"Fino alla fine",tutta Bologna canta

L´INNO DEI TIFOSI NELLE SUONERIE DEI CELLULARI: ORMAI È FEBBRE SALVEZZA
"Fino alla fine", tutta Bologna canta
Simone Monari

Non c´è niente di più lontano, dall´animo dei tifosi, del linguaggio dei pubblicitari. Eppure, per paradossale che possa apparire, quel «fino alla fine forza Bologna» che la curva Andrea Costa ritma incessante da qualche mese, sta diventando un brand. Ossia un marchio, nel linguaggio dei manager incravattati e perennemente abbronzati, i nostri moderni spometi. In curva, più semplicemente, è un tormentone. Lo canticchia la gente in bici o alla fermata dell´autobus, non più solo l´ultrà tornato fiero ed entusiasta dalla trasferta di Torino. «Fino alla fine forza Bologna»: la prima volta pare sia stato col Milan avanti 4-1. Era il 25 gennaio. «Quel coro coinvolge, dà la carica», spiega ora un ragazzo della curva. Ieri mattina Punto Radio ha deciso di farne una sorta di minisigla, riproposta ad ogni stacco pubblicitario. Molti ne hanno già ricavato la suoneria del proprio telefonino. E allora vien da pensare a quando s´andava allo stadio col cappellino, la sciarpa e, i più fortunati, il cuscinetto. Roba buona anche oggi, pure in questo turbinio tecnologico che non ha scalfito la passione, ma ha solo moltiplicato le modalità per esternarla. Grazie al bluetooth, per chi ce l´ha, si passano le musiche direttamente sul cellulare, altrimenti si possono scaricare attraverso il pc con appositi programmi. Il tifo è sempre quello, è il lessico che è cambiato e il tam tam che un tempo partiva dal Bar Otello s´è trasferito direttamente on line, nelle piazze virtuali di internet, sui forum sempre più frequentati e sempre più preziosi per chi vuol captare l´umore di una comunità. Qualcuno s´illude che domenica col Lecce sia facile, la maggior parte mette un freno agli entusiasmi, tutti, in queste giornate che precedono il nuovo spareggio, si preparano. Non c´è solo una partita da vedere, c´è un evento cui prender parte. Ci sono cori e coreografie da organizzare, perché l´idea, stavolta, è di coinvolgere lo stadio intero. Gianni Morandi ha proposto agli appassionati di vestirsi di rossoblù e tanti domenica lo seguiranno. Dalla curva qualcuno ha rilanciato: potremmo entrare tutti in rosso noi, e tutti in blu nel resto dello stadio. L´Andrea Costa è già esaurita, ieri sono stati venduti 2500 tagliandi. I prezzi dimezzati agevolano la corsa al biglietto e d´improvviso si rinsalda quel senso d´appartenenza che allo stadio non contempla divisioni. E che si acuisce dinanzi alle occasioni speciali. L´1 giugno di un anno fa, per restare alla cronaca recente, c´era il Pisa da battere e la A da riconquistare. Ora, tutti insieme, bisogna tenerla stretta. Il compito è molto più arduo, la sfida ancor più esaltante.

Hai fatto bene a postarlo, Simone me lo aveva mandato trammite posta e lo volevo postare io, ma mi hai anticipato.

Grande Simone... pero' l'iniziativa della maglia rossoblu', non e' di Morandi, ma di MASKA che e' uno che si sbatte un casino per il Bologna.

Dice bene Monari, tutta Bologna canta; spero proprio che almeno per domenica questo si avveri, e devo dire che con la Reggina qualcosa sì è già intravisto. La carica vera, la squadra la riceverebbe se anzichè il tifo della curva, trovasse il tifo di tutto lo stadio.
per parte mia sto facendo ascoltare i cori a mia moglie così potrà ripeterli domenica al suo esordio sugli spalti.

PULPAPU, 13/05/2009 23.48:

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Dice bene Monari, tutta Bologna canta; spero proprio che almeno per domenica questo si avveri, e devo dire che con la Reggina qualcosa sì è già intravisto. La carica vera, la squadra la riceverebbe se anzichè il tifo della curva, trovasse il tifo di tutto lo stadio.
per parte mia sto facendo ascoltare i cori a mia moglie così potrà ripeterli domenica al suo esordio sugli spalti.

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