 17:01
non sono intervenuto in quanto il solo titolo si commenta da solo.
gabbiano giallorosso
00mercoledì 10 settembre 2008 19:15
Re:
PG01, 10/09/2008 17.01:

non sono intervenuto in quanto il solo titolo si commenta da solo.




Non ho capito cosa vorresti dire...

[SM=x1426480] [SM=g1406040]




PG01
00giovedì 11 settembre 2008 08:03
che agli stupidi (chi citi nell'articolo) bisognerebbe dar meno spazio possibile.

p.s. bell'intervento di Napolitano ieri. dico sul serio.
mighy1967
00giovedì 11 settembre 2008 09:21
Alemanno & co. meriterebbero un mese di vacanza in un gulag!
(SissiM)
00giovedì 11 settembre 2008 09:53
Re:
PG01, 11/09/2008 8.03:


p.s. bell'intervento di Napolitano ieri. dico sul serio.




Sono d'accordo, anche se lo trovo sconfortante. In effetti qualche giorno fa mi ritrovavo a parlare di identità italiana su un'altro forum, e mi sono ritrovata la sola ad individuarla nella Costituzione. Per molti è un retaggio di altri tempi. E poi, gratta gratta, non la conoscono.

Di Alemanno non mi stupisco. Quando studiavo a Roma, e lui era un "emergente" di Alleanza Nazionale, nel quartiere dove vivevo la pubblicità elettorale glie la facevano i naziskin. Anche il volantino era tutto un progamma. Lui in camicia nera, che faceva il saluto romano. Slogan "UNO DI NOI". Difficile che chi nasce tondo muoia quadrato!
niklas
00giovedì 11 settembre 2008 09:59
Un mio amico dice che chi ha gli occhi attaccati, come Bush, o Alemanno è una persona tendenzialmente sociopatica e pericolosa...

inizio a crederlo anch'io
gabbiano giallorosso
00giovedì 11 settembre 2008 11:50
Re: Re:
(SissiM), 11/09/2008 9.53:




Sono d'accordo, anche se lo trovo sconfortante. In effetti qualche giorno fa mi ritrovavo a parlare di identità italiana su un'altro forum, e mi sono ritrovata la sola ad individuarla nella Costituzione. Per molti è un retaggio di altri tempi. E poi, gratta gratta, non la conoscono.

Di Alemanno non mi stupisco. Quando studiavo a Roma, e lui era un "emergente" di Alleanza Nazionale, nel quartiere dove vivevo la pubblicità elettorale glie la facevano i naziskin. Anche il volantino era tutto un progamma. Lui in camicia nera, che faceva il saluto romano. Slogan "UNO DI NOI". Difficile che chi nasce tondo muoia quadrato!



...E per stare in tema ha coronato il sogno della sua vita,sposandosi con la figlia di un certo Rauti... [SM=g1405976]
[SM=x1426480] [SM=g1526319]


ZioBovino
00giovedì 11 settembre 2008 16:18
Ecco anche lì, POI sono un provocatore, ma chissenefrega di quei quattro gatti della comunità ebraica. Un' intero stato, che ha valori antifascisti nella sua Costituzione (e non è colpa mia se "apologia del fascismo" in Italia è un reato mentre per "apologia del comunismo" devi andare in Lettonia o in Lituania) deve essere contro Alemanno .

Ma vi rendete conto che una minchiata del genere, messa così sembra sia rivolta solo contro i giudei ? Ma ziocanta ma saranno ben più importanti quei 60 milioni di italiani. Perché anch'io tante volte sto fermo coi polpastrelli per "quieto vivere", mica solo voialtri !!!
mighy1967
00venerdì 12 settembre 2008 14:30
E poi c'è chi continua a sostenere che Pansa non sta cavalcando un'onda formata da altri per far soldi coi suoi libri del c......!
Un altro nome (e sono già in 3) da inserire nella lista dei villeggianti per il "gulag".
carlos.spencer
00sabato 13 settembre 2008 08:51
Re:
ZioBovino, 11/09/2008 16.18:

Ecco anche lì, POI sono un provocatore, ma chissenefrega di quei quattro gatti della comunità ebraica. Un' intero stato, che ha valori antifascisti nella sua Costituzione (e non è colpa mia se "apologia del fascismo" in Italia è un reato mentre per "apologia del comunismo" devi andare in Lettonia o in Lituania) deve essere contro Alemanno .

Ma vi rendete conto che una minchiata del genere, messa così sembra sia rivolta solo contro i giudei ? Ma ziocanta ma saranno ben più importanti quei 60 milioni di italiani. Perché anch'io tante volte sto fermo coi polpastrelli per "quieto vivere", mica solo voialtri !!!





In un paese civile il sindaco della capitale che facesse una simile dichiarazione sarebbe costretto alle dimissioni a furor di popolo e dopo gli resterebbe solo da andare a spalare del letame. ma lo abbiamo già detto che noi non siamo più da tempo un paese civile??? [SM=g1620140]

gabbiano giallorosso
00sabato 13 settembre 2008 11:51
Re: Re:
carlos.spencer, 13/09/2008 8.51:





In un paese civile il sindaco della capitale che facesse una simile dichiarazione sarebbe costretto alle dimissioni a furor di popolo e dopo gli resterebbe solo da andare a spalare del letame. ma lo abbiamo già detto che noi non siamo più da tempo un paese civile??? [SM=g1620140]






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